martedì 31 marzo 2015

LINKS (31 marzo 2015)

Accusata ingiustamente di aver bruciato il Corano, è stata assalita da una folla di uomini davanti a un santuario. Ora si scopre che la ventisettenne di Kabul era una colta studiosa di diritto islamico, che aveva denunciato i ciarlatani che vendono amuleti portafortuna ai fedeli più ignoranti. Ed è stata uccisa per questo
http://espresso.repubblica.it/internazionale/2015/03/30/news/bruciata-viva-in-piazza-ora-farkhunda-e-l-eroina-di-kabul-1.206351?ref=fbpe


Germanwings schiantatosi sulle Alpi francesi: l'analisi del fattore altitudine induce ad ipotizzare che l'aereo sia stato abbattuto!
http://www.tankerenemy.com/…/germanwings-schiantatosi-sulle…


La scoperta di alcuni ricercatori dell’università di Buffalo, negli Stati Uniti, porta alla ribalta la sempre maggiore convergenza tra scienza ed informazioni tramandateci da millenni. Si riscopre che la vibrazione (il suono) è importantissima per le proteine, che in tal modo possono legarsi velocemente ad altre proteine. La scienza va avanti e, man mano che lo fa, si accorge sempre di più delle verità tramandate dai grandi mistici e guaritori, fin dalla notte dei tempi.
http://www.visionealchemica.com/il-nostro-corpo-suona-le-proteine-vibrano/

Si tratta di vere e proprie città fatte di grattacieli, palazzi di lusso, piazze, piscine, centri commerciali, complessi sportivi. Città che potrebbero ospitare una popolazione di un milione di persone, ma completamente vuote: città fantasma. A cosa servono?http://www.byoblu.com/post/2015/03/31/la-cina-si-prepara-a-governare-il-mondo-il-mistero-delle-citta-fantasma.aspx


Alle persone piace creare la migliore immagine di se stessi e poi nascondere lo schifo, ma la mia idea è di esporre tutto. L’essere umano deve essere onesto in merito a se stesso e agli altri. È okay non essere perfetti. È okay che tutti noi abbiamo problemi. È okay piangere, mostrare le emozioni.

COOPERAZIONE A DELINQUERE


Cooperazione a delinquere: ormai è pioggia di inchieste


Dall'ultimo caso di Ischia fino alle tre coop coinvolte nel "sistema Incalza" per realizzare le grandi opere. Quei soldi all'ex ministro Kyenge, Zingaretti e Sposetti


Se si volesse scherzare con il codice penale (ma solo per ironia, giacché la materia è serissima), si potrebbe inventare un nuovo reato: la «cooperazione a delinquere».




Un po' per celia e un po' perché tutti gli ultimi grandi scandali legati a fenomeni corruttivi che hanno interessato le Procure di mezza Italia vedono quasi sempre tra gli indagati esponenti di spicco delle coop, soprattutto di quelle «rosse». Insomma, la storica gemmazione del vecchio Pci, la terza via del fare impresa - né capitalismo né comunismo ma socialità - non è poi così diversa da quella tradizionale.

Il viaggio a ritroso non può non partire dalla fine. Con la coop rossa Cpl Concordia, gigante modenese della distribuzione del gas, che avrebbe «unto» numerose ruote, in particolare quelle del sindaco di Ischia Giosi Ferrandino e dell'ex premier Massimo D'Alema, per garantirsi l'appalto per la metanizzazione dell'isola campana. Un contratto da 160mila euro all'albergo del primo cittadino ischitano, tre bonifici da 20mila euro a ItalianiEuropei (ma «nel Pd – giura il presidente Matteo Orfini – non credo ci sia questione morale»). Poi si contano i 2mila euro all'ex ministro Cécile Kyenge, altri 10mila nel 2013 per la Lista Civica Nicola Zingaretti, 10mila euro nel 2013 per l'ex tesoriere dei Ds, Ugo Sposetti. Non trascurabili altri 6mila euro al Pd Comitato Provvisorio Roma che, sempre nel 2013, aveva ottenuto un finanziamento da 10mila euro dalla 29 Giugno di Salvatore Buzzi.

Basta tornare a due settimane fa ed è la Procura di Firenze a salire in cattedra denunciando il «sistema Incalza», cioè il potere del super dirigente del ministero delle Infrastrutture di indirizzare appalti e commesse. Nell'occhio del ciclone tre Coop rosse: la Cmc di Ravenna, partecipante al consorzio Cavet che ha realizzato la Tav Firenze-Bologna, è accusata di aver versato oltre 500mila euro a Incalza tra il 1998 e il 2008. Le fanno compagnia la reggiana Coopsette («favori» in cambio della nomina dell'imprenditore Perotti alla direzione di alcuni lavori) e la Cmb di Carpi. Ancora un po' indietro e si palesa la corruzione di Mafia Capitale. Al centro c'è sempre una cooperativa rossa, la 29 giugno di Salvatore Buzzi: una piccola grande holding di servizi da 59 milioni di fatturato. Dalle pulizie alla nettezza urbana, dai centri di accoglienza ai campi rom. Gestita da un dominus in grado di far sedere al proprio tavolo il presidente della LegaCoop, Giuliano Poletti (oggi ministro), e il sindaco di Roma Gianni Alemanno. «I classici risolutori di problemi, che vanno a mette' 'e mani nella merda». È il braccio destro di Buzzi, l'ex Nar Massimo Carminati, parlando proprio delle Coop a introdurre quel vocabolo triviale che si ritroverà anche nelle intercettazioni napoletane su D'Alema.

Nell'inchiesta milanese sugli appalti Expo, invece, si ritrova il colosso Manutencoop e anche un protagonista della prima Tangentopoli, il «compagno G.», ossia Primo Greganti, che aveva un contratto di consulenza con la Cmc di Ravenna. Cambiano città e temi, ma i protagonisti sono sempre le coop che, tra un «favore» e l'altro ai politici amici, riescono ad ottenere commesse pubbliche importanti. E anche il Mose di Venezia non è esente dal sistema. «Il 20% dei lavori alle aziende Iri, 60% a quelle private, 20% alle cooperative rosse», raccontò al pm Nordio un dirigente Italstat circa trent'anni fa. L'inchiesta dell'anno scorso ha dimostrato che l'impostazione non è cambiata molto. Le coop presenti nei consorzi che dovevano realizzare il sistema di barriere mobili «finanziavano» la politica per garantirsi la prosecuzione del sistema. E che dire dell'ex presidente della Provincia di Milano Filippo Penati che impose la Ccc di Bologna per la riqualificazione dell'area Falck di Sesto San Giovanni? E poiché le coop rosse sono nate e cresciute all'interno della «famiglia» Pci-Pds-Ds-Pd, occorre interrogarsi sulla natura di questo rapporto. In alcuni casi, i risvolti penali sono spariti per prescrizione, causa ridefinizione del reato di concussione da parte del governo Monti (con incluso salvataggio delle grandi coop). Ma c'è anche un sostanzioso profilo politico: Cpl Concordia, 29 giugno, Cmb, Ccc, Manutencoop e compagnia cantante sono spesso comparse nell'elenco dei finanziatori (leciti, per carità) del partito: sia di quello tinto di rosso dei vecchi Bersani, D'Alema e Veltroni sia quello più sbiadito di Renzi. I Comuni di Roma, Venezia e Ischia, la Provincia di Milano, se guidati dal centrosinistra, avevano, tra gli altri, un interlocutore privilegiato che, a sua volta, compariva tra gli sponsor del partito. E quando si parla di grandi appalti, il «sistema» non trascura mai o quasi mai le Coop. Forse non c'è nemmeno corruzione o concussione, è solo familiarità.
Gian Maria De Francesco
http://www.ilgiornale.it/news/politica/cooperazione-delinquere-ormai-pioggia-inchieste-1111585.html
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La rabbia di Paola Taverna è la rabbia di tutti gli italiani



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sabato 28 marzo 2015

SOLITUDINE


«La solitudine ti fa ascoltare l’anima e spegnere le luci finte.»
(Raffaele Morelli – La felicità è qui, Mondadori p.33)

«E’ necessaria una cosa sola: solitudine, grande solitudine interiore. Volgere lo sguardo dentro sè e per ore non incontrare nessuno: questo bisogna saper ottenere.
L’amore consiste in questo, che due solitudini si proteggono a vicenda, si toccano, si salutano: » (Rilke)

«E’ importante avere sempre un contenuto da portare in un rapporto, e spesso lo si trova nella solitudine.» (Jung)

“La solitudine è per me una fonte di guarigione che rende la mia vita degna di essere vissuta. Il parlare è spesso un tormento per me e ho bisogno di molti giorni di silenzio per ricoverarmi dalla futilità delle parole.”
(Carl Gustav Jung)

«…il trovarsi soli con il proprio Sé, o qualsiasi altro nome si voglia dare all’oggettività dell’anima. Essi devono esser soli, non c’è scampo, per far l’esperienza di ciò che li sorregge quando non sono più in grado di sorreggersi da sé. Soltanto questa esperienza può fornir loro un fondamento indistruttibile.»
(Jung in “Psicologia e Alchimia”)

«La solitudine non deriva dal fatto di non avere nessuno intorno, ma dalla incapacità di comunicare le cose che ci sembrano importanti, o dal dare valore a certi pensieri che gli altri giudicano inammissibili. La solitudine cominciò con le esperienze dei miei primi sogni, e raggiunse il suo culmine al tempo in cui mi occupavo dell’inconscio. Quando un uomo sa più degli altri diventa solitario. Ma la solitudine non è necessariamente nemica dell’amicizia, perché nessuno è più sensibile alle relazioni che il solitario, e l’amicizia fiorisce soltanto quando ogni individuo è memore della propria individualità e non si identifica con gli altri.»
(C.G.Jung – Ricordi, Sogni, Riflessioni)

