venerdì 31 gennaio 2014

IMPEACHMENT – Napolitano in Stato d’Accusa -

Impeachment
Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha violato più volte, durante l’esercizio delle sue funzioni, i valori e i principi della Costituzione. Gli atti da lui compiuti hanno inciso in maniera profonda sulle attività degli organi costituzionali, sulla nostra stessa forma di Stato e di governo e, di riflesso, sulla vita di ogni cittadino italiano.
Ha esercitato un’indebita pressione affinché si cambiasse la Costituzione, avallando la forzatura dell’articolo 138. E ha umiliato il Parlamento, chiamando a discutere della nuova legge elettorale un gruppetto di pochi intimi. Ha tentato di mettere fuori dai giochi 9 milioni di italiani.
Ha sbilanciato gli equilibri istituzionali a vantaggio del Governo, permettendo l’abuso della decretazione d’urgenza. Sotto la sua guida, l’Italia si è trasformata in una Repubblica presidenziale. Senza nessun mandato del popolo.
Ha firmato senza scomporsi sia il Lodo Alfano che il Legittimo Impedimento, senza esercitare il potere di rinviare alle camere leggi palesemente incostituzionali. In questo modo, ha permesso che un futuro condannato controllasse il Paese per anni!
Ha abusato del potere di concedere la grazia e di commutare le pene, come dimostrano i casi Sallusti e Romano. Ed ha perfino messo in relazione il potere di grazia con la condanna definitiva di Silvio Berlusconi. Ma è un potere regale, che nessuna Costituzione gli ha mai concesso!
Ha accettato la sua rielezione, sapendo bene che la Costituzione non contempla tale possibilità. L’ha fatto per garantire un presidio forteall’Europa dell’austerity.
Ha minato l’autonomia e l’indipendenza della magistratura da ogni altro potere statuale. Ha esercitato una dubbia influenza nelle indagini sulla trattativa Stato – mafia. E’ riuscito a sottrarsi alla prova testimoniale e ha intimidito la Procura di Palermo in merito alle sue intercettazioni telefoniche con Nicola Mancino. E ora sono state distrutte.
Per tutti questi motivi, il Movimento 5 Stelle ha presentato formale denuncia per Attentato alla Costituzione.
Byoblu

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Un Sincero Ringraziamento all'operato del M5S fin qui svolto nella dura e impari lotta contro la dittatura vigente in questo devastato paese  (A. Raja)

