lunedì 30 giugno 2014

DEFRAMMENTAZIONE DELLA COSCIENZA

L’informazione nel mondo di oggi è ovunque. L’informazione è la TV, il computer, la pubblicità. Il nostro cervello riesce a fatica a digerire questo flusso d’informazioni e gli scienziati concordano sul carattere di massa che ha acquisito il deficit dell’attenzione.
Quasi come i bambini piccoli, fatichiamo a fissare l’attenzione su un certo oggetto, e si può dire che si è formata una “coscienza-clip”, soprattutto per quel che riguarda le giovani generazioni. Il sovraccarico informazionale del cervello è la realtà dei giorni d’oggi.
Alla fine ciò comporta una frammentazione della coscienza, la perdita delle connessioni logiche. Il nostro cervello, costretto a elaborare un flusso d’informazione che supera160.000 (centosessantamila) volte il volume che elaborava il cervello dell’uomo del XIX secolo, perde i colpi; di qui il comportamento impulsivo, la depressione, la stanchezza cronica ecc.
Sempre più spesso non riusciamo più a leggere, ma soltanto “dare un’occhiata” all’informazione, prendendo le decisioni in base ad una sola piccola parte dell’informazione, perché il nostro cervello sovraccarico non può analizzarla logicamente e prendere una decisione giusta.
Nella memoria sono sempre più frequenti le interruzioni: non riusciamo a ricordare che cosa avevamo letto una settimana fa...
Viviamo in un mondo globalizzato, e la coscienza frammentata si presta molto bene a delle manipolazioni.
Una persona con il deficit dell’attenzione e con il cervello a pezzi perché sovraccarico, è facilmente manipolabile, che si tratti di un partito politico o dell’acquisto di una nuova lavatrice.
In altre parole, CHI CI GOVERNA VUOLE CHE LA NOSTRA COSCIENZA SIA FRAMMENTATA; solo così noi prenderemo una decisone imposta da fuori credendo che provenga da noi.
Gli specialisti della politica, del marketing, i coach vari, tutti ben pagati, inventano ogni giorno migliaia di modi per influenzare la nostra coscienza. Se ne fregano di noi e di cosa ne sarà di noi, il loro scopo è avere il profitto qui ed ora.
E se teniamo conto di un immenso arsenale dei meccanismi subliminali, non possiamo non notare il fatto che il mondo si sta trasformando in un mondo dei bio-robot, manipolati dall’alto.
La TV è lo strumento di frammentazione più spaventoso. State guardando il film che vi piace, e all’improvviso: pubblicità!!! Lampi, musica, suoni alti... l’integrità della nostra percezione è rotta in ogni modo, anche se durante l’intervallo pubblicitario cambiamo il canale. Il centro dell’attenzione ha ricevuto un colpo.
Ho letto che la maggioranza degli spettatori di YouTube preferisce i video di durata non più di 2 minuti: non riescono a vedere quelli più lunghi, manca l’attenzione!
Chi vive in questo pazzo mondo e vuole conservare l’integrità della propria coscienza, deve DEFRAMMENTARLA. Non è un compito facile, non ci sono i metodi canonici, ma proverò a raccontare come faccio io.
Il principale strumento della deframmentazione per me è la meditazione, una qualsiasi forma della meditazione (non obbligo nessuno a farla ma la consiglio).
La nostra coscienza senza la meditazione è simile ad un disco rigido senza deframmentazione: prima o dopo si riempirà di spazzatura e si romperà. Alla maggioranza delle persone la coscienza troppo frammentata non permette di eseguire neanche una piccola meditazione.
Un altro modo (il più facile) è rappresentato dalla musica e dalla letture classiche. Se troverete ogni giorno almeno un’oretta per leggere i classici, respect! Leggendo un libro cartaceo ripristinate un normale processo cognitivo, vi rilassate, creando una benefica atmosfera per il funzionamento del cervello.
Lo stesso dicasi della musica classica. Non dovete diventare grandi intenditori, ma ascoltare Mozart o Bach nel tempo libero non solo fa piacere, è anche molto utile. Ascoltare Mozart, dice la scienza, aumenta il livello intellettuale dei bambini e fa bene agli adulti.
La musica pop, invece, è uno strumento della frammentazione della coscienza. La nostra società deficiente la propone ovunque, e così io porto sempre con me un player con la musica classica e con i programmi meditativi; indosso le cuffie e mi proteggo con i canti tibetani o con Bach.
Poi, il cinema. Avete notato quanto è difficile guardare i film classici degli anni 60? La nostra coscienza è talmente frammentata grazie a Hollywood, che non riusciamo più a guardare dei buoni film classici. Scarico dei vecchi film da internet e li “prendo” come medicina.
Anche la TV andrebbe ridotta al minimo; non fa vedere nulla di così interessante, ed è meglio guardare le trasmissioni prive di pubblicità o quelle dove questa è minima.
Ma la meditazione rimane il modo migliore per la deframmentazione della coscienza. E’ molto difficile per la maggioranza di noi trovare una mezz’ora per passarla in silenzio, staccati dal mondo esterno. Dobbiamo ricordare che siamo pressati, da fuori, da un’enorme macchina che frammenta, zombizza e rende imbecilli. Il suo scopo è trarre profitti da tutto. Dobbiamo resistere davanti a questo mostro.
Questo deve essere la nostra motivazione: mettere barricate di fronte ad un flusso dell’informazione che è spazzatura al 99%, un’informazione che rende stupidi e frammenta la coscienza.

Traduzione dal blog di LENNI ROSSOLOVSKI http://lenny-van-ross.livejournal.com/59957.html (in lingua russa) di Olga Samarina

UOMINI DORMIENTI

uomini_dormientiGAUTAMA SIDDARTA SAKYAMUNI DETTO IL BUDDHA ottenne il risveglio più di 2500 anni fa. E con lui altri suoi adepti lungo i secoli. Molti continuarono a dormire. Anche oggi ci sono uomini dormienti, nelle varie gradazioni che vanno dalla sonnolenza al letargo. Ma quali sono le caratteristiche di un uomo dormiente di oggi? Di base solo una, nelle sue molteplici varianti. L’uomo dormiente non verifica e non sperimenta, al fine di osservarne il risultato, le informazioni che riceve dall’esterno.

Questo dovuto a un condizionamento continuo che ha inizio nella culla e che termina nella tomba.

Quando nasce l’individuo arriva in un mondo di cui non conosce o non ricorda nulla e non sopravviverebbe senza l’aiuto dei genitori. Ogni volta che viene avvicinato al seno per la poppata si rafforza la consuetudine, costituita dal costante ripetersi nel tempo della stessa invariata azione. Quando l’individuo vede che un altro individuo, in questo caso la madre, fa una serie di azioni più o meno identiche senza variazione a favore della sua sopravvivenza nasce la fiducia.

Da quel momento quello che fa o dice la madre o il padre viene considerato vero e valido senza verificare, a meno che non gli si dica di trovare la sua propria verità. Se il padre e la madre sono esseri dormienti ne erediterà il sonno. Quando gli viene detto che a scuola imparerà le cose che gli serviranno nella vita, per il bambino è tutto vero e non sente la necessità di verificare la validità di ciò che gli viene insegnato. E si fa un concetto del mondo che non è verificato e non corrisponde al mondo reale.