«Il soggetto umano è cambiato: l’intimità e la solitudine hanno perduto il loro valore, le qualità individuali sono divenute sempre più di tutti, il singolo ricerca la collettività, la moltitudine, spesso parossistica musica, l’espressione del noi invece che espressione dell’io.»
(Roland Barthes)

«Quindi nella solitudine c’è una percezione maestra che ci indica la via. Nella nostra cultura, la solitudine non è più vista come una saggia maestra che ci indica la via.
Nella nostra cultura, la solitudine non è più vista come una saggia maestra di vita, non è più un’alleata, ma una facile occasione per imitare modelli come quello del Grande Fratello. Per noi la solitudine è una maledizione, quando dovrebbe essere invece accolta come una buona notizia.
Che ci aiuta a indagare e a scoprire chi siamo.»
(Raffaele Morelli – La felicità è qui, Mondadori p.39)

«L’uomo cosmico non può temere la solitudine, perché nel cosmo non si è mai soli. […] Quando gli antichi, per capirsi bene, parlavano dei genitori, si interrogavano così: “Ma tu hai perso la mamma?” o “Hai perso la mamma che hai conosciuto?”; “Ma hai perso tua madre, o hai perso la madre che hai conosciuto?”. Ebbene la mamma del mondo, quell’energia che genera l’essere che sei, non si perde mai. E’ sempre lì è sempre stata lì. Quindi anche nella solitudine più totale il signore o la signora del mondo ti stanno guidando…Non siamo mai soli.»
(Raffaele Morelli – La felicità è qui, Mondadori p.36)

«Pensiamo che la nostra solitudine nasca dall’assenza di relazioni o da relazioni sbagliate. Abbiamo perso di vista la parola “solitudine” e il suo vero significato perché ci siamo identificati esclusivamente nelle relazioni che intratteniamo. E una volta compromesse ci ritroviamo nel deserto.»
(Raffaele Morelli – La felicità è qui, Mondadori p.34)

«I veri grandi spiriti costruiscono, come le aquile, i loro nidi a grandi altezze, nella solitudine.»
(Arthur Schopenhauer)

«Tutti coloro che prendono seriamente se stessi e la vita, vogliono stare soli, ogni tanto. La nostra civiltà ci ha così coinvolti negli aspetti esteriori della vita, che poco ci rendiamo conto di questo bisogno. Eppure la possibilità che offre, per una completa realizzazione individuale, sono state messe in rilievo dalle filosofie e dalle religioni di tutti i tempi. Il desiderio di una solitudine significativa non è in alcun modo nevrotico; al contrario, la maggior parte dei nevrotici rifugge dalle proprie profondità interiori, ed anzi, l’incapacità di una solitudine costruttiva è per se stessa un segno di nevrosi. Il desiderio di star soli è un sintomo di distacco nevrotico soltanto quando l’associarsi alla gente richiede uno sforzo insopportabile, per evitare il quale la solitudine diviene l’unico mezzo valido.»
(Karen Horney “Our Inners Conflicts)

«…e tradire la propria solitudine può rivelarsi estremamente pericoloso (…). Si cerca un altro, un punto esterno a noi, per soffocare la tristezza, per avvolgere la solitudine: prevalgono la paura e l’ansia… […] Non c’è nulla di patologico nel cercare incoraggiamento nell’amicizia e nell’amore degli altri, direi anzi che si tratta di una manifestazione di piena salute; è di altro, però che stiamo parlando, dell’incapacità totale di fondare la propria esistenza intorno a un centro interiore e della compulsione a riempire sempre il proprio vuoto con punti di riferimento esterni, siano essi gli altri, il lavoro, le droghe e ogni altra forma di ‘addiction’. Il tradimento che questo modo di vita sottende si caratterizza come duplice: in primo luogo viene tradito il pianto dentro di noi, il pianto che si sforza penosamente di comunicarci qualcosa, proprio come un bambino inascoltato; in secondo luogo vengono traditi gli altri, quelli cui ci rivolgiamo per farci “riempire” un po’: in questo caso infatti per noi interessante è non tanto l’altro, con la sua umanità, ma il fatto che egli ci posa gratificare con la sua prestazione di presenza. (…) Ci interessa soltanto (…) soverchiare la tristezza con il rumore.»
(Amare Tradire: Quasi un apologia del tradimento, di Aldo Carotenuto, Edizioni Bompiani, p.65)

«Cerca la solitudine: in essa troverai te stesso, e alla natura leverai l’immenso inno dell’amore.»
(Ambrogio Bazzero – Scrittore italiano dell’800)

«Ma io ho bisogno di solitudine, cioè di guarire, di tornare in me, di respirare un’aria libera, leggera, gioconda…» (F.Nietzsche – Ecce Homo)

«Comincia sempre da te; in tutte le cose e soprattutto con l’amore.
….amore è portare e sopportare sè stessi. La cosa comincia così. Si tratta veramente di te; tu non hai ancora finito di ardere; devono arrivarti ancora altri fuochi finchè tu non abbia accettato la tua solitudine e imparato ad amare.»
(C.G.Jung – Libro Rosso)

«In ognuno, c’è qualcosa che non sarà mai compreso da nessuno. Questo qualcosa è la causa stessa della nostra solitudine, della solitudine che ci è connaturale. È questa solitudine rudimentale che dobbiamo accettare in primo luogo.»
(Madeleine Delbrêl)

«C’è una solitudine dello spazio
una solitudine del mare
una solitudine della morte, ma
sono tutte compagnia
paragonate a quell’altro spazio più nel fondo,
quella privatezza polare:
un’anima sola con se stessa
finita infinità.»
(E.Dickinson)

«L’opposto di solitudine non è stare insieme. È stare in intimità.» (Richard Bach)

‎”Odio quelli che mi tolgono la solitudine senza farmi compagnia.”
(Friedrich Nietzsche)

“Sentire la solitudine dei re, senza il potere che consente loro di portare una corona.” (Byron)

“La solitudine non è vivere da soli, la solitudine è il non essere capaci di fare compagnia a qualcuno o a qualcosa che sta dentro di noi, la solitudine non è un albero in mezzo a una pianura dove ci sia solo lui, è la distanza tra la linfa profonda e la corteccia, tra la foglia e la radice.”
(L’anno della morte di Ricardo Reis – JOSE’ SARAMAGO)

LINKS ( 28 03 15 )



le-citta-degli-elohim-i-ricercatori-giapponesi-stano-svelano-il-mistero-della-civilta-dell'indo
http://www.universo7p.it/le-citta-degli-elohim-i-ricercatori-giapponesi-stano-svelando-il-mistero-della-civilta-dellindo/

Mercoledì scorso il governo ucraino ha ricevuto i primi mezzi militari provenienti dagli Stati Uniti Il presidente ucraino Petro Poroshenko  ha ringraziato il governo statunitense per i 75 milioni di dollari di aiuto stanziati per Kiev.http://informazioneconsapevole.blogspot.it/2015/03/ucrainaarrivate-armi-usa-al-governo-di.html

Hai lavorato una vita ma non sei riuscito per poco ad ottenere i requisiti per andare in pensione?HAI PERSO TUTTI I CONTRIBUTI VERSATI e non c’è modo di farteli restituire…
http://jedasupport.altervista.org/blog/economia/contributi-silenti-inps-truffa-legale/

Come un drogato in cerca di eroina, ci ritroviamo in una situazione di dipendenza che alterna momenti esaltanti quando le cose vanno bene a quelli deprimenti quando la situazione precipita.

Il risveglio della Natura – Fioriture e disgelo in Valtellina
http://workshop-fotografia.it/2015-05-03-il-risveglio-della-natura-fioriture-e-disgelo-in-valtellina/


LA STRAGE DELL’AIRBUS: E SE IL SUICIDIO FOSSE “UNA COPERTURA”? SPOPOLA SUL WEB QUESTA RICOSTRUZIONE TOTALMENTE DIFFERENTE DALLA (APPARENTEMENTE) FRETTOLOSA RICOSTRUZIONE UFFICIALE
http://www.grandecocomero.com/ricostruzione-incidente-strage-airbus-usa-america-hellads/

Un uomo ha deciso da 25 anni di vivere sotto terra. In realtà il suo intento è quello di creare della pura arte modellando e lavorando le rocce sabbiose del New Mexico. Quello che sta creando è davvero incredibile e non può che lasciare senza fiato.
http://www.globooggi.com/un-uomo-passa-25-anni-sotto-terra-cio-che-sta-creando-e-oltre-ogni-immaginazione-video/

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venerdì 27 marzo 2015

Germanwings:un danno collaterale dell’egocentrismo di massa.