L’Unione europea: una nuova COLONIZZAZIONE


Dalle pagine online di publico.es, una analisi lucida, del disegno imposto dalle gerarchie europee, attraverso il quale si è concluso il progetta neoliberista, conducendo i popoli del Sud Europa ad una condizione di subalternità, producendo di fatto, una nuova colonizzazione.
di Héctor Illueca
Docente di Diritto e Ispettore del lavoro e della Previdenza Sociale
di Adoración Guamán
Docente di Diritto e Professoressa di Diritto del lavoro e della Previdenza Sociale.
La crisi economica che colpisce il nostro paese e le politiche di austerità imposte dalla Troika (Commissione Europea, BCE e FMI) sta provocando una frattura sociale sempre più evidente.
La cittadinanza osserva attonita lo scadimento della vita quotidiana e la tolleranza del potere ostentato nei confronti dei paesi più privilegiati.
Inevitabilmente, la crescente perdita di benessere materiale, di una sempre più ampia cerchia sociale, procede accompagnata da gravissimi scandali di corruzione, sorti costantemente tra le élite politiche ed economiche, illuminando una società sempre più caratterizzata da ingiustizia e diseguaglianza.
In questo contesto, il sogno di integrazione europea è diventato un incubo, condannandoci ad un duro presente e a un futuro tetro.
Intenzionalmente si è voluta offrire alla cittadinanza un’immagine falsa, ideologica e idilliaca dell’Unione Europea, utilizzando i mezzi di comunicazione per proiettare una visione mitizzata e lontana della realtà:
un’Unione Europea completamente estranea ai principi di coesione e solidarietà, convertita in una sorta di riserva di caccia tedesca nella quale le economie forti sfruttano i loro vantaggi economici e commerciali schiacciando i più deboli.
Un’Unione Europea governata dalla legge della giungla.
Tuttavia, la gravità della situazione economica e la caduta del velo di benessere individuale, stanno facendo sì, che cominci ad affacciarsi tra gli abitanti della periferia, l’idea di essere vittime di una nuova colonizzazione.
È sempre più difficile nascondere l’evidenza che, l’introduzione dell’euro, abbia generato una relazione centro-periferia dentro l’Unione Europea, mettendo a confronto il centro Nord dominante con, il Sud periferico dominato.
Non è più possibile negare che, l’esistenza della moneta unica abbia aiutato la Germania e gli altri paesi ricchi dell’Europa, rafforzando la loro posizione sia di esportatori netti di beni di massa e di consumo, sia come importatori netti di domanda generale.
Per dirla chiaramente e con poche parole: l’unione economica e monetaria ha permesso ai paesi centrali e in particolar modo alla Germania, di accumulare un crescente surplus commerciale dentro il suo raggio di azione europeo, bloccando ogni tipo di svalutazione competitiva e provocando un’intensa ridistribuzione del lavoro a danno delle modeste economie del bacino mediterraneo. Le potenze del centro, come Germania, Olanda e Finlandia, hanno incrementato la loro competitività, riuscendo a mantenere la sovranità nazionale e continuando a finanziare lo stato sociale, grazie alla perdita di competitività, di sovranità e lo smantellamento dello stato sociale dei loro compagni di valuta, della periferia europea.
I lavoratori spagnoli, insieme ai restanti delle economie periferiche si sono convertiti in un serbatoio di manodopera a basso costo. Come evidenziato da alcuni autori, il processo d’integrazione europea, ha generato una nuova divisione internazionale del lavoro, alimentando una dinamica colonialista caratterizzata dall’egemonia tedesca e dalla dipendenza delle economie periferiche.
Tutto ciò spiega il perché, l’azione di controllo dello Stato rispetto al mercato e circa la protezione dei diritti sociali si stia demolendo al ritmo dei diktat dell’unione economica e monetaria.
 Quando le esigenze di processo, contrastano con le disposizioni statali in materia di politiche sociali, gli stati periferici si trovano costretti ad adattare il loro sistema sociale, decurtando continuamente i diritti del lavoro.
Il dumping sociale, non solo, non è stato contrastato, bensì fomentato, ponendo la regolamentazione del fattore lavoro come elemento di competitività e innescando un feroce darwinismo normativo per ridurre gli standard lavorativi e la protezione sociale.
