giovedì 14 gennaio 2016

Svegliatevi! Salite a bordo del vostro paese, cazzo!



Voglio essere molto chiaro.

Qui il punto non è se l'attuale governo in Polonia sia o meno di ispirazione nazionalfascista.

Vado oltre: se anche lo fosse (cosa che non mi sono nemmeno preoccupato di verificare, e sulla quale per il momento mi fido del mio lettore Giuda, che ha commentato il post - ma poi chiederò ad altri amici polacchi), se anche l'attuale governo polacco fosse nazionalfascista, questo rafforzerebbe il mio argomento, che è molto semplice. L'attuale ordinamento europeo mette i governi nazionali, non mi importa come e da chi costitutiti, sotto il ricatto della Banca centrale europea e delle sue banche satelliti: organismi costituiti da burocrati non eletti, privi di responsabilità politica (unaccountable, dicono i fichi), e dichiaratamente al di sopra delle leggi (indipendenti dal governo e dal potere legislativo, dicono i fichi, ma anche da quello giudiziario, come ricordo in questo mio articolo: http://www.fupress.net/index.php/pam/article/view/17737). Questo sistema è inaccettabile. La concessione, o il rifiuto, di liquidità da parte della Bce è uno strumento di ricatto politico, come si è visto nella vicenda greca. Non ci si può lamentare, dopo averlo usato, se paesi come la Polonia, fieramente gelosi della propria indipendenza, conculcata per secoli da Germania e Russia, fanno di tutto per sottrarsi a questo sistema. Il desiderio di essere arbitri del proprio destino può condurre anche a scelte sbagliate, estreme. Certo, può darsi che l'attuale governo polacco sia composto da farabutti. Certo, la maggioranza che ha ottenuto forse è poco rappresentativa, perché ottenuta a fronte di una massiccia astensione? Ma è colpa di questo governo se gli elettori si astengono perché trovano che il loro voto sia inutile? Io credo sia colpa dell'UE, che usando la Bce ha azzerato la volontà popolare dei greci. Ed è colpa dei polacchi se gli unici partiti che offrono una visione critica sono di destra? Io credo sia colpa della sinistra, cha tradendo la propria visione e la propria missione da 30 anni avalla in Europa le politiche pinochettiane per le quali spende tante lacrimucce quando le vede all'opera in casa altrui (come spiego nell'articolo che vi ho citato sopra).


Mi fa specie che si lamenti del fascismo chi lo pratica e lo provoca, cioè la Commissione Europea. È uno spettacolo ributtante, che dovrebbe allarmarci tutti.

E attenzione: quello polacco è solo uno dei tanti casi. Avete notato quali paesi si sono opposti alla gestione irrazionale della crisi umanitaria da parte della Germania? Chi ha tentato di resistere al disegno tedesco di usare una tragedia umana per il bieco scopo economico di comprimere la dinamica salariale interna? Tutti e soli i paesi senza euro, e quindi non l'Italia e la Grecia (pur se in prima linea e massacrati da questa strategia spregiudicata), ma Ungheria, Polonia, Repubblica Ceca, ecc. Lo hanno fatto per il semplice motivo che potevano farlo, cioè perché non erano ricattabili dalla Bce.

Svegliatevi! Salite a bordo del vostro paese, cazzo! Un giorno queste parole resteranno: quando i vostri figli, ridotti da voi in miseria, vi chiuderanno gli occhi con una bestemmia

 avrete forse accesso a una conoscenza superiore: ma sarà troppo tardi per rimediare all'orrore che la vostra ignavia avrà provocato. Vi ricorderete di chi vi ha avvertito, ma non potrete più fare nulla...

Forse io ve l'ho detto con troppe parole: 800 pagine (in due libri) sono difficili da digerire. Ma i miei lettori, nel post che vi segnalo, lo dicono in tre tweet. Ce la fate a leggerli?

Fuori dall'UE ora!