Germanwings: gesto estremo, e senza senso, del copilota Andreas Lubitz

Andreas Lubitz, copilota dell'Airbus della Germanwings, ha azionato la perdita di quota dopo essersi rifiutato di aprire la porta della cabina al comandante

UN CASO DI EGOCENTRISMO DI MASSA
La cosa più inspiegabile di un gesto inspiegabile è il tentativo puerile di spiegarlo, d’ingabbiare l’assurdo nel tran tran, di far coincidere l’eccezione di tutte le eccezioni con una rassicurante spiegazione. Era “depresso” o “aveva problemi col pagamento del mutuo”. Oppure aveva “litigato con la fidanzata”.
Mettiamo, per esempio, che fosse andata davvero così. Che il copilota dell’A320, Andreas Lubitz , fosse stato mollato dalla ragazza la sera prima. Peggio. Lui l’ha beccata a letto col suo migliore amico e lei gli ha detto: «Be’, ora che hai visto come si scopa davvero, spegni la luce ed esci».
Così tutto si spiega? Per la maggioranza degli esseri umani sì, una stronza basta e avanza. Perché è la verità vera quella che ci spaventa, l’inspiegabile, l’assurda. Come quella di essere vivi su una palla rotolante nell’universo. E così i “decapitatori” dell’Isis ci fanno molta meno paura del copilota Andreas Lubitz se Andreas non avesse avuto uno straccio di problemi di coppia, di depressione o con le rate del mutuo. E soprattutto se non era un terrorista islamico. In quel caso ci saremmo sentiti tutti più tranquilli...
“Non fate troppi pettegolezzi” lasciò scritto Cesare Pavese sul comodino accanto al letto in cui si uccise. Ma Pavese era una persona educata, d’altri tempi. Non si sarebbe mai fatto esplodere la sera in cui vinse il premio Strega.
Che bisogno aveva, infatti, Andreas Lubitz, di far precipitare nel suo pozzo altre 140 persone nonché di distruggere un aereo da svariati milioni di euro, quando gli sarebbe bastato un solo flacone di barbiturici? Quale attrazione irresistibile lo ha irretito al punto da far planare, per così tanti lucidi minuti, il nostro aereo contro la sua montagna?
L’unica notizia per me certa è che siamo entrati nell’era dell’egocentrismo di massa. La globalizzazione più letale del narcisismo. La strage è già stata compiuta nelle nostre menti che ormai si avvitano solo su se stesse, in picchiata e incuranti degli altri. Quello di Andreas Liubitz e delle sue povere vittime è non soltanto un gesto inspiegabile, ma è soprattutto un danno collaterale dell’egocentrismo di massa.

Diego Cugia - Jack Folla
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giovedì 26 marzo 2015

SCARDINARE LA MATRIX DI VADIM ZELAND


di Vadim Zeland


Si può parlare della fine del mondo, degli extra-terrestri, dei sostenitori o degli oppositori di una qualsiasi causa, dei difetti e dei vizi della nostra società, persino del governo mondiale segreto, che si dice che governi il mondo. Ma non si può parlare in alcun modo dello scardinamento del sistema stesso. E’ un tabù. Avete mai sentito parlare di una cosa del genere?
Mentre tutto sembra procedere in modo lineare, forse anche la Tua Vita e secondo le regole prestabilite e inarrestabili sancite del progresso tecnologico, il sistema, la matrice, ha iniziato a collassare su se stessa, indipendentemente dalla volontà dell’uomo. Una volta che ognuno di Noi, anche individualmente, alza il velo di questa apparente normalità, il processo appare come realmente è: del tutto fuori controllo.
Scardinare il Sistema Tecnogeno è ciò che ci restituirà la nostra Essenza: attualmente quasi tutti Noi siamo come anestetizzati a nostra insaputa, sopravviviamo, dormendo un sonno profondo della coscienza che nemmeno sospettiamo. Come visto in Matrix, il Film, siamo batterie che alimentano un mostro chiamato appunto matrix; inconsapevoli viti d’ingranaggio di un sistema autoregolato e distruttivo che continuiamo ad alimentare. Siamo pendoli che oscillano come imposto dalla matrix; ingranaggi senza volontà e se non fermiamo tutto questo, continueremo a riempire le file di quelli che marciano nella direzione che è stata loro indicata.
Se lo fanno tutti è giusto, ci dicono, serriamo i ranghi e non abbandoniamo le file. PUTTANATE!
L’alternativa c’è e non è là fuori, non è nel nuovo telefonino ultra tecnologico…ma dentro se stessi! Se iniziamo ad osservare le cose rimanendo non dentro al sistema, ma da una posizione di Osservatore Consapevole, come Neo in Matrix, ne scopriremo le carte, le regole, i trucchi, e sfrutteremo la matrix a nostro vantaggio.
Non si tratta di questioni di ecologia dell’ambiente, ma di un problema diverso, e non meno serio. Perché, anche se non si è rivelato ancora in modo esplicito, esso nasconde dentro di sé una minaccia nei confronti dell’essere più importante: l’uomo, la sua libertà e individualità. Il problema riguarda l’ecologia dello spirito, che per qualche motivo interessa a pochi. L’attenzione generale viene deviata verso le questioni più irrilevanti e insignificanti, mentre nel frattempo il mondo sta cambiando rapidamente e dalla sua parte meno visibile, dal retro. Può sembrare che nulla stia succedendo, ma non è così. In realtà, qualcosa avviene.
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Esteriormente, questo qualcosa non si manifesta in modo particolare. Tutto sembra procedere al solito, con la nostra civiltà impegnata a seguire il cammino del progresso tecnologico. Di fatto, però, il progresso, inteso come processo portatore di frutti utili per l’uomo, si è già concluso e si sta muovendo verso una direzione unicamente favorevole al sistema, come una struttura che si evolve in modo autonomo. Il sistema, come un cancro, ha cominciato da solo a crescere in modo molto attivo, indipendentemente dalla volontà dell’uomo. E tutto ciò è indizio del fatto che il processo si trova già fuori controllo.
Per l’uomo questa situazione non è priva di conseguenze: le sue capacità alla fin fine si bloccano, le sue potenzialità vengono drasticamente ridotte e ciò proprio allo scopo di evitare la sua interferenza, evitare cioè che egli ostacoli il sistema impedendogli di evolversi come serve al sistema stesso. L’uomo però non vede e non sente nulla, perché “l’operazione” avviene in anestesia generale, il paziente viene portato in uno stato di sonno profondo, che egli nemmeno sospetta. Nella coscienza dell’uomo viene inserito il codice:
[Sta seduto buono al tuo posto, nella tua cella, e fai clic sul pulsante, come si deve. Crea i prodotti del sistema, e consuma tutto quello che il sistema ti dà. Rispetta le regole del pendolo, “fai come faccio io.” Segui il principio della società: “Se lo fanno tutti, allora è giusto.” E che non ti venga in mente di abbandonare le file! E, ancora, la cosa più importante: sii sempre collegato con la rete. Sii nel sistema. Non separarti mai dai gadget che ti permettono di esserlo sempre. Presta attenzione al flusso di informazioni in entrata. Partecipa al coro collettivo, rispondi ai comandi per essere sempre in risonanza con la rete, per esserne una parte. Non cercare la tua strada: essa ti verrà indicata. Non pensare, non affaticare la testa: ti verrà tutto raccontato e mostrato. Devi fare una cosa sola: imparare a rispondere ai comandi nel modo più primitivo, formarti i riflessi condizionati necessari per rispondere al posto giusto e al momento giusto, con un clic di mouse, con un bottone, con un carrello della spesa o con una scheda elettorale. E quando arriva l’ora X, sii pronto a riempire le fila numerose di tutti quelli che marciano in direzione di….insomma, la direzione te la indicheranno. L’importante è che tu, ingranaggio, sia pronto.]
Provate ad immaginare di essere arrivati al lavoro o all’università, e di aver trovato là un sogno collettivo. Tutti vogliono avere successo, ma agiscono come se fossero in sogno, a livello di algoritmi e istinti comuni. Anche voi vorreste avere successo e distinguervi dalla massa generale ma come potete ottenerlo se siete degli ingranaggi, in marcia al passo con tutti, con lo stesso livello di coscienza e energia degli altri? Ora la massa e’ colta, tutti hanno letto “The Secret”. Anche voi lo conoscete. E allora? Qual è il vostro vantaggio rispetto agli altri? Nessuno. Avete anche voi poche chance.
Un sistema tecnologico, per sua natura, è distruttivo, sia rispetto alla biosfera del nostro pianeta sia rispetto a quella delle persone. Ma siccome nel mondo tutto tende all’equilibrio, per ogni azione finalizzata a violare l’armonia si trova una reazione corrispondente. In questo processo di confronti nasce la Forza di cui si diceva sopra. Non si tratta di distruggere il sistema, che probabilmente è un fatto impossibile, a meno che il sistema non si distrugga da solo o non venga distrutto da un cataclisma naturale. Però c’è la possibilità di ottimizzare significativamente la qualità della propria vita e ciò si può ottenere se si conoscono i principi del funzionamento del sistema e le sue regole del gioco, quelle non dichiarate. Ci si può trovare all’interno del sistema, giovarsene a proprio vantaggio e al contempo non esserne vincolati.
E ora immaginatevi una scena diversa. La vostra coscienza è libera e chiara. Il potenziale energetico è molto più alto di quello comune. Avete smesso di pensare e di fare “come tutti”. Siete usciti dai ranghi, senza però abbandonarli. Fingete di essere dei sognatori, ma da svegli. Ora vi è assolutamente chiaro che tutt’intorno tutti dormono, mentre voi siete svegli.
http://www.manipurastudio.it/scardinare-la-matrix-di-vadim-zeland-2/
http://altrarealta.blogspot.it/

vedi anche
http://altrarealta.blogspot.it/2013/10/scardinare-il-sistema-tecnogeno.html

http://altrarealta.blogspot.it/2013/12/risvegliati-dallincubo.html

mercoledì 25 marzo 2015

martedì 24 marzo 2015

LA BUFALA DELLA MEDICINA TRADIZIONALE



Come e perché da centinaia di anni la medicina tradizionale uccide (in risposta al seguente articolo :http://www.wired.it/scienza/medicina/2014/09/26/cosa-nuova-medicina-germanica-hamer )