La nuova divisione europea del lavoro, spiega e promuove la progressiva distruzione del modello sociale statale, auspicato dalla Troika, chiaramente visibile in due ambiti fondamentali: la flessibilizzazione dei mercati del lavoro (mediante la diminuzione delle tutele e della stabilità dell’impiego) e la riduzione della protezione sociale, principalmente della Previdenza (riduzione delle pensioni, riforma sanitaria, ecc…).
La sua influenza è evidente anche nella riforma della pubblica istruzione del Ministro Wert, auspicata anche in questo caso dalle istituzioni europee, la quale orienta il sistema educativo verso la creazione di manodopera a basso costo, fornita di conoscenze indispensabili per districarsi adeguatamente nel mercato del lavoro spazzatura, che caratterizza i paesi sottosviluppati.
La posizione di dipendenza periferica, della nostra economia nello schema europeo è radicalmente incompatibile con l’esistenza di pensioni, istruzione e sanità pubblica e di un mercato del lavoro per lo meno decente.
Accettando i dettami della Troika, le classi dirigenti dei paesi periferici, accolgono l’incapacità di affrontare un cammino indipendente dei rispettivi stati, determinando una relazione di subordinazione simile a quella determinata dai classici processi di colonizzazione, caratterizzata dalla tipica spoliazione sistemica delle economie periferiche e lo sfruttamento dei lavoratori.
Non dobbiamo dimenticare che sono le classi dirigenti degli stati membri che hanno costruito e sottoscritto questo modello di Unione Europea la cui legittimità ha appoggiato le più impopolari e dure riforme.
La possibilità di erodere il ruolo negoziale dei sindacati, appoggiò l’infida connivenza delle élite dei paesi in deficit, alimentando una solida alleanza con la borghesia tedesca, in modo da imporre un nuovo ordine socio-politico su scala europea.
In questo contesto, non deve sorprendere, che alcuni settori della sinistra spagnola e europea insistano nel voler riformare l’eurozona come soluzione all’emergenza socio-economica.
Con spirito panglossiano, invocando la necessità “di più Europa”, criticano la frammentazione della politica fiscale e denunciano l’attività di una BCE disposta a fornire grandi quantità di liquidità alle banche, mentre lascia gli stati sprofondare nel debito, affrontando pesanti attacchi speculativi.
Come proposta politica, si reclama l’abolizione del patto di stabilità, la creazione di una autorità fiscale e la modifica dello statuto della BCE in modo che possa concedere liquidità ai paesi in difficoltà.
In un impeto d’ingenuità, si arriva a parlare anche di un “euro buono” nel quale si potrebbe stabilire un salario minimo europeo, in modo da ridurre i differenziali di competitività tra i diversi paesi.
Un’illusione che ha paralizzato per decenni gran parte della sinistra e del movimento sindacale, bloccando la costruzione di un’alternativa al servizio delle classi popolari del nostro paese.
La zona euro è priva di uno stato unico europeo e non vi è alcuna aspettativa che possa crearsene uno in un futuro prossimo.
L’unificazione della politica fiscale significherebbe una completa ristrutturazione della sovranità in tutta l’Unione Europea, costruita intorno ad una rigorosa gerarchia e attenti calcoli d’interessi nazionali e richiederebbe un inesistente consenso.
Qualsiasi riforma dovrebbe rispettare la gerarchia esistente, caratterizzata dal dominio dei paesi del centro, specialmente della Germania.
Più chiaramente, l’euro è stato un mezzo per costruire l’egemonia del capitale tedesco, impostosi inesorabilmente nello scenario europeo, impedendo di realizzare un programma, che soddisfi la maggioranza sociale.
A nostro parere, qualunque agenda politica che intenda rompere realmente con il neoliberismo, anche in senso riformista, deve prendere in seria considerazione un’uscita dall’euro e affrontare l’Unione Europea come tale.
Lapavitsas[2], l’unica uscita progressista per il nostro paese, consiste nell’abbandonare la zona euro e recuperare il controllo della sovranità, segnando un cambiamento radicale del potere economico e sociale, partendo dal lavoro.
Una strategia che inizi con il rifiuto del pagamento del debito sovrano e si estenda a un’uscita dall’euro, permettendo al nostro paese di sfuggire dal cataclisma della svalutazione interna, imposta dall’Unione Europea. Il nostro paese ha un futuro, il quale per essere dignitoso, deve passare necessariamente con il rompere con questa Europa e con le istituzioni europee.
http://www.lolandesevolante.net/blog/2014/01/lunione-europea-una-nuova-colonizzazione-i/
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vedi anche
é tutto falso, Ci stanno ammazzando di Paolo Barnard

