giovedì 29 settembre 2016

Con la povertà non si scherza, giù le mani dal Reddito di Cittadinanza

ULTIM'ORAAbbiamo sventato in Commissione Lavoro il colpo di mano del Pd. Il reddito di cittadinanza non sarà abbinato al provvedimento truffa del Governo.
di Nunzia Catalfo
Oggi si è riunita la Commissione lavoro del Senato per parlare del Reddito di cittadinanza. L’obiettivo della maggioranza è chiaro: annacquare il nostro disegno di legge, affossandolo di fatto. Vorrebbero abbinarlo al cosiddetto "ddl povertà" presentato dal Governo. Una legge truffa, che nulla ha a che vedere con un sostegno al reddito. Una misura quella del governo che inganna milioni di cittadini che da anni sono in attesa di un aiuto concreto per avere una vita dignitosa.

La nostra proposta e quella del Governo sono due provvedimenti completamente diversi. Non è neanche come "mischiare mele con pere". Qui siamo al pesce fresco che si vorrebbe condire con una torta avariata, quella del governo. Mentre il Reddito di cittadinanza, che è equiparabile ad una vera e propria manovra economica e sociale, prevede un investimento serio (14,9 miliardi di euro) e azzererebbe di fatto la povertà come certificato dall’ISTAT, il cosiddetto "ddl povertà" destinerà poco più di 1 miliardo di euro e non risolverà in alcun modo il problema.
Si tratta, infatti, della solita misura slogan diretta a dare qualche "bonus", ma che lascerà senza alcun tipo di aiuto i milioni di cittadini che sono rimasti ai margini. Diversi anche i beneficiari. La misura del governo è destinata soltanto a 250 mila famiglie ed escluderà addirittura tutti quei nuclei familiari che hanno un reddito pari a 0 e che l’Istat ha quantificato in 389 mila. Il Reddito di cittadinanza, invece, ridarebbe dignità a circa 3 milioni di famiglie che sono a rischio di povertà. Famiglie che sono in momentanea situazione di difficoltà economica perché magari qualche componente ha perso il lavoro e che con il reddito di cittadinanza del M5S verrebbe sostenuto, qualificato e nuovamente reinserito nel mondo del lavoro.
Una misura fallimentare, quella del Governo, che verrà inoltre collegata all’ISEE e che abbandonerà di conseguenza tantissime famiglie che, nonostante risultino possedere un bene immobile o una vecchia auto, vivono nella miseria più totale perché impoverite dalla crisi economica. Famiglie che invece troverebbero tutela con il reddito di cittadinanza da noi proposto. Nei fatti il disegno di legge presentato dal Governo, ci allontanerà ancora una volta dalle misure di sostegno al reddito che esistono già in tutta Europa.

Il MoVimento 5 Stelle non si fermerà. Abbiamo dato battaglia in Commissione lavoro al Senato e continueremo a farlo, perchè sappiamo che il Reddito di Cittadinanza è dignità, oltre che salvezza per tutte quelle persone che ricattate dalla politica sono costrette a vendere, in cambio di un pasto, persino il proprio voto. Questa volta nessuno si azzardi a dire che le risorse non si trovano: il Jobs Act che è stato un vero e proprio fallimento ci costerà più di 20 miliardi. Il bonus degli 80 euro ci costa ogni anno 10 miliardi di euro. Il Governo spreca miliardi di euro per rendere il lavoro sempre più precario, indebitando pesantemente il Paese senza ottenere alcun risultato come dimostrano tutti i dati economici. A tutto questo il presidente del Consiglio aggiunge il rilancio dell'inutile Ponte di Messina che costerebbe 8 miliardi di euro...
Con la povertà non si scherza, giù le mani dal Reddito di Cittadinanza



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