Questa foto, proveniente dal medesimo articolo, contiene già in sé una risposta : vi fu un tempo in cui non vi era una frammentazione delle conoscenze, tanto più nella maniera spropositata a cui possiamo assistere oggi. Non solo chi conosce (o pensa di conoscere) una disciplina sulla base di quello che i testi approvati dai vari “ministeri” affermano non ha ne l’intenzione né il tempo di studiare dell’altro, ma addirittura all’interno del campo medico vi sono una marea di “specialisti” che si occupano del loro piccolo, piccolo orticello senza considerare tutto il resto. Andare dal medico al giorno d’oggi è come andare da un meccanico, il quale, però, si occuperà solo dei pneumatici, o solo dei freni, o solo del volante, cosicché per rimettere a posto moto la vostra macchina non solo dovrete investire molto più tempo, ma, come minimo, dovrete ricominciare il “tour” parecchie volte, spesso senza arrivare ad una soluzione. Il corpo è esattamente questo : una macchina biologica del quale gli scienziati non hanno ancora capito nulla. In compenso si ostinano ad etichettare chi mette in discussione i loro assunti come negazionisti, truffatori (senti chi parla), antisemiti (provare per credere), latitanti, terroristi, e chi più ne ha più ne metta. Non sanno spiegare l’anello mancante, quel salto quantico che separa Miss Italia dall’HOMO ERECTUS, non sanno quale sia la funzione del DNA, e poiché non lo comprendono, lo definiscono “DNA SPAZZATURA” (chi disprezza compra!).

Non sanno che cosa vi sia all’origine delle “malattie”, brancolano nel buio e ogni settimana le loro riviste “d’avanguardia” pubblicano studi sperimentali effettuati su tessuti morti (come in foto). Ma nessuno di loro studia la vita! E’ ovvio, e lo capirebbe anche un bambino, che la macchina biologica che ospita la vita non può prescindere da essa! Ma perché non lo capiscono? (O non vogliono capirlo) ? Proprio perché la società li indirizza nel loro percorso di studi su dei binari morti, stagnanti, non sanno che cosa sia la vita, da dove nasce e dove porta. Ignorano completamente la natura dell’universo e spediscono sonde alla ricerca di “resti biologici” (e cioè di morte) quando invece basterebbe studiare l’essere umano (ma studiarlo per davvero) per capire che la materia è un riflesso di qualcos’altro. Ce lo hanno insegnato tutti i popoli antichi all’unisono, e sono vicini a dimostrarlo gli studi sull’acqua di Masaru Emoto così come l’esperimento delle due fessure di meccanica quantistica, ma questi sono solamente i primi due esempi che mi vengono in mente, e che inequivocabilmente dimostrano che è il pensiero a generare la materia e non è il contrario. Così disse anche Giordano Bruno, che all’epoca veniva appunto accusato di essere blasfemo/antisemita/latitante/terrorista e che adesso viene incensato…ma solo a parole. Nei fatti l’uomo continua a comportarsi come prima : stabilisce a priori quale sia la verità e chiunque osi contestarla, anche se con prove alla mano, viene messo ai margini della società. Il caso del dottor Hamer, confinato in Norvegia, è uno dei più emblematici. Per chi volesse approfondire il materiale è reperibile ovunque, ma basti sapere che la chiave è nella quinta legge biologica elaborata dallo stesso Dirk :

“Le malattie non rappresentano un errore della natura, da combattere, bensì eventi sensati. Se smetti di considerare le presunte malattie come qualcosa di “maligno”, errori della natura o punizioni di Dio, ma le intendi come parti o singole fasi dei nostri programmi speciali, biologici e sensati (fatti per salvarci la vita in caso di pericolo), si evidenzia il senso biologico che è contenuto in ognuno di essi “

In realtà il “maligno” non esiste in nessun ambito, così come non esiste alcun “dio” (quantomeno rispetto alla concezione distorta che ne abbiamo). Questo dualismo è però alla base del sistema di potere che si è instaurato su questo pianeta, e che non potrebbe prescindere da esso. E’ iniziato con la religione, influenzando il comportamento delle persone per secoli, accusandole di un peccato insussistente fin dalla nascita, per colpevolizzarle durante l’intera vita e prospettare loro la minaccia dell’inferno. Ora i tempi sembrano essere cambiati, ma solo in apparenza. La verità è che il collante che tiene unita la società è la paura : paura di non essere accettati, paura di non soddisfare le aspettative dei genitori o degli altri, paura di non riuscire a competere e/o a realizzarsi, paura di rimanere senza soldi, paura di ammalarsi, e via dicendo. Day-by-day le autorità si inventano nuovi spauracchi per diffondere questa sensazione (ultimamente va di moda il terrorismo) per poi presentarsi agli occhi del popolo come un padre affettuoso che li proteggerà da tutto ciò. Se l’uomo fosse conscio della sua natura IMMORTALE non avrebbe bisogno di qualcuno o qualcosa che li protegga, perché conscio di essere INDISTRUTTIBILE e INDISSOLUBILE. Ma l’intento è quello di agganciare l’uomo alla materialità il più possibile. Oppure di traviarlo con credenze bislacche. Anche questo è l’ennesima forma di dualismo tramite il quale la vera conoscenza viene “frammentata” e l’uomo è chiamato a scegliere: o di qua o di là. Destra o sinistra, repubblicano o democratico, ateo o credente, cristiano o satanista, e così via. Così facendo viene “polarizzato” in una direzione e perde di vista quegli elementi che potrebbero aiutarlo a conoscere se stesso, e di conseguenza, la realtà che lo circonda.

lunedì 23 marzo 2015

PROFUMO CHE COPRE PUZZA, PUZZA SEMPRE, PROFUMO SU PUZZA ANCORA. EUROGLUT E IL RESTO DELLA TRAGEDIA.