la realtà non è un film; NESSUNO VI VERRA' A SALVARE


Nessuno verrà a salvarci

Un sacco di italiani sa che il governo è ormai fuori controllo.

Chiunque abbia letto la Costituzione e vive la crisi, lo sa benissimo. 

Eppure, ben pochi si impegnano in qualche azione significativa, soprattutto a causa di un preconcetto: stanno attendendo che i “bravi ragazzi” si presentino e sistemino le cose.

Alcuni pensano che certi gruppi politici si uniranno per sistemare le cose o che un magnifico uomo politico guiderà una nuova restaurazione. Altri pensano che la magistratura o la polizia si faranno avanti per mettere in riga coloro che sgarrano.

Tale ragionamento ha delle falle evidenti:

- Non succede.

Un sacco di brave persone ha riposto la speranza su varie personalità, in attesa dell’uomo giusto che avrebbe sistemato la situazione una volta per tutte, purtroppo non è ancora accaduto. Vengono spese migliaia di ore per commentare e descrivere questi nuovi “fari” che dovrebbero governare in modo “giusto” ripristinando la giustizia e la libertà. Moltissime brave persone si sono appese ad un sogno dopo l’altro, solo per tornare al punto di partenze… più povere, stanche e frustrate.

- La speranza è una truffa.

Le persone che sperano non agiscono – aspettano che altre persone lo facciano per loro.

La speranza è uno strumento per sterilizzare una naturale opposizione: si siedono e sperano...


- Le mosche bianche. Le persone pensano che vi siano sempre e comunque dei “buoni” all’interno di un governo corrotto. Ma se i buoni sono davvero buoni, non avrebbero dovuto dissociarsi da un sistema malato? In questo modo, la gente, pretende che un sottogruppo del grande sistema di delinquenti li salvi dal baratro. Tutti quanti lavorano per lo stesso padrone e per lo stesso sistema. Infine, se i buoni sono disposti a ribellarsi contro i loro datori di lavoro, perché aspettano sempre l’ultimo minuto?

- Film. Siamo tutti cresciuti in compagnia degli eroi del cinema che arrivano per salvare la principessa di turno. Da John Wayne a Star Trek a Bruce Willis, la trama differisce di poco. Sono storie piacevoli, ma il cinema non è la realtà: pensare il contrario è un’ideologia che dovremo superare prima dell’età adulta.

LA TRISTE VERITÀ

Voglio essere diretto:

Nessuno vi verrà a salvare

Se desideri che le cose migliorino, allora TU dovrai migliorarle. Ognuno di noi deve combattere e prendersi le proprie responsabilità. La libertà, in questa fase dello sviluppo umano, richiede rischio e sofferenza.

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giovedì 30 gennaio 2014

LA MALATTIA COME SOSTEGNO DEL SISTEMA

Al fine di riprendersi in mano il controllo del proprio supporto
vitale occorre fare una cosa semplice: cessare di ingoiare
le pillole del sistema.
Prima di tutto occorre rinunciare ai cibi contenenti OGM,
ai prodotti chimici, sintetici, e agli integratori mimetizzati sotto
l’etichetta di “naturali”. Gli alimenti biologici non hanno
bisogno di alcun integratore. Occorre quindi impegnarsi il più
possibile per minimizzare la presenza di prodotti chimici e sintetici
nel quotidiano.
In secondo luogo è necessario utilizzare il telefono cellulare per il
suo scopo principale, cioé come telefono (e, quando serve, disabilitare
la modalità radio). Prenderlo in mano solo quando è veramente
necessario, tenerlo lontano dal corpo e soprattutto lontano dalla testa.
L’unico mezzo efficace per evitare le radiazioni dirette al cervello
è l’uso di auricolari, cuffiette e microfono con cavo. Proprio con
cavo e non tramite qualche altro mezzo di emissione-radiazione.
In terzo luogo bisogna dosare consapevolmente il flusso di
informazioni in ingresso, così come il proprio coinvolgimento
diretto nella ragnatela di informazione globale. Su questo ci
soffermeremo più avanti.
Si tratta di misure di prima necessità, utili per staccarsi dalle
ventose della “matrix”. Ma anche questo non è sufficiente.
Occorre ancora aprire lo sportello tenuto premuto dal sistema.
Rianimare i sistemi di irrigazione e drenaggio.
Ripetiamo ancora una volta il motivo per cui è necessario. I
capillari vascolari e linfatici con l’età deperiscono, si prosciugano.
Il sistema tecnogeno accelera questo processo. È per questo

che la vita dell’uomo moderno cade letteralmente in una for-
bice che va dai 20 ai 40 anni. Prima dei venti, come giovane
specialista non si è ancora utili, poiché si manca di esperienza,
e dopo i quaranta non si è già più utili, perché tutto quello che
c’era da spremere è stato spremuto. Per lo stesso motivo dopo i
quaranta non si è più interessanti per il sesso opposto, e il picco
creativo è già alle spalle. Non si è fatto in tempo a cominciare a
vivere che è già tutto passato. Non è forse stupido?
Anche le malattie stanno rapidamente ringiovanendo.