THE TRUMAN SHOW RAPPRESENTA DA VICINO LA SITUAZIONE DEGLI UOMINI DORMIENTI. Si potrebbe far nascere un bambino a Eurodisney e fargli credere che quello è il mondo e crescerebbe felice e spensierato fra tutti quegli abitanti gioiosi. E se non uscisse mai dai cancelli del parco giochi morirebbe convinto di aver vissuto una vita vera. La maggior parte delle persone vivono in un mondo finto irreale, e non essendo veramente a contatto con la realtà non possono provare vere emozioni, avere pensieri che derivano dal osservazione della realtà non essendone in contatto, agire secondo i propri veri desideri. Oscar Wilde, personaggio scomodo per la società del suo tempo, lo sarebbe anche per la nostra attuale, aveva già visto tutto questo ai suoi tempi: La maggior parte delle persone sono altra gente. I loro pensieri sono le opinioni di qualcun altro, le loro vite una pantomima, le loro passioni una citazione. – Oscar Wilde, De Profundis, 1905.Il condizionamento funziona molto bene sugli uomini dormienti. La pubblicità funziona molto bene con gli esseri dormienti. Per molti di quelli che dicono di non venire influenzati dalla pubblicità ci sono altri tipi di condizionamenti come il credere che la medicina ortodossa così come viene insegnata nelle università curi qualcosa, oppure che se non si mangia carne si diventa anemico che la televisione dice la verità o altri fantasiosi miti. Ce ne davvero per tutti.

FACCIAMO ESEMPI DEL MONDO INVENTATO E COMPARIAMOLI CON IL REALE-Il primo esempio è questo: mondo inventato. L’IPOCRISIA NON HA LIMITI.L’ipocrisia non ha limiti, avrai visto delle pubblicità come questa con il maialino sorridente che è felice di diventare un bel prosciutto per allietare la tavola. Immagini come questa entrano nella mente degli uomini dormienti e sostituiscono il loro giudizio, li privano delle loro responsabilità. Permettono a loro di non guardare in faccia la realtà. Vedendola dovrebbero prendersi delle responsabilità che non si sono mai presi la briga di assumere. Una vita da dormiente non da grandi emozioni, ma neanche grandi dolori. E il prosciutto alla fine non ha più alcuna relazione con il maiale sgozzato, nascosto dal maialino sorridente. E a molti quando comprano un “etto di cotto” non gli viene in mente più il maiale.



MONDO REALE QUESTA E’ UNA TAPPA DEL PERCORSO. Che il prosciutto fa per arrivare alla fine su molte tavole. Il maialino è nato in una gabbia probabilmente con pavimento fatto di sbarre di ferro, dove molte volte si è ferito le zampette scivolando tra le sbarre. E’ stato allattato dalla mamma, solo perchè per adesso non c’è ancora nessuno che beve il latte di maiale, e brutalmente sottratto quando il suo organismo poteva accettare il mangime iperproteico, che lo avrebbe fatto aumentare rapidamente di peso fino al suo massimo possibile. E’ stato castrato per trasformare il suo desiderio sessuale in ossessione per il cibo. Quando ha raggiunto il peso stabilito era pronto per il macello dove è stato elettroshoccato, preso a pistolettate se necessario e sgozzato, con non poche probabilità di essere ancora vivo. Poi è stato abilmente sezionato ed ogni sua parte è stata destinata alle specifiche lavorazioni del prosciutto crudo, cotto, lardo, cotenna, salami ecc.
MONDO INVENTATO-MOLTE IMMAGINI SONO DISPONIBILI SULLA MUCCA E IL SUO LATTE. La pubblicità ci fa vedere mucche felici di darci il loro latte, per berlo con piacere e per fare i formaggi. Mi ricordo della mucca Carolina, una vecchia pubblicità per i formaggini. C’erano un sacco di gadgets compreso un mucca gonfiabile che si poteva avere con i punti, ma si dovevano mangiare cosi tanti formaggini e i genitori erano contenti perchè riuscivano a farli mangiare ai loro figli così prendevano il calcio che fa bene alle ossa, anche se in realtà non viene assimilato nella forma presente nei prodotti derivati dal latte pastorizzato. I bambini di adesso sono tormentati da yogurt che crescono pronti in vasetti sugli alberi, il latte viene da mucche felici che scorrazzano nei prati e il calcio che fa bene alle ossa c’è ancora. Ci sono libretti che raccontano come il latte dalla mucca arriva nei cartoni, ma quello che insegnano non esiste nella realtà e contribuiscono a mantenere nello stato di sonno gli uomini del futuro.
MONDO REALE-IL LATTE CHE SI COMPRA AL SUPERMERCATO. Non viene da mucche che corrono sui prati come vediamo nella pubblicità. Proviene da mucche ingabbiate che sono sottoposte a cicli intensivi di mungitura e producono cosi tanto latte da diventare delle macchine. Non è come produrre solo il latte per i loro piccoli,la loro è una condizione innaturale inesistente in natura, un’alterazione introdotta dall’uomo. La mungitura avviene meccanicamente a un ritmo tale che spesso causa la mastite, una infezione delle mammelle, che procura dolore.Indipendentemente dal fatto che il latte di mucca non sia un alimento adatto agli umani, la sua qualità viene stabilita dai livelli più o meno alti di ormoni, batteri, germi, antibiotici, e altre sostanze chimiche presenti. Vai a vedere una fattoria con tante mucche da latte, osserva come vivono e come vengono trattate. Anche se come visitatore vedrai solo la decima parte di quello che succede.

 MONDO INVENTATO-OGNI ANNO CON L’ARRIVO DEI PRIMI FREDDI ARRIVA L’INFLUENZA. Le autorità mediche sono prodighe di consigli, propagati incessantemente dai media durante i TG, nelle rubriche del tipo Medicina & Benessere dove l’esperto del giorno in camice bianco spiega come il nuovo virus sta arrivando dalla Cina passando dalla Mongolia e arriverà in Italia nel pomeriggio di mercoledì prossimo o al massimo giovedì mattina e che quindi l’influenza raggiungerà l’apice entro la fine di Febbraio. Quindi il consiglio è che gli anziani e i bambini vengano vaccinati essendo le fasce più deboli e quindi più a rischio. L’Italia è l’ultimo paese assieme alla Francia che mantiene la legge sulle vaccinazioni obbligatorie. Oltre a quelle ne vengono proposte altre facoltative per “aumentare lo spettro della protezione” dalle malattie infettive.


LA VACCINAZIONE E’ STATA INIZIATA CIECAMENTE NEL 1796 DA EDWARD JENNER. Jenner ha preso del pus dalla ferita purulenta di una mucca malata e l’ha iniettato nel sangue dei suoi “pazienti”. Così si diede inizio a una spregevole pratica (immunizzazione o vaccinazione) la cui forma è cambiata di poco ai giorni nostri. Ci sono bambini morti e soggetti rovinati per sempre dalla poliomielite o sclerosi multipla contratta tramite vaccinazione, fatti provati perchè sono stati risarciti per quelle ragioni. La morte in culla è la definizione per una morte “inspiegabile” che occorre ai bambini nei primi mesi. In Giappone, quando la prima vaccinazione fu posticipata di un mese, misteriosamente le morti in culla diminuirono vertiginosamente.
Le sostanze chimiche usate per legare i virus, fra cui alluminio, mercurio, formaldeide e altre, intossicano un organismo che funzionerebbe molto meglio se non venisse artificialmente infettato dai vaccini. Ora vengono usati virus uccisi o indeboliti e questo solo confonde il sistema immunitario. Le case farmaceutiche promuovono i loro veleni ovunque, vorrebbero che la popolazione mondiale venisse vaccinata più e più volte con i loro vaccini per ogni malattia vera e presunta, come già fanno negli allevamenti di animali, con il risultato di trovarci a dover affrontare sempre più nuove malattie.Per ogni singolo aspetto della vita possiamo trovare esempi di immaginazione e realtà.

Molti vivono nel mondo immaginario e forse continueranno fino alla loro morte convinti di aver vissuto nel mondo reale. Molti altri possono prendere atto di aver vissuto in un sogno e iniziare a vivere veramente, prendendosi responsabilità per quello vedono da svegli. Il mondo non è quello che vediamo in TV, dove tutti sono belli, vincono premi, le donne cadono ai piedi di chi ha l’ultimo modello di una macchina, superdonne che parcheggiano salendo in retromarcia su un camion o stendono un uomo che ha sfiorato il loro orologio. Ma se impariamo a guardare la realtà, verificando e sperimentando, al fine di osservarne il risultato, le informazioni che riceviamo dal esterno, possiamo fare qualcosa per cambiarla se non ci piace.