Premessa: tratto qui di EUROGLUT, una cavolata del valore di oltre 5-10.000 miliardi di euro con conseguenze macroeconomiche globali per la gente VERA, una cosa seria, ma non certo tanto quando lo scandalo Grandi Opere, che per carità, quello sì che sono soldi e danni. Per cui i M5S mi perdonino se distraggo 16 italiani dai terrificanti ladri di fagioli che loro, indomiti, perseguono. E tu piccolo imprenditore mi RACCOMANDO: mica mai ingrandire il tuo orizzonte, non si sa mai che tu capisca il VERO motivo per cui oggi hai perso il 24% di produzione e hai tasse dal 45 al 70%. Ora umilmente continuo con ste cazzatine che si mangiano l’Italia 200 volte.
Definiamo il contesto dell’Eurozona e UE, tanto per ricordarci i fondamentali, e in modo originale.
Mi è venuta in mente un’immagine tratta dalle corti del ‘600 o del ‘700, quando la nobiltà che non conosceva il concetto del lavarsi usava sudare, cagare, pisciare, senza mai pulirsi – il bagno era inaudito. Elisabetta I d’Inghilterra una volta dichiarò “Ho incontrato il Re di Francia, puzzava come una capra. Io mi faccio il bagno una volta all’anno, ma sti francesi non potrebbero farlo anche loro?”. Cosa facevano a quei tempi per sopprimere l’olezzo demoniaco che emanavano? Si spruzzavano profumo sulle pelli puzzolenti, che però tornavano mefitiche alla seconda defecazione o al primo sudore, e allora questi nobili vi spruzzavano altro profumo, poi cagavano ancora e poi altro profumo… in un circolo vizioso da vomitare, sinceramente. Compreso? Ecco…
… Questa è ESATTAMENTE la politica economica dell’Eurozona contemporanea, identica. Fanno, come da precedente metafora, ‘cagate e pisciate’ d’economia una in fila all’altra (Austerità, no spesa di Stato, Super export, MES, salvataggi di banche putrefatte, miliardi agli speculatori…), creando fogne sociali (le ‘riforme’, licenziamenti, tagli ai salari, meno sanità, meno servizi pubblici, tagli pensioni, patto di stabilità dei Comuni, privatizzazioni regalate agli speculatori…), che poi cercano di coprire con una spruzzata di profumo (i COSMETICI MONETARI,come T-LTRO, OMT, QE di Draghi, il patetico Job Act del Renzino…), ma poi l’Europa puzza ancora e peggio di prima, e mica la LAVANO (stop euro, stop Austerità, Investimenti Pubblici a Deficit Positivo, quindi più Deficit e non meno Deficit!, programmi di Stato di Piena Occupazione, salari ‘alla Henry Ford’, Finanza Funzionale alla Abba Lerner, nazionalizzazione banche nell’Interesse pubblico…), no, mica mai LAVARSI! Spruzzano altro profumo monetario sulla montante cacca, da coprire con altro profumo, su altro piscio, su altra puzza sociale, con altro profumo ecc. ecc. Questo fa Mario Draghi per primo, e la tecnocrazia di Bruxelles a seguito, e  i 4 dementi economisti italiani che li seguono. Capita la metafora? In essa, per riassumere:
‘cacca e piscia’ della UE sono le Austerità (vedi sopra)
la puzza insopportabile sono le fogne sociali che creano (vedi sopra)
il profumo che vi spruzzano sopra di continuo è la POLITICA COSMETICA MONETARIA, che NON E’ ECONOMIA REALE PER LA GENTE, ma solo per le elite.
Prima di arrivare all’EUROGLUT, un minuto. Perché? Bè, voi sapete che Paolo Barnard scrive temi salva vita e salva nazione affinché siano capiti anche da un quindicenne, per cui qui di seguito per prima cosa scriverò cosa è ESSENZIALE che voi cittadini capiate di quanto detto sopra. Perché è quello che conta. Poi alla fine, qualche dettaglio in più.
1) Siamo, come è ormai noto anche ai ricci di mare, in una dittatura finanziaria europea, armata di moneta unica euro, che ha sottratto all’Italia non solo il portafoglio, ma anche le sovranità parlamentari, costituzionali e popolari. Sapete che esistono due economie al mondo: quella REALE di: case, sanità, salari, servizi, beni, cibo, tecnologie, istruzione, strade, infrastrutture ecc.; e quella MONETARIA, che non produce nulla, neppure un panino al prosciutto, ma solo: algoritmi e trucchi per moltiplicare soldi fittizi nelle tasche del Mercato/Speculatori.
2) La dittatura dell’Eurozona pratica SOLO economia MONETARIA, e solo per gli interessi di pochi. Questo, come capiscono anche le cozze alla tarantina, crea disastri all’economia REALE, cioè a noi, gente, famiglie, aziende, figli. L’economia monetaria NON E’ ECONOMIA REALE.
Quando questi disastri divengono, come ovvio, immani, come vediamo da almeno 8 anni della famosa Crisi – con disoccupazione a record africani, fallimenti come piovesse, perdita di diritti, laureati con 600 euro al mese, risparmi di famiglie erosi fino al nulla, esodati, PIL sotto lo zero, Sanità allo sfascio, ecc. – allora cosa fa la dittatura europea? Impiega ancora altra economia MONETARIA come ‘profumo’ per mitigare per qualche mese i disastri di cui sopra. Ma è tutto inutile. Per fare un altro esempio in metafora, esiste in inglese un’espressione che rende bene l’idea: “To paper over something”. Cioè: tu stai attaccando carta da parati, fai una porcheria piena di bozzi, buchi ecc.. e cosa fai per rimediare? NON cambi certo tecnica, ma gli incolli sopra (paper over) un altro pezzo di carta per nascondere il ‘marone’ orrendo che hai fatto. Ma poi ti ritrovi con una cosa schifosa, e che fai? Gli incolli sopra ancora altra carta… Insomma viene fuori un bubbone inguardabile. Quello appunto che fanno la tecnocrazia delle Austerità e la BCE di Mario Draghi come detto sopra.
E così andiamo avanti, penosamente, ignari, impotenti, sul fatto che la vita di centinaia di milioni di noi, et aziende, viene gestita da sti pazzi, criminali, che sfondano i nostri muri di casa con le loro politiche, poi tentano di rimediare col Pongo, ma poi tutto crolla, e ci mettono altro Pongo e via così in eterno, complice la stampa e i media innominabili.
Ed eccoci all’Euroglut. Euro vuol dire euro. Glut vuol dire ‘sovrabbondanza’.
E’ una trovata della prodigiosa banca privata della ‘Cermania Teteska della Kulona Merkel’, cioè quell’ascesso cosmico di banca con un’esposizione ai derivati esplosivi che vale 20 volte il PIL tedesco e che si chiama Deutsche Bank. La Deutsche B, cioè la banca più fallita del mondo, ci avvisa qualche mese fa del pericolo del…
EUROGLUT!!!
Dicono sostanzialmente questo: l’Eurozona ha un surplus di esportazioni colossale, cioè esporta merci e servizi al resto del mondo molto più di quanto compri merci e servizi dal resto del mondo. Tutti i soldi che guadagna esportando molto di più di quanto importa, vengono messi dall’Eurozona in cassette di risparmio immense. A questi ‘fantastiliardi’ risparmiati nella zona euro, si aggiungono tutti i soldi ‘facili’ che la BCE di Mario Draghi sta oggi riversando nelle banche per mezzo del T-LTRO e soprattutto del QE (leggere miei pezzi precedenti), che sono in sostanza iniezioni colossali di soldi liquidi nelle casse bancarie, ma anche, MINIMAMENTE, nel settore privato di cittadini e aziende. Quindi, argomenta la Deutsche Bank, ci troviamo in Europa con delle quantità di euro in circolazione di dimensioni ciclopiche. E cosa faranno i possessori di questi oceani di euro? Li venderanno in giro per il mondo (flussi di euro fuori dalla UE) per comprare questo e quello, causando però il deprezzamento dell’euro (più vendi una moneta meno vale). Questo dikono gli specialisten tella krante banka teteska.
Valutiamo in termini ponderati queste affermazioni. Giudizio accademico: buffonate.
Adesso l’Europa si trova in un marasma di: troppe esportazioni (danno certo all’economia) con il valore dell’euro che collassa; tassi ormai talmente bassi che in alcuni Paesi cominciamo a vedere i correntisti che pagano la banca per tenergli i soldi; deflazione dei prezzi; un’alluvione di euro in circolazione dovuta al super export e alle politiche di Draghi di oceani di euro facili nelle tasche dei soliti noti… insomma una GLUT sovrabbondanza di euro inaudita che creerà una sequela infinita di problemi a noi, al mondo. E cosa faranno Bruxelles e Draghi?..... Ancora più GLUT…!! Cioè:
PAPER OVER… profumo su mutande intrise di piscio e cacca…  cioè altri TRUCCHI MONETARI INSULSI per coprire per un po’ di tempo il marcio e la puzza, come sempre.
Sappiate infatti, che al contrario di quanto affermato dalla Deutsche Bank, l’EUROGLUT ci porterà:
A) ancor meno crescita. EUROGLUT viene in parte dal super export della UE, cioè un surplus di export. Ma la VERA economia e i bilanci settoriali ci insegnano che se da una parte esiste un surplus, per forza ci deve essere una perdita da un’altra parte (come in una partita a carte: se uno vince, qualcun altro deve perdere per forza). E chi sta pagando il surplus dell’export UE? In primo luogo le perdite dei Paesi esteri che ci comprano più cose di quante ce ne vendono. Ma ANCHE  le perdite dei lavoratori europei e delle economie nazionali UE, che per poter esportare tanto devono essere COMPETITIVI, che si traduce in: tagli ai salari europei a tutto spiano (l’industriale deve far costare poco il suo prodotto), e depressione dei consumi (se consumiamo noi le nostre cose, non ce ne rimangono tante da esportare). Due siluri d’impoverimento europeo certo. Infatti lo vediamo, si chiama… Crisi.
B) non al deprezzamento dell’euro, ma al suo APPREZZAMENTO (cioè aumento di valore rispetto ad altre monete). Qui dobbiamo ricordarci del concetto del ‘Hard to Get’, cioè ‘Difficile da ottenere’. Tutta questa GLUT sovrabbondanza di euro a tassi bassissimi finiscono in primo luogo nelle banche o nelle casse dei grandi esportatori, i quali non è affatto garantito che li spendano, quindi ai cittadini e in circolo non arrivano tanti euro. Questi euro diventano difficili da ottenere per noi gente (Hard to get). Quindi l’effetto svalutativo di tanta moneta in giro non si avvera proprio perché una cosa difficile da trovare in genere si apprezza, non si deprezza.

C) non a enormi flussi di euro fuori dalla UE. Infatti gli esportatori europei hanno enormi spese interne da pagare e le devono pagare in euro, quindi vogliono che ciò che incassano sia in euro (ovvio, vivono nella UE). Allora venderanno i dollari o gli Yen o le Corone guadagnati con l’export per avere euro, e questo sottrae euro dal Mercato, facendoli di nuovo diventare difficili da ottenere (Hard to get)… altro che enormi flussi di euro fuori dalla UE. E siccome TUTTI gli esportatori d’Europa necessitano di euro per i motivi sopraccitati e venderanno le monete straniere guadagnate, l’euro tornerà ad APPREZZARSI! Quindi l’effetto svalutativo di tanta moneta in giro non si avvera, come invece dice la banka teteska…

D) e soprattutto a nessuna crescita VERA per la VERA economia delle persone/aziende, cioè per coloro che necessitano/producono le VERE cose che ci servono per vivere, curarci, star bene, e avere democrazia e diritti! Perché? Perché noi viviamo di cibo e tetti sopra la testa, ma se questa UE esporta le cose essenziali a man bassa, ce ne saranno MENO PER NOI! Forza, dimostratemi che con gli Yen guadagnati dall’export dal miliardario della Tod’s tu o voi vi comprerete casa, pagherete il mutuo, manterrete un figlio disoccupato o potrete pagare la TAC urgente. Forza! Quando soprattutto, come detto sopra, i miliardi della Tod’s vengono dal DEPREZZAMENTO del salario dei suoi operai italiani e dal calo dei consumi italiani. Forza.
E) Infine, per essere brevi. Tutta la povertà per centinaia di milioni di famiglie europee derivante dai disastri MONETARI dell’Eurozona di Draghi renderanno l’euro ancora più ‘Hard to get’, cioè sempre meno circolante perché la gente non ha più da spendere come prima. E se circola di meno, diventerà sempre più costoso, altro che deprezzamento dell’euro.
Ma dove andiamo così? No, dico, non Draghi o Renzi o Juncker. Io e voi? Ma possibile che gli italiani, i datori di lavoro, gli operai, non capiscano che ci stanno uccidendo? (possibile, per un popolo di scemi e grillini… possibilissimo. Si tengano l’EUROGLUT ora)
Soluzione per lo 0,2% che capisce: STOP EUROZONA – STOP POLITICA MONETARIA COME UNICA TERAPIA – TUTTI I GOVERNI RISCOPRANO LA POLITICA DELL’ECONOMIA REALE (possibilmente la Mosler Economics per l’Interesse Pubblico). La guida la trovate qui: http://paolobarnard.info/docs/programma_memmt_orig.pdf
Ciao