Ripetiamo ancora una volta una semplice verità che, per qualche
motivo, nessuno pronuncia chiaramente ad alta voce e di cui
probabilmente pochi si rendono conto: il sistema ha bisogno di
elementi non del tutto sani, diversamente potrebbero fuoriuscire
dal suo controllo. Certo, dovete andare a lavorare ed esercitare
le vostre funzioni, ma dovete anche ammalarvi cronicamente,
farvi visitare dai medici e prendere medicine. Solo in questo
modo soddisferete i requisiti del sistema.

La malattia, come si sa, insorge quando viene alterata la microcircolazione
dei mezzi interni, del sangue, della linfa, del
liquido intracellulare. Oltre alle malattie di per sé, effetti del disturbo
della microcircolazione sono anche il sovrappeso, l’obesità,
la cellulite, l’invecchiamento precoce, la diminuzione della
massa muscolare, della potenza, dell’intelligenza, della vitalità
in generale. Il fatto che l’80% di tutto il sangue si trovi nei
capillari parla già da solo. Lo sportello si trova proprio là e lo si
può aprire con l’aiuto dell’attivazione della microcircolazione del
sangue e della linfa.
I metodi sono noti da tempo: il movimento, l’attività fisica,
le brevi abluzioni con l’acqua ghiacciata, le docce di contrasto,
i bagni di vapore. Tuttavia, il metodo migliore, scoperto
all’inizio del secolo scorso, è costituito dalla capillaroterapia 
Questo metodo è stato elaborato da uno scienziato russo, il professor A. Zalmanov. 
In ricerche analoghe si era impegnato anche il professore A. Krog,
danese, che grazie ai suoi lavori ricevette il Premio Nobel.

in un prossimo post la descrizione dettagliata del metodo Zalmanov


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PECHINO OSCURATA DALLO SMOG: LA FOLLA SI DIRIGE A VEDERE L'ALBA VIRTUALE SU SCHERMO GIGANTE

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 Friday, January 17, 2014 at 11:49 am

La storia si fa brutta... lo smog è cosi spesso, a Pechino, che le masse cittadine affamate di luce naturale, hanno comincitao a dirigersi in massa verso megaschermi digitali posizionati nella città,per osservare un virtuale sorgere del sole.  

Questa settimana, a seguito della chiusura della città causa livelli di inquinamento oltre l'indice [di accettabilità]  come riporta il The Mail Online , i residenti hanno indossato le loro mascherine e hanno lasciato le loro case per per vedere il solo posto in cui il sole si sarebbe alzato oltre l'orizzonte quella mattina…

 Gli schermi futuristi  installati nella capitale cinese di solito pubblicizzano le località turistiche, ma quando c'è stata questa ondata di smog estremamente pericolosa, è successo questo…

Via The Mail Online,
 
 L'aria ha preso un odore acre e la maggioranza dei pendolari cittadini ha indossato mascherine industriali per affrettarsi al lavoro. Questa mattina, non potevo vedere gli alti edifici dall'altra parte della strada, ’ ha detto un vigile a Pechino, Zhang. ‘Lo smog è peggiorato  negli ultimi 2-3 anni . Tossisco spesso ed il mio naso è sempre irritato. Ma che posso fare? Bevo piu' acqua per aiurtare il mio corpo a liberarsi dalle tossine.’

Lo scorso anno a Pechino si sono rilevati 58 giorni di serio inquinamento, uno ogni 6-7 giorni  di media, ha detto Zhang Dawei, direttore del Municipal Environmental Monitoring Center (Centro di monitoraggio ambientale della città di Pechino) 

http://saluteolistica.blogspot.it/2014/01/pechino-oscurata-dallo-smog-la-folla-si.htmlhttp://altrarealta.blogspot.it/

mercoledì 29 gennaio 2014

Aumentano i casi di Morgellons, la sindrome da “scie chimiche”