Redatto da Pjmanc: http://ilfattaccio.org
http://www.ilfattaccio.org/2014/06/19/uomini-dormienti-2/
http://realtofantasia.blogspot.it/2014/06/gautama-siddarta-sakyamuni-detto-il.html
http://altrarealta.blogspot.it/

domenica 29 giugno 2014

I SICARI del Karma



I parassiti demiurgici della falsa Luce, conosciuti come i “Signori del Karma”, sono forse i peggior vìolatori del Libero Arbitrio che abbia mai incontrato, secondi solo al Demiurgo in sé. Rappresentano i custodi che consentono o negano l’accesso o l’uscita dal sistema demiurgico e, in quanto tali, devono essere smascherati. L’uso perverso e distorto che fanno della Legge naturale del Karma è talmente impressionante che in questo articolo sarò in grado di analizzarne solo una minima parte.

Per cominciare, essi costringono le persone a reincarnarsi più e più volte in palese vìolazione della Legge Universale. Nel Libero Universo al di fuori del sistema di schiavitù demiurgico, un’entità è libera di incarnarsi sul pianeta che più ritiene idoneo.

Sopraggiunta la morte fisica, essa torna alla Sorgente Infinita per un periodo di riposo, decidendo solo in seguito cosa fare per continuare ad apprendere e ad evolvere. Da nessuna parte, in questo processo ritroviamo gruppi di entità, quali i “Signori” del Karma, dediti alla manipolazione e al controllo.

Come avrete potuto notare dall’utilizzo delle virgolette intorno la parola “Signori”, detesto nominarli. Così ho coniato per loro, come sono solito fare, un nuovo e sarcastico nome, se vogliamo: i “Sicari del Karma”(trad. dell’orig. ingl. “Turds of Karma”, in assonanza con “Lords of Karma”; nella versione italiana abbiamo voluto mantenere sia l’assonanza che la sinonimia, n.d.H.).

L'ARTE DEL DIGIUNO

Digiunare significa molto di pi`u del semplice non mangiare: `e una scienza e un’arte.
Influenza il benessere generale del corpo e gli aspetti psicologici ed emotivi
della vita.
Digiunare, nel senso inteso da noi, significa astinenza totale, per un periodo
di tempo definito, dal cibo. Il termine deriva dalla parola “faesten” che, nell’inglese
arcaico, significava saldo o fissato. In altre parole, il digiuno `e un qualcosa
da portare avanti su basi salde e sotto condizioni controllate e ben fissate.
In termine religioso pu`o significare l’astinenza da alcuni tipi di cibi in concomitanza
a specifiche giornate considerate sante. Ma, comunque, in questi casi si
tratta di un’astinenza parziale e mai totale. Vi sono persone che durante la Quaresima
hanno “digiunato” riuscendo per`o ad aumentare di peso e questo perch`e
sostituivano gli alimenti proibiti con altri molto pi`u grassi e ricchi.
Quelli che ritengono che il digiuno sia l’equivalente del morire di fame si sbagliano
in pieno. Fondamentalmente vi sono due periodi, nel processo di astinenza
dal cibo, di cui ci occuperemo: il periodo del digiuno vero e proprio ed il periodo
della fame. Man mano che studieremo il fenomeno dell’astinenza, chiariremo definitivamente
le differenze tra queste due fasi. `E necessario, tuttavia, comprendere
dall’inizio che lo stadio del digiuno continua per tutto il tempo in cui il corpo riesce
a mantenersi consumando le riserve immagazzinate nei suoi tessuti. La fame
inizia quando si protrae l’astinenza oltre il limite delle riserve.
Bisogna altres`ı comprendere che esiste tutta una terminologia spicciola la quale
getta fumo negli occhi del pubblico lettore. Ad esempio: si sente spesso parlare
dei “digiuni dell’acqua”; tecnicamente si presuppone che una persona che si sottopone
al digiuno dell’acqua rinunci completamente al consumo di tale liquido.
Al contrario, ci`o che si intende nella terminologia spicciola `e una dieta in cui si fa
esclusivamente uso di acqua. Lo stesso vale per le espressioni “digiuno dei succhi

di frutta” o “digiuno degli estratti vegetali”. Di nuovo, in questi casi, si intende
dire che si rinuncia a tutti gli alimenti, ad eccezione della frutta o degli estratti
vegetali.
Il termine “digiuno parziale” viene usato da coloro i quali limitano fino al
massimo possibile ci`o che consumano. L’uso improprio della parola “inedia”, tanto
nel linguaggio comune quanto nella terminologia scientifica, ha causato molti
danni. Il termine deriva dalla parola anglosassone “stearfan” che significa morire
non solo per mancanza di cibo, ma anche per assideramento. Da qui `e nata
l’espressione “morire di freddo”.
In effetti l’inedia costituisce un processo mortale. Non si pu`o morire di inedia
in buona salute. Si pu`o digiunare per alcuni periodi di tempo e conseguentemente
migliorare le condizioni fisiche e ristabilire un buono stato di salute. `E possibile
ottenere effetti benefici astenendosi dal consumare cibo per lunghi periodi di tempo.
Quando ci si accorge che si sta entrando nella seconda fase dell’astensione dal
cibo, bisogna assolutamente interrompere il digiuno.
Ho affermato precedentemente che il digiuno `e uno degli aspetti che formano
un modo di vita nuovo di cui mi occupero' in questo libro. Non viene usato solo
allo scopo di ridurre il peso. Pu`o essere, e certamente lo `e, altrettanto importante
se inteso come parte della funzione di mantenimento o di ristabilimento della
salute fisica.
L’animale malato o ferito si rifugia in un posto nascosto dove stare caldo, dove
ripararsi dalle intemperie, dove stare calmo e da solo. In tale posto esso si riposa e
digiuna. Potrebbe, ad esempio, aver perso un arto, ma il suo modo di curarsi non
include medicine, bende o interventi chirurgici; rimane l`ı, da solo, fino a quando
non avr`a riacquistato le forze.
Nel mondo animale il digiuno rappresenta un fattore esistenziale estremamente
importante. Gli animali digiunano non solo se malati o feriti ma anche durante
i periodi di ibernazione o di letargo estivo (nei paesi tropicali vi sono animali che
dormono per tutta la durata dell’estate).
Alcuni animali digiunano durante la stagione di accoppiamento ed in molti
casi anche durante il periodo di allattamento. Alcuni uccelli digiunano mentre covano
le uova. Altri animali digiunano subito dopo la nascita. Esistono delle specie
di ragni i quali, dopo essere nati, si astengono dal mangiare per sei mesi. Spesso
le creature selvagge portate in cattivit`a, prima di adattarsi al nuovo ambiente, possono
astenersi dal mangiare per diversi giorni. Gli animali riescono a sopportare i
digiuni forzati durante i periodi di siccit`a, di nevicate, di freddo intenso e riescono
a sopravvivere per lunghi periodi di tempo anche quando non c’`e disponibilit`a di
cibo.
Tra gli uomini in diverse parti del mondo, il digiuno si pratica da secoli con
significati religiosi, di auto-disciplina, a scopi politici e come mezzo per curare
il corpo. Solo di recente. si `e sviluppata l’idea che per mantenersi in forze
una persona debba mangiare. Il dottor Felix Oswald, medico olandese arrivato