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LINK CONSIGLIATI (23-03-15)


Scandalo Sofficini – Ecco come l’industria alimentare ammala i bambini
http://www.dionidream.com/scandalo-sofficini-ecco-come-lindustria-alimentare-ammala-i-bambini/

Cremona: Pensionato condannato per furto aggravato. Aveva rubato solo una salsiccia
http://www.andreamavilla.com/2015/03/21/cremona-pensionato-condannato-per-furto-aggravato-aveva-rubato-solo-una-salsiccia-da-e-176/

L’Italia accoglie una enormità di profughi o presunti tali, per ognuno dei quali spende, almeno 35 euro al giorno, per un importo di oltre mille euro al mese. Se si ritiene che per un profugo sia necessario spendere almeno mille euro al mese, per assicurargli l’indispensabile, perché vi sono tantissimi cittadini italiani, pensionati , costretti a vivere con 500 euro o anche meno, al mese?http://www.imolaoggi.it/2015/03/11/pensionati-alla-fame-ma-lo-stato-spende-1000-euro-al-mese-per-ogni-profugo/

BENZODIAZEPINE: La fabbrica di zombie!
http://lastella.altervista.org/benzodiazepine-la-fabbrica-di-zombie/

E’ stato cotto del riso e messo in due diverse ciotole. Su di una c’è un’etichetta con le parole ” TI AMO, TI VOGLIO BENE” sull’altra ” TI ODIO, TI AMMAZZO”dopo 25 giorni si possono notare gli effetti devastanti che le parole negative hanno avuto sul riso.
http://www.dionidream.com/lesperimento-stravolgente-che-mostra-il-potere-delle-intenzioni/

Vi siete accorti dei miliardi di draghi in arrivo?
Non guardate dalla finestra, non sto parlando d’uno stormo di giganteschi rettili alati dal respiro di fuoco giunti ad oscurare il cielo e incendiare la terra. Parlo del Quantitative Easing di Mario Draghi, la pioggia di miliardi stampati per far ”ripartire” l’economia europea. Se non ve ne siete accorti, il motivo è semplice: non sono per noi. Sono per le banche.
http://www.carmillaonline.com/2015/03/22/il-tunnel-alla-fine-della-luce/

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domenica 22 marzo 2015

La vita viene cosi come la “prendi”



Siamo immersi in un ambiente ostile appositamente creato per svilirci e indebolirci, ci ritroviamo a dover affrontare situazioni pericolose di ogni genere:

  • i cibi, anche i più salutari, e l’acqua sono contaminati e risultano dannosi;
  • l’aria è satura di composti di ogni genere tesi al nostro indebolimento e trasformazione;
  • la società è stata deliberatamente strutturata con regole(leggi-economia-istruzione-religione-ecc) contrarie al comune buon senso ed è quindi diventata nociva;
  • le nostre menti sono costantemente plagiate tanto che non siamo più padroni delle nostre emozioni e dei nostri desideri
  • se ci dovessimo ammalare poi solo in pochi si occuperanno di noi e, seguendo i criteri ufficiali, non ci guariranno, ma ci cureranno soltanto, magari a vita; ecc. ecc.
Purtroppo la lista delle situazioni inappropriate ad una vita che possa definirsi tale è lunga e non può essere neanche conosciuta nella sua complessità, almeno non da me, sorge quindi una domanda che costantemente ci accompagna:


Come facciamo a vivere meglio in un mondo del genere?
Le paure, le colpe, le insicurezze che scaturiscono dal vivere in tale ambiente quasi sempre sono vissute come insuperabili, schiaccianti, oppressive e deprimenti; dette percezioni determinano la quasi totalità delle compensazioni inconsce(leggasi malattie), ora però bisognerà pur vivere in qualche modo in questo ambiente ostile, in caso contrario cosa pensate che ci sia in serbo per chi trascorre l’esistenza come il sistema-bestia anela?


Le ipotesi di scelta fortunatamente non sono tante, io personalmente ne vedo solo due: vivere con la paura o reagire con forza/volontà.
Scegliendo di vivere con paura potremo rimanere in una situazione di inoperosità certi che le nostre condizioni e quelle dei nostri cari, non faranno altro che peggiorare continuamente e non vedremo mai uno spiraglio di “vita”, ma solo e soltanto sofferenza, sarebbe anche sensato vivere in questo senso se ciò servisse a migliorarci l’esistenza;



Scegliendo di reagire e vivere con volontà necessariamente comporterà un dover darsi da fare per comprendere chi siamo veramente, cosa ci stiamo a fare su questo meraviglioso pianeta vivente e perseguire ostinatamente la via dell’ottimismo e dell’azione, senza mai mollare, anche perché l’altra non è di fatto una scelta, ma una vera e proprio resa al male e rinuncia al buono.



Insomma possiamo scegliere consapevolmente o continuare a vivere inconsapevolmente senza farci carico di responsabilità che non sono imputabili a noi, cosa che potrebbe anche essere vera in quanto non siamo mai stati consapevoli di come andava il mondo, ma lo saremo se non facciamo niente per opporci/migliorarlo.
Se continuiamo ad adagiarsi sul morbido di un’illusione alla quale vogliamo disperatamente credere sarà difficile attuare dei cambiamenti nella nostra vita e nel mondo intero, in caso contrario ci dobbiamo dare parecchio da fare.


Con la paura non si ottengono risultati, si continuerà a collezionare insuccessi, ansie, insicurezze, colpe e non si avranno le energie sufficienti a reagire, rimanendo intrappolati in una situazione di profondo disagio psico-biologico, quello squilibrio alla base di ogni patologia, bisogna tenerlo sempre a mente questo.
Vivendo nell’azione e nell’ottimismo ci potrebbe capitare di godere ed apprezzare il momento in cui stiamo vivendo senza lasciarci avvilire dalla situazione circostante e di conseguenza le nostre azioni saranno contagiose della nostra vitalità e la malattia ci starà alla larga.


Non dimentichiamo neanche che la nostra assenza dal “qui e ora” è una delle cause principali dei nostri problemi in questi tempi; ci affanniamo e struggiamo così tanto per il futuro tanto da impedirne la sua realizzazione, ci arrovelliamo costantemente nei dolori del passato tanto che non riusciamo a scorgere il presente. Poi, come se non bastasse, ci riteniamo come esseri separati, a se stanti, invece di cogliere la profonda unione tra tutte le cose. Tutto questo non fa altro che allontanarci da quella vita serena e gioiosa a cui tanto aspiriamo..


Ne abbiamo vissute fin troppe di paure, ne abbiamo espiate a dovere di colpe, anche non nostre, siamo stati abbondantemente sopraffatti da tante insicurezze,sarebbe ora di dire basta, sarebbe ora di provare qualcosa di diverso, chissà se questo pensiero positivo di cui tanto si parla non potrebbe generare un qualche risultato diverso dal solito tram tram quotidiano.
Va bene scegliere qualsiasi metodo che riteniamo utile(alimentazione, sport-religione-hobby-ecc) per migliorare il nostro stato di benessere, ma ben più importante è comprendere che esso dipende maggiormente da come ci poniamo alla vita, la nostra mente, le nostre percezioni e le convinzioni sono alla base della nostra salute/serenità


Smettiamola a fare le solite persone(maschere), riscopriamo il nostro essere individui, ritorniamo ad essere quegli esseri unici che siamo sempre stati e infondiamo negli altri la forza che sostiene la vita…..l’Amore.
Se non comprenderemo con l’esperienza che siamo venuti a gioire, a sperimentare l’amore, a condividere la vita per evolvere verso una meta spirituale, difficilmente potremmo abbracciare un nuovo modo di essere.


Vivere sperimentando l’attimo e cogliendo il “buono”, che ormai non riusciamo più a vedere in questa buia società, richiede tanta voglia di vivere; noi ce l’abbiamo?

Marcello Salas

sabato 21 marzo 2015

Esempi di lavoro su di sé


Primo esempio: sul lavoro vi dicono che sono necessari tagli al personale e quindi è molto probabile che perderete il vostro posto “sicuro” entro qualche mese. Il responsabile del personale vi consiglia di cominciare a cercare qualcos’altro.
 
Altro esempio: il partner che amate in questo momento, vi dice che ha conosciuto un’altra persona, di norma questa persona può dargli qualcosa che voi non potete dare, quindi – alla pari del vostro responsabile del personale – vi consiglia di cominciare a cercare qualcos’altro! Ma... ovviamente... “possiamo sempre restare buoni amici”!

Cosa accade nelle ore e nei giorni successivi?
Il centro mentale e quello emotivo immediatamente si coalizzano – in oriente questa “associazione a delinquere” viene chiamata kama-manas – per cercare di sopravvivere alla situazione pericolosa che si è venuta a creare. Questo significa in termini pratici che il plesso solare si surriscalda, si contrae, fa male, provoca senso di nausea, mentre l’intero corpo emotivo vibra. Le vibrazioni del corpo emotivo raggiungono il mentale, il quale inizia a produrre pensieri in maniera incontrollata. I pensieri mentali sono legati al tempo, quindi saranno tutti ricordi del passato e anticipazioni del futuro.

