martedì 15 agosto 2017

IL PROBLEMA DEI MIGRANTI ? BASTAVA LASCIAR FARE AI LIBICI E METTERE UN FRENO ALLE ONG




Una “Normalizzazione” nella crisi dei migranti sembra avvicinarsi. Non una soluzione, per la queale sarebbe semplicemente sufficiente applicare le norme sull’immigrazione, selezionando i veri rifugiati da chi viene qui per godersi un po’ di vacanze gratuite a spese dei contribuenti italiani. Ricordiamo che si prevede di spendere 4,6 miliardi per l’accoglienza dei migranti, più o meno ‘incasso dell’IMU sulla prima casa o 1/3 dell’IMU totale…

Alla fine per rallentare il flusso dei migranti sono stati sufficienti due eventi:

*far capire alle ONG che c’è una sottile differenza fra fare salvataggio in mare di persone in pericolo e fare i trafficanti di carne umana in collusione con i libici. Perchè quando si caricano dalle coste libiche gli immigrati non in pericolo si diventa direttamente complici degli schiavisti. Se poi si ricevono , anche in via indiretta tramite un prete cattolico Friburgo, le chiamate degli scafisti,si commette un reato, come finalmente si è resa conto la magistratura italiana che ha indagato tutti i comandanti della Jugend Rettet. Ci sono registrazioni che rivelano come questi loschi personaggi non lavorassero per il bene e per la gloria, ma per ottenere laute donazioni da altri personaggi poco chiari. Potremmo poi ricordare che Save The Children ha come AD il figlio di De Benedetti , poi coinvolto nella gestione dei CARA i centri di accoglienza degli immigrati, riuscendo ad integrare una vera e propria linea di produzione dell’immigrazione illegale, dalla materia prima al suo sfruttamento. E cosa dire di Medici Senza Frontiere, il cui amministratore ha grossi interessi politici in Francia e che è nota per essere una sorta di longa manus dei servizi di Parigi. Con l’immigrazione, dietro lo schermo di una pelosa beneficienza, le ONG hanno fatto lauti affari a spese degli italiani.

*che i libici decidessero di non volere estranei nei loro mari, ponendo 180 km come limite per l’accesso delle ONG. A quella distanza i trafficanti devono almeno fare la fatica di comprare delle barche vere, non dei gommoni di chewing gum, per portare loro gli schiavi da trasbordare ed il business diventa meno profittevole. Meno profitto, meno migranti, oppure si cambia rotta per dove l’utile può essere massimizzato, in questo caso la Spagna. Intanto anche Haftar è tornato a più miti consigli, affermando che non sparerà alle nostre navi, chiedendo denaro (tanto l’Europa paga chiunque, a partire dalla Turchia) ed andando a prendere ordini a Mosca, tanto per far capire con chi bisogna trattare.

L’immigrazione ha rivelato la pochezza della nostra politica, ei nostri benefattori interessati dell’ARCI e delle ACLI, che comandano Delrio a bacchetta. Alla fine è bastata una lieve minaccia della nostra magistratura e della guardia costiera libica (la nostra è al servizio degli scafisti, grazie al ministro cattocomunista Delrio) per ridurre il problema. La soluzione verrà solo dal prossimo governo, soprattutto se non ci sarà più il PD o la Boldrini !!!


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