in America alla fine del secolo scorso, afferma: Il metodo curativo basato sul
digiuno non `e limitato solo alle creature pi`u evolute. `E risaputo che il dolore, la
febbre, i disturbi gastrici e perfino quelli mentali riducono l’appetito e solo chi `e
inesperto e poco saggio tenter`a di ostacolare la natura a questo riguardo.
La pratica del digiunare risale all’antichit`a; se ne parla nella Bibbia e negli
scritti di Omero. Veniva usata per curare i malati negli antichi templi egiziani,
greci e in tutti i paesi delMediterraneo. L’uso del digiuno come cura nellemalattie
acute risale a tempi molto remoti.
Veniva consigliato dai medici arabi durante la lunga notte buia del Medio Evo
europeo. In Italia imedici napoletani fino a circa 150 anni fa, erano soliti utilizzare
i digiuni che a volte duravano fino a quaranta giorni, nei casi di pazienti sofferenti
di febbre.
Io ho iniziato ad occuparmi ed a condurre digiuni dall’estate del 1920. Durante
questo periodo di circa 45 anni, ho condotto migliaia di digiuni che variavano da
un minimo di pochi giorni ad un massimo di novanta, intesi sia come mezzi per
la riduzione del peso, sia come aiuti per permettere al corpo di ristabilirsi dai pi`u
diversi danneggiamenti fisici.
Il caso di un uomo anziano risulta essere di particolare interesse per gli strabilianti
risultati ottenuti.
Il signor A. B. aveva settant’anni ed era malato da molto tempo. Per tredici
anni aveva sofferto di asma bronchiale al punto da essere ricoverato in ospedale
cinque volte durante tale periodo. Era parecchio tempo che soffriva di sinusite. Da
sei anni era completamente sordo all’orecchio sinistro e da alcuni anni era anche
impotente. Portava gli occhiali, era pelato, e presentava i soliti “sintomi minori”
che indicavano una condizione generale non buona ( `e regola comune ignorare tali
sintomi e non considerarli campanelli d’allarme di malattie).
Nonostante fosse stato sottoposto ai soliti metodi curativi per anni, non aveva
ottenuto nessun beneficio da questi. Come tanti altri nelle sue stesse condizioni,
pass`o di male in peggio. `E generalmente risaputo che la cura di solito somministrata
a chi soffre di asma `e solamente un palliativo e che molte volte il paziente
peggiora con il passare del tempo. `E altrettanto risaputo che le cure pi`u comuni
non fanno altro che fornire un sollievo solamente temporaneo a chi soffre di sinusite.
`E necessario aggiungere che viene fatto molto poco per curare la sordit`a
o per l’allargamento della prostata. Infatti, tali condizioni generalmente vengono
definite incurabili.
Dopo la quinta volta che veniva ricoverato nel tentativo di curare l’asma, ed
aver lasciato il suo letto d’ospedale a Chicago, il signor A. B. si rec`o direttamente
all’aeroporto e prese un aereo diretto al Sud, verso una localit`a famosa nella cura
di tale malattia. Poich`e ancora respirava affannosamente, non era sicuro di riuscire
a superare le difficolt`a del viaggio, ma decise di provare lo stesso. Si era convinto
di aver sofferto abbastanza e che i metodi regolari di cura non si erano dimostrati

validi a guarirlo. Allo stesso modo di tanti altri pazienti, si era fidato ciecamente
dei sistemi curativi pi`u usati, ma questi lo avevano deluso.
Una volta arrivato sul luogo, fu subito ricoverato e gli fu ordinato di smettere
immediatamente e per sempre l’assunzione di tutte le medicine che era solito
prendere. Che cosa devo fare– egli chiese – se mi viene un attacco d’asma?.
Stringi i denti e i pugni e sopporta– fu la risposta – Non guarirai mai
se continui ad usare medicine.
Gli fu ordinato di mettersi a letto e di non ingerire nulla ad eccezione
dell’acqua, fino a nuovo ordine. Il trattamento risulter`a essere peggiore della malattia,
pens`o. Come poteva sopravvivere senza cibo? Il suo fisico era indebolito
da anni di sofferenze e da un lunghissimo periodo di tempo in cui non riusciva ad
immettere la necessaria quantit`a di ossigeno nel corpo. Gli fu assicurato che sarebbe
stato sempre controllato attentamente e che nulla di male poteva, comunque,
accadergli.
Con molta trepidazione si apprestava ad iniziare quella che sarebbe stata una
nuova e sorprendente piacevole esperienza. Digiunare non `e sempre, un’esperienza
piacevole, ma sicuramente `e interessante e perfino gradevole. Il senso di
liberazione e di tranquillit`a che si sperimenta durante un periodo di astinenza da
cibo, permette di scoprire le pi`u remote verit`a della vita, spesso dimenticate o
addirittura immaginate.
Verso le quattro di mattina, della prima notte, da quando aveva iniziato il digiuno,
il signor A. B. fu colpito da un grave parossismo di asma. Se rimaneva
sdraiato a letto non riusciva a respirare, cos`ı si mise a sedere sul bordo e chiam`o il
dottore. Questi arriv`o e dopo averlo osservato afferm`o: Non c’`e da preoccuparsi;
fra sole ventiquattr’ore ti libererai dai sintomi dell’asma e starai bene.
Appena il dottore lasci`o la stanza, il sig. A. B. sent`ı ancora di pi`u il senso di
soffocamento e la mancanza d’aria. Che razza di posto `e questo?chiese al suo
vicino di letto. Neanche si preoccupano di farmi passare questo attacco. Continu`
o a sentirsi male ancora per qualche minuto, poi la crisi cess`o e sopravvenne
il sonno.
Quando il dottore lo visit`o la mattina successiva, il sig. A. B. si sentiva talmente
bene da aver dimenticato e perdonato l’apparente noncuranza della notte
precedente. La sua felicit`a cresceva man mano che col passare del tempo riusciva
a respirare come quando era bambino, senza il pi`u piccolo accenno di asma. Per
tutto il tempo trascorso in quella istituzione non present`o mai pi`u un parossismo
di asma. Le sue cavit`a erano ancora in processo di prosciugamento e continu`o
il digiuno. Dopo circa sei giorni di astinenza dal cibo, era in grado di evacuare
urina facilmente come un bambino. La prostata si era ristretta fino ad assumere
dimensioni quasi normali.
Continu`o a digiunare e, giorno dopo giorno, osserv`o lo comparire dei sintomi,
le sue cavit`a risultarono perfettamente pulite, il respiro normale ed il torace


non dava pi`u sensazioni di dolore. Al venticinquesimo giorno di digiuno, chiese
al dottore se era possibile interrompere tale pratica. Gli fu risposto che ci`o era
prematuro, che la sua salute non era ancora tornata perfettamente normale e che
sarebbe stata cosa giusta continuare. Qui non sei in una prigione– disse il dottore
e nessuno pu`o costringerti a digiunare contro la tua volont`a. Ma se vuoi il
mio parere, io credo che sia meglio continuare ancora per un po’ di tempo.
Il sig. A. B. segu`ı il consiglio del dottore e prosegu`ı nel digiunare. La cosa
che pi`u lo sorprese e che continuava ancora oggi a considerare un miracolo `e che
nel trentaseiesimo giorno di digiuno riacquist`o l’udito all’orecchio che fino ad
allora era rimasto sordo. Il suo udito era cos`ı perfetto da permettergli di udire
persino il ticchettio di un orologio tenuto a distanza non troppo ravvicinata. E di
notevole importanza `e il fatto che il recupero dell’udito si `e dimostrato permanente
nel tempo. Continu`o a digiunare fino al quarantaduesimo giorno, poi riprese a
consumare cibo. Tornato a casa, poche settimane dopo aver interrotto il digiuno,
scopr`ı di non essere pi`u impotente. Poich`e la ripresa della potenza negli uomini
ed il superamento della frigidit`a nelle donne sono spesso il risultato di un digiuno,
i direttori della istituzione non furono affatto meravigliati.
Questa storia non `e inventata, `e il reale resoconto del ristabilimento di un
uomo che aveva sofferto per gran parte della sua vita. Non `e un’eccezione, ma
bisogna, comunque, dire che il recupero dell’udito non `e una regola fissa, `e solo
un risultato occasionale del digiuno. Questo perch`e la sordit`a, come la cecit`a,
pu`o essere causata da un’infinit`a di condizioni anormali dell’orecchio, e non tutte
sono rimediabili. Per la stessa ragione, per mezzo del digiuno, la cecit`a viene
recuperata solo occasionalmente anche se non `e del tutto raro il ripristino di una
buona visione negli errori di rifrazione.
Gli incredibili progressi che si verificano durante un digiuno di lunghezza appropriata
e svolto nelle migliori condizioni possono essere apprezzati solo da coloro
che li hanno provati. La tendenza generale sia del medico che del profano,
in relazione a tali recuperi, `e di non dare loro alcun valore, in quanto considerati
troppo fantasiosi per essere reali. Nonostante ci`o, si deve pur dire che gli effetti
del digiuno non sono affatto miracolosi. Se ci si pensa un momento, non si
pu`o fare altro che arrivare alla conclusione che il digiuno rappresenta il modo pi`u
naturale e pi`u ragionevole di cura per il malato.
Per oltre centoquaranta anni, gli Igienisti naturali hanno utilizzato il digiuno
come mezzo per favorire la buona salute e per permettere al corpo di ristabilirsi
pi`u velocemente dalle malattie. Hanno accumulato grande esperienza in questo
campo. Tale esperienza conduce alla radicata convinzione che il digiuno costituisce
una forza costruttiva da utilizzare e sviluppare come parte integrante della vita
moderna.
Naturalmente esiste anche chi critica il digiuno. La maggioranza di queste
persone non `e molto informata su ci`o che voglia dire digiunare correttamente e