Nel primo esempio, quello del lavoro, comincerete a pensare agli anni trascorsi in quella azienda: le promesse che vi avevano fatto, i successi ottenuti, i colleghi simpatici e quelli antipatici, le ingiustizie subite in silenzio, la pazienza e la dedizione verso il lavoro che avete mantenuto in maniera costante (questo in realtà non è mai avvenuto... ma in questa situazione alla vostra mente sembrerà di ricordare di averlo fatto!). Poi pensate al futuro: che cosa farete adesso? Da domani dovete cominciare a cercare lavoro... da chi andrete per primo? Come vi organizzerete? E se non doveste trovare nulla nei prossimi mesi? Cavolo... la moglie... i bambini... Che situazione terribile! Perché proprio a voi? Dove avete sbagliato? A tratti, vi viene quasi voglia di farla finita.
Ogni volta che pensate a tutto questo – essendosi emotivo e mentale coalizzati – il plesso solare vi fa ancora più male, cioè soffrite ancora di più.

Nel secondo esempio, quello della coppia, comincerete a pensare agli anni – a volte anche solo mesi – trascorsi con quella persona: le promesse che vi aveva fatto, i momenti divertenti trascorsi insieme, le chiacchierate sugli argomenti in comune, i progetti, la fusione nel sesso, lo stare abbracciati, l’odore dell’altro, lo sguardo, il modo di muoversi, i sacrifici fatti per lui/lei... Poi pensate al futuro: magari torna (no, non torna... ma in questa situazione alla vostra mente piace immaginare l’altro che batte sull’uscio di casa implorando di poter tornare con voi!), se lo rincontrate gli dovete dire questo e poi questo, e anche se lui risponde così, poi voi rispondete così (ore di dialoghi immaginari, che non sono mai avvenuti e non avverranno mai), immaginate cosa avreste potuto fare insieme e non potrete più fare, non riuscite a immaginare la vostra vita senza l’altro, non riuscite a pensare di potervi innamorare di nuovo in quel modo.
Ogni volta che pensate a tutto questo – essendosi emotivo e mentale coalizzati – il plesso solare vi fa ancora più male, cioè soffrite ancora di più.


È bene sia chiaro che tutti questi dialoghi interni fanno parte di un’attività totalmente MECCANICA, ossia, non voluta da VOI.
Come si esce da questa situazione? Sarò sincero: se non vi siete addestrati a lavorare su voi stessi attraverso l’osservazione distaccata di corpo emotivo e corpo mentale... sono tutti cazzi vostri!!!


Restate per ore, per giorni, a volte per mesi... imbambolati, con la mente che pensa a ricordi e anticipazioni in maniera compulsiva, immersa nel dialogo interno, costringendovi a provare frustrazione, sconforto, a volte grande rabbia o addirittura odio verso l’azienda, il partner o il mondo stesso. La consapevolezza di sé scende ai minimi livelli e voi restate prigionieri delle paure dei vostri involucri animali.
E potete solo aspettare che passi...


Chi ha già maturato una certa esperienza nel lavoro su di sé, ha qualche possibilità in più. Ma sarò ancora più sincero: non basta “una certa esperienza”, dovete aver raggiunto un preciso grado iniziatico che consiste nella capacità di osservare il corpo emotivo in maniera attenta e continua. In questo stato non siete più coinvolti nelle tempeste emotive, anche se queste persistono.

Disidentificarsi da mente ed emozioni significa smettere di dare importanza a ciò che la mente pensa e ciò che il corpo emotivo prova. Per esempio, voi siete convinti che dalla mente possano giungere le soluzioni ai problemi che si creano sul lavoro o nella coppia, pertanto, da questa prospettiva, se fate tacere la mente avete meno possibilità di risolvere i vostri problemi. Pensando in questo modo non troverete mai la giusta Volontà per distaccarvi dalla mente e osservarla da fuori! Se pensate di perdere qualcosa di prezioso... non ve ne distaccherete mai.Invece proprio quando vi distaccate dai pensieri della mente e iniziate a osservarli da fuori, arrivano le soluzioni più illuminanti ai vostri problemi!

Questa è addirittura la fase più importante, perché nel momento in cui possedete la certezza che i ricordi e le anticipazioni prodotti dalla vostra mente sono solo secrezioni prive di utilità pratica che niente aggiungono alla comprensione di situazioni e persone, il distacco diventa unicamente una questione di tempo.
Il dolore emotivo, per quanto forte, viene automaticamente ridimensionato e ricondotto entro i suoi confini naturali: è solo il dolore d’un corpo, senza una sofferenza psicologica collegata, come quando vi pestate un dito col martello.

Il dolore è però un Piombo prezioso; per questo motivo non va mai rifiutato, ma semplicemente osservato in stato di Presenza. La rabbia, il desiderio di vendetta, il senso di abbandono, il senso di impotenza, la paura... ognuna di queste emozioni può essere utilizzata per entrare ancora più profondamente nella Presenza. Ognuna di queste emozioni può essere un trampolino di lancio verso la Libertà definitiva: proprio quando state soffrendo di più siete più vicini alla Presenza, ma dovete cavalcare l’onda, non farvi sommergere.

La Presenza è il rifugio dell’anima, una porta verso l’Amore privo di condizioni. È pace con se stessi e con gli altri. Vi consente di agire con il Cuore in uno stato di lucidità interiore. Vi dona un senso di totale rilassamento e attenzione viva. Un senso di ESSERCI esaltato all’ennesima potenza, ma anche Compassione per le afflizioni del mondo, un Cuore bruciante di passione per la Vita.

La vostra capacità di restare PRESENTI in stato di osservazione dell’attività emotiva/mentale, decide se alla prossima occasione soffrirete solo per qualche ora o per qualche mese.
Buon Lavoro.



Salvatore Brizzi
(occupazione: domatore di fiumi)

http://www.salvatorebrizzi.com
http://altrarealta.blogspot.it/

venerdì 20 marzo 2015

LINK CONSIGLIATI 4


Il consiglio del dottor Berrino per quanto riguarda lo yogurt è di comprare prodotti che non contengono zucchero e di NON comprare quelli con la frutta
http://www.lafucina.it/2015/03/18/non-prendeteli-mai-porcherie/

Questa crema gialla è olio tunisino congelato, arrivato nel porto di Livorno dalla Spagna dopo essere stato miscelato in Portogallo, e destinato a un noto oleificio toscano.

Il Dr. Joseph M. Mercola, un medico autorizzato, scrive che il dielettrico calore nel forno a microonde rimbalza e viene assorbito dall’alimento fino a che non si evolve in una sorta di “cibo morto”.
http://www.panecirco.com/motivi-per-cui-buttare-il-forno-a-microonde/

ci hanno addormentati nell’illusione che qualcuno sia sempre pronto a vegliare su di noi. Il risultato è un’umanità che ha perso l’orientamento e si affida ad altri senza pensieri.
http://compressamente.blogspot.it/2015/03/bandite-la-paura-e-ringraziate-la.html

L'idea tedesca di voler controllare con l'euro gli Stati di Eurolandia sta fallendo e facendo acqua da tutte le parti.
http://danielesca.blogspot.it/2015/03/notizie-dal-fronte-interno.html

mercoledì 18 marzo 2015

A COSA SERVE ???


La TV serve per vivere sempre nella paura.
L'alcol serve per la fuga dalla realtà.
Il lavoro serve per non avere tempo per pensare.
Il consumismo serve per far zittire la coscienza.
I vaccini servono per distruggere il sistema immunitario.
La carne serve per far marcire un cadavere nell'intestino per 3 giorni.
I prestiti bancari servono per essere poveri e schiavi.
Il sesso caotico serve per far perdere l'energia.
Le pastiglie servono per cacciare le malattie ancora più in profondità.
Le pensioni servono perché figli non si occupino dei genitori.
La religione serve per essere delle eterne vittime.
Gli spettacoli servono per far sentire la gente un gregge.
Il tabacco serve per pagare la propria eliminazione.
La scuola serve per essere una vite del Sistema.
Il presidente serve per dare l'illusione della scelta.
Le guerre servono per governare le persone attraverso il patriottismo.


Эзотерика. Практика_и_теория con Yagoda Ivanova
ививки - чтобы разрушить иммунитет.
Мясо - чтобы труп гнил 3 дня в кишечнике.
Кредиты - чтобы быть нищим в рабстве.
Беспорядочный секс - чтобы терять свою энергию.
Таблетки - чтобы загонять болезнь ещё глубже.
Пенсия - чтобы дети не заботились о родителях.
Религия - чтобы быть вечной жертвой.
Зрелища - чтобы чувствовать себя в стаде.
Табак - чтобы оплачивать своё уничтожение.
Школа - чтобы потом стать винтиком в Системе.
Президент - чтобы была иллюзия выбора.
Войны - чтобы управлять людьми через патриотизм.