quali siano le tecniche migliori. A. Rabagliati, A. M., M. D., F. R. C. S., inglese,
esprime molto bene il concetto in queste brevi parole: Le critiche pi`u comuni
rivolte al digiuno vengono scritte da gente che non ha mai saltato un pasto nella
vita.
Che sia per mantenere o ristabilire la salute, per aumentare o diminuire di peso,
il ruolo del digiuno `e un fattore di importanza vitale che non pu`o essere ignorato
dai sostenitori della salute personale e del benessere fisico e mentale.

Herbert Shelton
dal libro Il digiuno puo' salvarvi la vita (dal cap. Voi e il digiuno)

Il digiuno deve essere riconosciuto come un processo fondamentale
e radicale ed `e il modo di assistenza pi`u remoto perch`e impiegato sul
piano dell’istinto e usato sin da quando la vita apparve sulla terra.
Il digiuno `e il metodo attraverso il quale la natura si libera dei “tessuti
malati”, degli eccessi nutritivi, degli accumuli dei prodotti di
scarto e delle tossine. Nessun’altra cosa riesce ad eliminare tutto
questo tanto bene quanto fa il digiuno.
Esso permette il processo di rinnovamento ed allontana i processi
degenerativi dando come risultato uno standard di salute veramente
alto.
Ci sono poche condizioni patologiche che un digiuno prolungato
non possa aiutare; in molte condizioni disperate esso rappresenta
l’unica speranza. Qualsiasi condizione reversibile, e anche molte altre
ritenute irreversibili, puo’ essere vinta.
Il digiuno `e un processo naturale, non difficile o misterioso e non
provoca veri problemi o pericoli. Quando viene paragonato all’uso
di medicinali potenti e procedure chirurgiche, che sono entrambi
trattamenti di vita e sempre pericolosi, il digiuno `e veramente una
procedura moderata. `E importante che i digiuni prolungati vengano
condotti correttamente sotto un’assistenza appropriata. Anche digiuni
molto brevi provocano risultati migliori se condotti sotto condizioni
ideali, incluso l’interruzione ed il seguito.
Il dott. Shelton, che ha assistito circa 100.000 digiuni di persone
di tutte le et`a, gruppi e condizioni rappresenta senz’altro un’autorit`a
in questo campo ed `e certamente l’uomo pi`u adatto a poter scrivere
un volume di questo genere.


http://altrarealta.blogspot.it/

Il Digiuno Può Salvarti la Vita (eBook) Herbert Shelton


Il Digiuno Può Salvarti la Vita (eBook)

Herbert Shelton

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sabato 28 giugno 2014

Dieci motivi per liberarsi gradualmente dalla dipendenza dal caffè


Liberarsi dalla dipendenza dal caffè non è facile.
La prima settimana avrai probabilmente forti mal di testa, dolori alle orecchie e nausea. Queste reazioni dimostrano in modo lampante quanto velenosa sia la caffeina.
Non è nemmeno sufficiente limitarne l’assunzione perché anche la tazzina quotidiana fa parecchi danni.
E’ proprio quella tazzina che mantiene un legame con la dipendenza impedendo al nostro organismo l’espulsione totale dell’acido urico e della caffeina.
Il risultato è un continuo stop alla detossificazione. Il classico bastone fra le ruote.



IL DECALOGO DI VALDO VACCARO CONTRO IL CAFFE’


Ci spiace per la Splendid, per la Illy, per la Segafredo, per Hag e Lavazza, per la Redbull e per tutte le cole del mondo, cariche all’inverosimile di caffeina, ma la bocciatura è generalizzata.
Dieci motivi per evitare il caffè

Il caffè è una droga caustica che causa assuefazione e forti crisi di astinenza. Anche chi prende un solo caffè al giorno trova oltremodo difficile liberarsi da tale schiavitù. Il caffè può essere considerato una versione legale della cocaina.

Il caffè è teratogeno, per cui causa difetti genetici alla futura prole. Molti esperimenti dimostrano che è troppo spesso causa di malformazioni e difetti agli arti dei neonati.

Il caffè è mutageno. Una tazzina contiene 250 mg di acido clorenico, di actractylasides (estremamente tossico) e di glutathione transferase inducers (cafestol palmitates).

Il caffè è cancerogeno per il suo materiale combusto e per il contenuto in methilglyoxal (mutagenic pyrolisis product), ed è associato a tumori alle ovaie, alla vescica, al pancreas, allo stomaco e all’intestino.

Il caffè contiene caffeina, uno tra i 20 veleni più pericolosi del pianeta, un alcaloide tossico che irrita il sistema nervoso, sbilancia il sistema simpatico e causa aritmie cardiache.

Il caffè è torrefatto ed amaro. Corrompe l’alito, ingiallisce i denti, irrita lo stomaco e danneggia pesantemente il fegato. Come se non bastasse, ha effetti distruttivi sul sistema renale. Una tazza di caffè ci mette 21 ore per passare attraverso i reni e il sistema urinario. Bastano 8 tazzine al giorno per fare di una persona sana un cliente probabile alla dialisi e al trapianto.

Il caffè è carico di acido ossalico che vincola e sequestra il calcio, e causa calcoli ai reni e in altre parti del corpo.

Il caffè è carico di acido urico. Acidifica il corpo e causa osteoporosi. Sovverte la digestione e il sonno. E’ causa di emicrania, di fiacchezza e di depressione nelle inevitabili fasi di carenza.

Il caffè produce una restrizione dei vasi sanguigni, alta pressione, irregolare circolazione coronarica, insufficienza renale, ulcere gastriche, ronzio alle orecchie, tremito muscolare, irrequietezza, sonni agitati, diabete nei neonati, irritazioni gastrointestinali, sconvolgimenti nel glucosio del sangue (spinge il pancreas a secernere più insulina).

Il caffè, sia a pasto che dopo pasto, fa da innaturale acceleratore digestivo in quanto obbliga il cibo a lasciare lo stomaco, ed anche l’intestino, troppo rapidamente, causando malassorbimento degli alimenti e rallentamento della peristalsi intestinale. Il latte nel caffè è un ulteriore errore alimentare, col tannino del caffè che va in fermentazione e causa irritazioni intestinali.

Fonte:http://valdovaccaro.blogspot.it/2013/03/dieci-motivi-per-evitare-il-caffe.html

http://informazioneconsapevole.blogspot.it/2014/06/dieci-motivi-per-liberarsi-gradualmente.html

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mercoledì 25 giugno 2014

LE CELLULE SONO IMMORTALI ! ALLORA PERCHE' MORIAMO ?


in passato è stato dimostrato che una cellula potrebbe vivere per un tempo indeterminato in perfetta salute.
È stato dimostrato realmente in laboratorio da un famoso premio Nobel.


Un famoso fisiologo francese, Alexis Carrel, al Rockefeller Institute for Medical Research, mantenne in vita il cuore di un pollo per circa 29 anni in una soluzione salina (che conteneva minerali nelle stesse proporzioni di quelle del sangue del pollo) che egli rinnovava tutti i giorni.

Carrel giunse alla conclusione che il tempo di vita di una cellula è indefinito fintanto che viene fornito il nutrimento e viene ripulita dalle sue escrezioni.

Difatti le cellule crescevano e prosperavano fintanto che le loro evacuazioni venivano rimosse. Condizioni non igieniche procuravano una minore vitalità, deterioramento e morte.

Carrel mantenne in vita cellule di un cuore di pollo fino a quando qualcuno si dimenticò (dimenticò?) di eliminare le loro escrezioni.

Riuscì quasi a decuplicare la media durata di vita di quelle cellule.

La chiave per mantenere in perfetta salute una cellula è quella di liberarla dai residui dentro e intorno ad essa.

Anche Arnold Ehret arrivò ad una conclusione pressoché identica: nel suo libro “Il Sistema di Guarigione della Dieta Senza Muco” afferma che con un’alimentazione sana, dopo anni di cibi errati, inizialmente l’organismo libera gli intestini dei residui accumulati e poi va sempre più a fondo ripulendo tutti i tessuti del corpo e dopo che questo è avvenuto si acquisisce la salute perfetta.

Ma torniamo all’esperimento di Alexis Carrel e alle sue conclusioni che possiamo trovare in ogni testo universitario di Biologia.

Il dott. Alexis Carrel, a questo proposito, diceva:“La cellula è immortale. È semplicemente il fluido nella quale galleggia che si degrada. Sostituendo questo fluido ad intervalli regolari, daremo alla cellula ciò che le necessita per nutrirsi e, per quanto ne sappiamo, il pulsare della vita potrà continuare indefinitamente”.

Immaginate una casa da cui non si eliminano i rifiuti e si nascondono sotto il tappeto. Nel giro di pochi mesi, accumulando dei rifiuti ogni giorno, la casa avrebbe un odore orribile. Nel nostro corpo succede la stessa cosa.

Solo che nel nostro corpo “nascondere sotto il tappeto i rifiuti” equivale a ritenzione idrica, gonfiori intestinali, tossiemia ematica, infezioni e infiammazioni dei tessuti.

Il processo d’invecchiamento comincia dal primo momento della nostra vita, consiste nell’accumulazione dei prodotti di rifiuto non espulsi.

Le cellule si deteriorano a causa dell’accumulo di tossine!! Inconsapevolmente, ci intossichiamo da soli e nessuno ce lo dice.

Il nostro organismo è la macchina più perfetta e meravigliosa che possa esistere. Per questo ha la bellissima capacità di autoguarigione e disintossicazione che la società “evoluta” di oggi tampona continuamente con i farmaci.

Un raffreddore o una tosse che indicano l’eliminazione in corso di muco dal nostro corpo spaventano le mamme… e si inizia fin da piccoli (inconsapevoli e innocenti) con i farmaci, quando in realtà basterebbe lasciare lavorare e riposare il nostro corpo affinché completi l’eliminazione di scorie e smettere di imbottirlo di cibo e farmaci proprio quando è in fase di eliminazione.

I consigli dei nostri avi vengono messi da parte… un aereosol di acqua e sale, una siringa di fisiologica nelle cavità nasali, fumenti, non vengono più considerati.

Molti, presi dalla paura e dalla mancanza di pazienza preferiscono agire immediatamente con antibiotici, sciroppi e farmaci di ogni tipo, seguendo i consigli più “sinceri” delle Aziende Farmaceutiche. Dopotutto come contraddirle?… stanno facendo il loro lavoro: non a caso si chiamano Aziende!

E’ solo l’inconsapevolezza di certe famiglie che permette a “certi” Fast Food di continuare a far soldi anche dopo aver pubblicato lo spot che vedete a fianco. In un mondo sano certe propagande sarebbero valse il fallimento di quell’industria, ma probabilmente qui le cose vanno diversamente.

Forse l’uomo sano, libero (da farmaci e debiti) e consapevole mette paura ai poteri forti, che ultimamente iniziano a perder colpi grazie alla presa di coscienza in atto e al rapido passaparola della rete.

Fortunatamente qualcuno sta aprendo gli occhi.

Sarà per i tempi che stiamo vivendo, ma la massa critica si sta svegliando e in molti iniziano a comprendere che (quando è possibile) la natura può essere assecondata e aiutata nel suo lavoro con metodi naturali.

Ecco perché ottimi risultati nascono da un’alimentazione equilibrata, una sana attività fisica e dalla pulizia degli organi più importanti (es. lavaggio epatico, idro-colon terapia, ecc…).



Fonte
http://contiandrea.wordpress.com/2011/10/03/la-cellula-e-immortale/
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Guarire con il Metodo di Max Gerson - Se solo avessimo saputo (Documenta...





"Se solo avessimo saputo‚ (documentario) in DVD, presente all'interno del libro "Guarire Con Il Metodo Gerson"

Un testo indispensabile per conoscere e approfondire l'efficacia del Metodo Gerson nella cura del cancro e delle malattie croniche.

Il film documentario che offre, grazie a interviste, testimonianze e approfondimenti, un quadro completo sul metodo di cura del cancro e delle malattie degenerative messo a punto dal Dr Max Gerson.

Grazie ai successi che si possono ottenere dalla sua applicazione, la terapia Gerson ‚sì basata principalmente su una dieta di succhi di verdure, ricette vegetariane e rimedi fitoterapici ‚ oggi conosciuta e applicata da medici e terapeuti, ospedali e cliniche in ogni parte del mondo.

Il Libro arricchito dalla presentazione di numerosi casi-testimonianza, poggia su un‚ aggiornatissima bibliografia, che comprova la validità scientifica del Metodo e approfondisce temi di grande attualità come le interazioni di questa terapia con chemioterapia e radiazioni, il ruolo dello stress nella genesi e guarigione dal cancro, quello delle vaccinazioni, delle epatiti, di alcool e nicotina.

Il film documentario Se solo avessimo saputo‚ i grandi risultati del metodo Gerson, di Steve Kroschel, illustra la terapia Gerson e i risultati che è possibile ottenere grazie ad essa nell‚ambito delle cure alternative del cancro.

Nel film vengono intervistati medici e pazienti sia favorevoli che contrari e vengono riportate le testimonianze raccolte nei vari centri e ospedali Gerson nel mondo.

Oltre ad un ricco approfondimento sul metodo Gerson, il documentario rappresenta una testimonianza importante sullo stato attuale della scienza medica: da esso emergono infatti gli interessi dell' industria farmaceutica, i concatenamenti della scienza ufficiale, le ottusità degli scienziati schierati e le accuse ai medici non convenzionali. Il libro "Guarire Con Il Metodo Gerson" con il relativo documentario DVD si può aquistare nelle librerire.


Autore: Charlotte Gerson, Beata Bishop Editore: Macro Edizioni Data pubblicazione: Aprile 2009 Tipo: Libro + DVD Pagine: 359 Formato: 17x24

Dr. Max Gerson - L'Uomo che il premio Nobel Albert Schweitzer ha definito "uno dei Geni più Illustri nella storia della Medicina

martedì 24 giugno 2014

QUESTA E’ GIUSTIZIA.



C’è un povero Cristo che vive la sua anonima vita e poi crepa.

C’è Angela Merkel che vive la sua potente vita, si sente dio, fa soffrire milioni, e poi muore.

La giustizia è che per entrambi ci sarà un necroforo che gli infilerà un tampone nel culo affinché le feci del cadavere, fermentando, non esplodano nella bara durante la veglia funebre. Questa è prassi coi cadaveri.

Amo la morte e la decomposizione perché solo lì c’è vera giustizia.