Traduzione di Olga Samarina

 LA RADIONICA ESOTERICO-SCIENTIFICA RUSSA.

http://altrarealta.blogspot.it/


LINK CONSIGLIATI (3)




Chiusi tutti i bar della Rai,sotto sequestro perchè erano gestiti da Mafia Capitale.Ma i media tacciono


Per i pm romani, l’organizzazione di Massimo Carminati è riuscita a mettere le mani sull’affare (bar della Rai)


Si,avete capito bene,Carminati gestiva i bar della nostra televisione nazionale 
http://jedasupport.altervista.org/blog/cronaca/chiusi-i-bar-della-rai-mafia-capitale/


L'eclissi solare nel suo simbolismo mistico e sociale: "Dopo le tenebre la luce". Dallo sciamanesimo druidico alla proclamazione di intenti della Riforma di Calvino 
http://www.shan-newspaper.com/web/tradizioni-celtiche/560-il-sole-nero-degli-antichi-celti.html


Sono state effettuate molte ricerche per dimostrare come le emozioni e i pensieri negativi attivino una reazione di stress che ferisce il nascituro, mentre le emozioni amorevoli ed ottimistiche lo nutrano.
http://www.generazionebio.com/notizie/4558-pensieri-influenza-sul-feto.html


Dice Marie Kondo – e in Giappone l’hanno seguita due milioni di persone – che le vite di chi riordina in una volta sola, in poco tempo e senza tralasciare nulla sono destinate a cambiare radicalmente. 
http://faregruppo.blogspot.it/2015/03/il-magico-potere-del-riordino.html


Quasi ci siamo, mancano pochi giorni al grande evento naturale. Di quelli che lasciano con il fiato sospeso. Da sempre, nella storia dell'umanità, un'eclissi è un momento magico
http://www.ilmessaggero.it/PRIMOPIANO/venerd_amp_igrave_eclissi_sole_italia_buio_totale/notizie/1239844.shtml


La signora Mogherini si schiera con la linea oltranzista degli Stati Uniti. Il Parlamento Europeo, ormai congrega di dementi guerrafondai, vota a grande maggioranza perché l'Europa si prepari alla guerra con la Russia.http://comunicati.russia.it/alto-allarme.html


Perchè mettere in questione le pratiche dell’amore romantico? Che cosa dobbiamo disimparare per amare in maniera più sana, più liberamente?https://narcisismopatologico.wordpress.com/2015/02/26/il-mito-dellamore-romantico-verso-letica-dellamore-degno/
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martedì 17 marzo 2015

ABRACADABRA



ABRACADABRA (in aramaico, Avrah Ka Dabra: "Io creerò come parlo")

"Noi siamo i creatori inconsapevoli del nostro universo. Chi pilota l'essere umano, che comprende come noi siamo coscienza perché abbiamo la parte animica, e magari l'alieno non ce l'ha, e chi comanda non ce l'ha, e così via... ha capito una cosa fondamentale: che noi possiamo modificare BENE la realtà, mentre loro non possono farlo.
Allora... sai come si fa a modificare la realtà quando non lo puoi fare? Lo fai fare a chi lo sa fare. Chi comanda (l'alieno o l'alienato) produce attraverso i mass-media una serie di ipotesi sul nostro futuro che sono DEVASTANTI, dimodoché tu guarderai la televisione e dentro di te (animico) comincerai a pensare che effettivamente QUELLO SARA' IL NOSTRO FUTURO, e mentre lo pensi lo crei. Così, tu sei stato utilizzato per creare il futuro che vuole un altro."


(Prof. Corrado Malanga, briefing del 26/2/2015, min. 27.20 - 28.22)
http://www.spreaker.com/…/malanga-briefing-del-26-02-2015-fb
Mario Quaranta
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lunedì 16 marzo 2015

La Bank of England ammette che il sistema bancario attuale è una truffa





Quella dose di onestà della Banca d’Inghilterra che butta dalla finestra le basi teoriche dell’austerità
Sembra che Henry Ford, negli anni 30, avesse osservato come fosse una buona cosa il fatto che la maggior parte degli americani ignorassero come funzioni davvero il mondo bancario, perché altrimenti “avrebbero dato inizio ad una rivoluzione prima di domani mattina”.


La scorsa settimana è successo qualcosa di notevole. La Banca d’Inghilterra ha vuotato il sacco. In un documento intitolato “La creazione della moneta nell’economia moderna”, redatto da tre economisti del dipartimento di Analisi Monetaria della banca, hanno dichiarato in maniera inequivocabile che le convinzioni generali riguardanti le modalità con cui lavorano le banche sono sbagliate, e che invece le posizioni del tipo più eterodosso e populista, più comunemente associate a gruppi come ad esempio Occupy Wall Street, sono corrette. In questo modo, hanno di fatto gettato dalla finestra l’intera teoria alla base dell’austerità.
Per rendersi conto di quanto siano radicali le nuove posizioni della Banca d’Inghilterra, considerate il punto di vista convenzionalmente accettato, che continua ad essere alla base di tutti i rispettabili dibattiti della politica.
La gente mette i suoi soldi in banca. Le banche prestano poi questo denaro a un certo tasso di interesse sia al consumatore finale che agli imprenditori che vogliano investire in qualche attività redditizia. E’ vero: il sistema della riserva frazionaria permette alle banche di prestare somme considerevolmente superiori a quelle che detengono nelle riserve, ed è anche vero che, se i risparmi dei correntisti non bastano, le banche possono farsi prestare altro denaro dalla banca centrale. La banca centrale può stampare tutto il denaro che vuole. Ma deve anche fare attenzione a non stamparne troppo. Infatti, ci sentiamo spesso ripetere che questo è il motivo principale per il quale le banche centrali sono state rese indipendenti. Se i governi avessero il potere di stampare moneta, sicuramente ne metterebbero troppa in circolazione, e l’inflazione che ne risulterebbe porterebbe l’economia al caos. Istituzioni quali la Banca d’Inghilterra o la US Federal Reserve vennero create per regolare con attenzione la creazione della moneta allo scopo di prevenire l’inflazione. Ed è per questo che è loro vietato dare direttamente il denaro al governo, ad esempio comprando titoli di stato, e finanziano invece l’attività economica privata che il governo semplicemente tassa.
E’ questo che ci porta a continuare a parlare del denaro come se fosse una risorsa limitata, alla stregua della bauxite o del petrolio, a dire che “semplicemente non c’è abbastanza denaro” per finanziare lo stato sociale, a parlare dell’immoralità del debito pubblico o di una spesa pubblica che “svuota le tasche” al settore privato.
Quello che la Banca d’Inghilterra ha ammesso, questa settimana, è che niente di questo è vero. Per citare la loro stessa presentazione iniziale: “Le banche non ricevono i risparmi dai privati per poi successivamente prestarli, sono i prestiti delle banche a creare i depositi“…”In condizioni normali, la banca centrale non determina l’ammontare della moneta in circolazione, e la moneta della banca centrale non è nemmeno ‘moltiplicata’ sotto forma di prestiti e depositi”.



In altre parole, tutto ciò che pensiamo di sapere non solo è sbagliato, è arretrato. Quando le banche prestano, creano soldi. E questo è il motivo per il quale il denaro non è veramente nient’altro che un pagherò. Il ruolo della banca centrale è quello di presiedere questo ordine legale che garantisca effettivamente alle banche il diritto esclusivo alla creazione di pagherò di un certo tipo, un tipo che il governo riconoscerà come valuta legale dal fatto che sarà favorevole ad accettarli in pagamento delle tasse.
Non c’è davvero alcun limite alla quantità di denaro che una banca può creare, a patto che trovi persone che vogliano prendere in prestito quel denaro. Non rischieranno mai di finire senza soldi, per il semplice motivo che, in genere, i loro mutuatari non prenderanno mai il denaro per metterlo sotto al materasso: alla fine, tutto il denaro che una banca presta tornerà indietro in qualche modo in qualche altra banca.
Perciò, per il sistema bancario nel complesso, ogni prestito diventa semplicemente un altro deposito. Inoltre, nel caso le banche avessero bisogno di prelevare denaro dalla banca centrale, possono prenderne in prestito quanto ne vogliono; tutto ciò che fa quest’ultima è determinare il tasso di interesse, il costo del denaro, non la sua quantità.
Fin dall’inizio della recessione, le banche centrali degli USA e della Gran Bretagna hanno ridotto questo costo a quasi nulla. Infatti, attraverso l’”alleggerimento quantitativo” hanno pompato quanto più denaro potevano nelle banche, senza produrre alcun effetto inflattivo. Il significato di tutto questo è che il tetto dell’ammontare della moneta in circolazione non è dato da quanto le banche centrali siano disposte a prestare, ma da quanto denaro siano disposti a prendere in prestito governi, aziende, e cittadini ordinari.
La spesa dei governi ha il ruolo principale in tutto ciò (e il documento ammette, leggendolo con attenzione, che alla fine le banche centrali forniscono denaro ai governi).
Perciò non c’è alcuna spesa pubblica che “svuoti le tasche” al settore privato. E’ esattamente l’opposto. Perché, così all’improvviso, la Banca d’Inghilterra ammette tutto ciò? Beh, uno dei motivi è perché ovviamente è vero. Il ruolo delle banche è per la precisione quello di far andare avanti il sistema, e ultimamente il sistema non è che stia andando molto bene.
E’ probabile che la Banca d’Inghilterra decida che mantenere in vita la versione ‘fantasilandia’ dell’economia che si è rivelata così conveniente per i ricchi, sia semplicemente un lusso che non si può più permettere. Ma, politicamente, si sta prendendo un rischio enorme. Immaginate cosa potrebbe succedere se i titolari dei mutui si rendessero conto che il denaro che la banca ha prestato loro non proviene in realtà dai risparmi di una vita di qualche pensionato parsimonioso, ma sia invece un qualcosa creato dal nulla da una bacchetta magica in loro possesso, che noi gli abbiamo consegnato.

Storicamente, la Banca d’Inghilterra tende a essere un precursore, esternando quelle che possono sembrare posizioni radicali ma che poi finiscono per diventare la nuova ordotossia. Se questo è ciò che sta accadendo, potremmo trovarci presto nella posizione di scoprire se Henry Ford aveva ragione.

Fonte: The Guardian Tradotto da Michele Cucca (ME-MMT)

“Il nostro problema è un sistema bancario sbagliato… nel 1851 era considerato un crimine capitale, potevi venire impiccato per questo” Godfrey Bloom in Europarlamento

Fonte www.pressnewsweb.it
http://www.sapereeundovere.it/la-bank-of-england-ammette-che-il-sistema-bancario-attuale-e-una-truffa/

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