Ciao Angela Merkel, avrai un tampone infilato nel culo perché non ti esploda la merda mentre i tuoi dignitari ti osservano morta in una bara. E l’avranno anche loro, dopo poco. Come il povero Cristo qualunque.

Capite perché non dio, ma la morte, è il Dio della giustizia?

Paolo Barnard


Diciamo anche che la responsabilita' della situazione attuale non è solo della Merkel la quale fa gli interessi della Germania quindi nella lista mettiamoci pure 
i politici Italiani che non fanno gli interessi dell'Italia il momento verra' anche per loro certo giustizia per tutti , magra consolazione... e dei milioni di italiani che votano Renzi che dire..???

Antar Raja
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lunedì 23 giugno 2014

I ladri spolpano il paese e gli italiani credono a un bugiardo


Il Mose di Venezia, la ricostruzione dell’Aquila, l’Expo di Milano, il villaggio della Maddalena, il sistema Sesto (San Giovanni), gli scandali della protezione civile, le mangerie sulla sanità e sui rifiuti nel meridione e nel Lazio, le ruberie sulla Tav e le porcate nei consigli regionali di mezza Italia (tutti quelli su cui si indaga), gli sprechi nei palazzi siciliani: «Tutto questo mostra che gli apparati dei partiti politici e della burocrazia sono strutturalmente dediti a queste cose, che la politica e l’amministrazione vivono di questo». Accusa Marco Della Luna: «La partitocrazia equivale alla mafia: controllo del territorio, lavoro, istituzioni, spesa pubblica». Grazie all’apparato dei partiti, è inevitabile che da noi le opere pubbliche costino il doppio o il triplo. Ed è infantile sperare in qualche politico salvatore della patria: «Qualsiasi premier, qualsiasi statista politico poggia per il potere e per la fiducia in Parlamento su quegli apparati di partito e di burocrazia, che non lo appoggerebbero se egli impedisse i loro traffici».

Affarismo generalizzato, sistemico. «Irrazionale è anche pensare che la magistratura di un cosiffatto paese possa risanare il sistema», scrive Della Luna nel suo 
blog. Il potere giudiziario può colpire singoli imbrogli, non il sistema. Prima di Tangentopoli, la giustizia non interveniva. «Si è mossa solo nel ’92 a seguito del Britannia Party, quando si trattò di arrivare ad altri scopi, soprattutto coprire operazioni di svendita del paese», la super-privatizzazione per la quale fu cooptato Mario Draghi. Dal “sistema”, inoltre, non sono esenti spezzoni della magistratura: dopo lo scandalo Mose, lo stesso Cacciari ha rivelato di aver a suo tempo «presentato un dossier su questo scandalo in una pubblica seduta della Corte dei Conti, senza raccogliere interesse». E un giudice di questa stesa Corte «ha denunciato di aver redatto un rapporto sulle mangerie del Mose già nel 2009, ma di essere stato semi-silenziato da un superiore». Piove sul bagnato: «Gli uomini della casta si riciclano sempre tra di loro, e smettono solo se muoiono».

I “Compagni G” sono inarrestabili, «non li fermi con l’interdizione dalle attività pubbliche, ma solo rinchiudendoli a vita», perché «agiscono sott’acqua e non hanno bisogno di assumere cariche pubbliche».
Finché vivranno questi uomini, circa 400.000 secondo il libro “La Casta” di Aldo Rizzo e Gian Antonio Stella e almeno un milione secondo altri, «l’Italia continuerà a declinare e non inizierà alcun risanamento». Mose, in fondo, fa rima con Vajont e con Tav: opere inutili, pericolose, inquinate. Idem per lo stillicidio dell’aumento indiscriminato della cementificazione, motivato con la riduzione delle piogge: le precipitazioni sono sì calate su base annua, ma si sono concentrate in periodi rischiosi, moltiplicando le alluvioni. Ma il cemento, si sa, fa comodo al “sistema”. Per non parlare del problema numero uno, la 
finanza pubblica “privatizzata” dai signori dell’euro. Perché non indagare penalmente anche lì, continua Della Luna, dal momento che l’Italia continua a non avvalersi dell’articolo 123 del Trattato di Maastricht che consente agli Stati di finanziarsi presso la Bce attraverso una banca pubblica?

In quel modo, il nostro paese «pagherebbe interessi dello 0,25 o 0,15 % anziché del 5% sul 
debito pubblico, risparmiando 80 miliardi l’anno». Meglio invece «prelevare 57 miliardi con le tasse dagli italiani già colpiti dalla recessione solo per darle ai banchieri predoni francesi e tedeschi onde assicurare i loro profitti nei prestiti fraudolentemente da loro concessi a Grecia, Spagna e Portogallo».
E ancora: «Perché non indagare i cancellieri europei che hanno premuto in tal senso, forse ricattando e limitando nella loro libertà le nostre istituzioni, appoggiati dai banchieri e dalle società di rating? Perché non aprire un fascicolo sull’imposizione all’Italia dell’euro, che si sapeva, tecnicamente, che avrebbe causato ciò che ha poi causato? Lo si era già visto con lo Sme, molti economisti di vaglia l’avevano predetto e gli effetti del blocco dei cambi erano descritti nei libri di testo». Già, perché non indagare?

Il solo divorzio tra Stato e Banca d’Italia, nel 1981, ha raddoppiato in pochi mesi il rapporto tra 
debito pubblico e Pil, cessando la funzione di Bankitalia come “bancomat” del governo a costo zero, per favorire l’interesse speculativo della finanza privata. «La politica italiana degli ultimi decenni è piena di simili scelte distruttive per il paese e lucrative per determinati soggetti finanziari, in termini sia di denaro che di potere». Dunque, «perché non indagare se costituiscano crimini contro gli interessi nazionali? Alto tradimento? Attentato alla sovranità e indipendenza nazionali mediante violenza economico-finanziaria sulla popolazione e sull’economia del paese?». E cosa si scoprirebbe, «rovistando nei circuiti di compensazione bancaria semi-segreti» come Clearstream, Euroclear e Swift? Magari che «i nostri politici, ministri, altri statisti, oltre a prendere soldi dalle grandi imprese per i grandi appalti, hanno preso soldi o altre utilità da finanzieri o statisti stranieri per fare quelle operazioni disastrose per l’Italia».

Forse, continua Della Luna, «agli italiani non interessa nulla di ciò che riguarda la sfera della legalità e della moralità, e accettano che i loro governanti siano sleali e traditori». Un nome a caso, Matteo Renzi: «Oggi riscuote successo e consenso un personaggio che ha  pugnalato alle spalle il suo compagno di partito, allora premier, dicendoli di stare tranquillo, che non gli avrebbe tolto Palazzo Chigi. Un personaggio che ha violato la promessa fatta pochi giorni prima alla nazione, dicendo che non avrebbe accettato il premierato se non passando per le urne». Davvero ottime credenziali, per un moralizzatore: in qualsiasi altro paese, la sua carriera politica sarebbe finita. In Italia, invece, quei vizi capitali diventano virtù. Lo sanno bene «i poteri che lo hanno scelto», spianandogli la strada con tutta la potenza dei media mainstream. Sapevano che gli italiani ci sarebbero cascati, magari con l’aiutino degli 80 euro – carota per gonzi, immediatamente compensata con più tasse e meno servizi.
Chi se ne importa se Renzi «non ha una strategia macroeconomica per rimediare», pazienza se «la disoccupazione, la domanda interna, gli investimenti, il debito pubblico continuano a peggiorare». Tutto ciò che il governo fa è «autofinanziarsi prendendo i soldi del risparmio degli italiani per ridistribuirli senza creare nuove fonti di reddito al paese». L’apparato del partito pigliatutto ha una storia analoga a quella degli altri partiti di potere: il Pd «non ha chiarito come i suoi uomini hanno gestito o lasciato gestire il Monte dei Paschi di Siena, saccheggiando di oltre 10 miliardi». Tutto ciò «non impedisce al novello statista di dichiarare, con la massima e più virginale serietà di espressione, che se fosse per lui condannerebbe per alto tradimento tutti i pubblici funzionari e amministratori che si lascino corrompere.

Davvero il personaggio giusto, per ridare la moralità alla Repubblica!». In Italia, chi fa davvero sul serio resta isolato. Come il procuratore aggiunto di Venezia, Carlo Nordio, titolare dell’indagine sul Mose: quando nel 1997 scrisse il saggio “Giustizia” che metteva alla berlina il sistema Tangentopoli, permettendosi anche «alcune benevole e mitigatissime critiche alle lobbies dei suoi colleghi e ai parteggiamenti filocomunisti di certuni», secondo Della Luna l’Anm «attaccò il dottor Nordio con toni e contenuti molto preoccupanti, esagerati e sorprendentemente minacciosi per un paese in cui vige libertà di espressione».

Avanti Renzi, dunque. Show must go on.



fonte: 
http://www.libreidee.org/2014/06/i-ladri-spolpano-il-paese-e-gli-italiani-credono-a-un-bugiardo/
http://realtofantasia.blogspot.it/2014/06/i-ladri-spolpano-il-paese-e-gli.h

domenica 22 giugno 2014

l’aumento esplosivo delle MALATTIE NEURO-DEGENERATIVE”


Neurologo avverte: “L’alluminio presente nelle scie chimiche sta causando l’aumento esplosivo delle MALATTIE NEURO-DEGENERATIVE”



Internet è piena di storie riguardanti le “scie chimiche” e la geoingegneria per combattere il “riscaldamento globale” e fino a poco tempo fa, prendevo queste storie con le pinze. Una delle principali ragioni del mio scetticismo era che raramente avevo visto quello che stavano descrivendo nei cieli. Ma nel corso degli ultimi anni ho notato un gran numero di queste scie e devo ammettere che non sono come le scie di condensazione. Sono ampie e stabilizzate in uno schema ben definito che lentamente si trasformano in nuvole artificiali.


La mia preoccupazione principale è che stanno spruzzando tonnellate di composti di alluminio di dimensioni nanometriche. È stato dimostrato nella letteratura scientifica e medica che le particelle nanometriche sono infinitamente più reattive e producono un intensa infiammazione in un certo numero di tessuti. Di particolare interesse è l’effetto che queste nanoparticelle hanno sul cervello e sul midollo spinale e l’elenco crescente di malattie neurodegenerative tra cui la demenza di Alzheimer, il morbo di Parkinson e la sclerosi laterale amiotrofica (ALS), le quali sono fortemente correlate all’esposizione con l’alluminio ambientale.



Le nanoparticelle di alluminio non sono solo infinitamente più infiammatorie, ma penetrano facilmente nel cervello attraverso una serie di percorsi come il sangue e i nervi olfattivi (i nervi dell’odore nel naso). Recenti studi hanno dimostrato che queste particelle passano lungo le vie neurali olfattive che si ricollegano direttamente alla zona del cervello che è, non solo la zona più colpita dall’Alzheimer, ma anche il primo organo ad ammalarsi.

Il percorso di esposizione intra-nasale rende la polverizzazione di enormi quantità di nanoaluminio nei cieli particolarmente pericolosi, in quanto sarà inalato da persone di tutte le età, compresi i neonati e i bambini piccoli, per molte ore se non continuamente. Sappiamo che le persone anziane hanno la maggiore reazione a questa esposizione all’alluminio. A causa della micro-dimensioni delle particelle di alluminio, anche i sistemi di filtraggio delle case dove abitiamo non ce la fanno a rimuovere l’alluminio, prolungando così l’esposizione anche in ambienti chiusi.


Oltre che ad inalarle, queste nanoparticelle di alluminio saturano il terreno, l’acqua e la vegetazione con livelli altissimi, anche 100 volte sopra il limite consentito dalla legge. Normalmente l’alluminio viene scarsamente assorbito dal tratto gastrointestinale ma il nano-alluminio viene assorbito in quantità elevate. L’alluminio assorbito si distribuisce ad un gran numero di organi e tessuti, compreso il cervello e il midollo spinale e provoca delle tremendi reazioni infiammatorie nei polmoni.

Prego che i piloti che stanno spruzzando questa sostanza pericolosa comprendano appieno che stanno distruggendo la vita e la salute delle loro famiglie. Inclusi i nostri ‘bravi’ funzionari politici. Una volta che il terreno, le piante, e le fonti idriche saranno fortemente contaminate non ci sarà alcun modo per invertire il danno fatto.

Le contromisure devono essere prese ora per evitare la nascita di un disastro sanitario di enormi proporzioni. Se il progetto di aereosol non viene fermato immediatamente vedremo un aumento esplosivo delle malattie neurodegenerative che attualmente si verificano negli adulti e negli anziani in tassi senza precedenti, così come i disturbi nello sviluppo neurologico dei nostri bambini.

Dr. Russell L. Blaylock

Fonte http://www.geoengineeringwatch.org - Traduzione http://luniversovibra.altervista.org

Per approfondire http://www.dionidream.com




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sabato 21 giugno 2014

Vaccini, l’epidemiologo Jefferson: “Stampa e governi contribuirono a psicosi”



Il contratto di fornitura allo Stato italiano del vaccino pandemico (contro l’influenzasuina) prodotto dalla Novartis “già nel 2010 parve straordinario, perché i fondi per il suo sviluppo erano interamente a carico del contribuente. Non c’era nessuna garanzia che questi vaccini funzionassero. E, sulle spalle dello Stato, vi era l’intera partita, compresi gli indennizzi in caso di effetti collaterali”. A parlare così è Tom Jefferson, un epidemiologo, co-fondatore della Sezione Vaccini della Cochrane Collaboration, un’organizzazione internazionale che studia l’efficacia degli interventi sanitari adottati dai Governi di tutto il mondo. Tra questi ci sono anche i vaccini anti-influenzali. E’ stato lui, sin dall’inizio della pandemia, la spina nel fianco dell’industria farmaceutica rispetto a diverse irregolarità riscontrate nei contratti di fornitura del Focetria, questo il nome del vaccino pandemico. “Con l’influenza aviaria nel 2005-2006, governi e stampa contribuirono a creare una psicosi, che gettò la base a tutti questi contratti di fornitura di vaccini pandemici e di altri farmaci anti-influenzali, come ad esempio il Tamiflu.” Su quest’ultimo medicinale prodotto dalla Roche, Jefferson non ha dubbi: “Si tratta di un farmaco poco efficace e soprattutto neurotossico”, per il quale ogni anno il governo italiano spende milioni di euro di soldi pubblici. Nel 2009, l’ordinativo di 24 milioni di dosi costò alle casse italiane 184 milioni di euro. A quell’epoca furono molte le polemiche che si scatenarono intorno ai contratti di fornitura firmati tra il governo e l’industria farmaceutica. Contratti che anche alla Corte dei Conti apparvero subito troppo sbilanciati a favore del produttore di vaccini. Nel 2009, infatti, in nome dell’urgenza e dell’eccezionalità, si superarono tutte le procedure di autorizzazione, mantenendo il più totale riserbo sulle clausole del contratto. Secondo Tom Jefferson la vicenda pandemia rappresenta “un fallimento multisistemico: un fallimento regolatorio, un fallimento della sanità pubblica, un fallimento dei media e degli operatori sanitari, primo fra tutti dei ricercatori”. Non solo. “Il meccanismo della pandemia influenzale – spiega – è ripetuta tutti i giorni in diversi altri ambiti, in cui malattie vengono completamente inventate oppure il loro effetto viene ingigantitoper aumentare il mercato, spaventare la gente o per indurre persone a certe scelte di mercato”  di Francesca Nava, montaggio Samuele Orini

http://tv.ilfattoquotidiano.it/2014/06/21/vaccini-epidemiologo-jefferson-stampa-e-governi-contribuirono-a-psicosi/285512/
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