morgellons
La sindrome, o mordo, di Morgellons è una misteriosa malattia che si presenta, generalmente, con disturbi di tipo cutaneo: prurito, sensazione di punture di spillo, fitte improvvise e dolenti, piaghe, eruzioni cutanee permanenti e soprattutto strane fibre filamentose sulla superficie della pelle che, in taluni casi, fuoriescono spontaneamente.
Molti dei pazienti affetti dal morbo di Morgellons provano una strana sensazione di bruciore diffusa su tutto il corpo, altri parlano di “insetti” che corrono appena sotto la superficie della pelle. Altri, ancora, lamentano dolori muscolo-scheletrici ed una sensazione di affaticamento generale.
Dunque, una sintomatologia complessa e ambigua, tanto da far pensare ad una malattia immaginaria, conseguenza di gravi disturbi di natura psicologica. Infatti, la sindrome sembra avere effetti notevoli sull’emotività e sulla cognizione dei pazienti. Tuttavia, questi effetti potrebbero essere considerati contemporaneamente causa e conseguenza di Morgellons.
La prova concreta che smantella l’ipotesi psicologica viene dalla presenza reale e non fittizia di strane fibre filamentose che fuoriescono dalla cute, molto simili alle fibre di polietilene e granuli neri. Il tutto è reso ancor più strano dal colore delle fibre: Blu.
La sindrome di Morgellons è un mistero, un’incognita che la Scienza non riesce tuttora a spiegare: è un morbo particolare, raro, estremamente ambiguo ed incomprensibile.
Bollato per anni dalla comunità scientifica come una patologia psichiatrica, il Morbo di Morgellons è ora oggetto di studio da parte dei Centers for Disease Control and Prevention (Cdc), l’organo statunitense di ricerca e prevenzione della malattie.
Lo studio, condotto in collaborazione con la divisione di ricerca del consorzio medico “Kaiser Permanente” della California del nord, va a colmare anni di fenomeni di autoaggregazione spontanea di persone colpite dagli stessi sintomi.
La maggior parte dei pazienti, liquidati come matti e accusati di procurarsi da soli le lesioni, si è riunita dal 2002 in una fondazione, la Morgellons Research Foundation, creata da Mary Leitao, che ha anche coniato il nome del morbo su una patologia simile descritta nel 1600.
Il sito della fondazione www.morgellons.org, aperto a tutti coloro che vivono un’ esperienza di Morgellons, conta più di 11.000 iscritti, la maggior parte abitanti in California, Texas e Florida: tutti riportano strani fenomeni della pelle come forte prurito, granuli catramosi e filamenti bluastri, rossi e traslucidi che emergerebbero dalle lesioni.
La statunitense Mary Leitao è stata la prima a trattare il caso. La donna infatti, nel 2001 osservò strani comportamenti nel figlio di 2 anni che cominciò a mostrare piccole piaghe sotto un labbro e avvertendo la presenza di inquietanti insetti che glieli avrebbero causate. La Leitao, ex tecnico di laboratorio, esaminò le piaghe al microscopio, dichiarando la presenza di fibre di vario colore.
È stata proprio lei a codificarne la sintomatologia e a battezzare il morbo con il nome di uno studio risalente al diciassettesimo secolo, in cui si faceva riferimento a un bambino francese affetto dagli stessi disturbi.
Nel sito la signora Leitao descriveva minuziosamente gli inquietanti sintomi della misteriosa malattia e alla fine la comunità medica la accusò di aver costruito una messa in scena. Ma alla intraprendente signora giunsero ben settemila mail di persone che accusavano gli stessi sintomi, dichiarandosi anch’essi malati di Morgellons.
Come riporta il resoconto di agenziastampaitalia.it, una tra le poche persone che hanno esaminato scientificamente il morbo di Moregellons è Randy Wymore, un neuro scienziato del Center for Health Science dell’Università di Oklahoma (sul sito dell’Università è possibile leggere la “sintomatologia ufficiale”). Wymore ha ricevuto da diverse persone dei campioni di fibra fuori uscite dalla loro pelle.
Anche se i campioni presentavano una certa somiglianza tra loro, secondo il parere del neuro scienziato queste non erano paragonabili a nessun’altra fibra sintetica o naturale conosciuta. Wymore, inoltre, chiese alla squadra di polizia forense “Tulsa” di esaminarle.
La squadra ha identificato le strutture chimiche delle fibre e le ha confrontate con la loro banca dati costituita da ben 800 campioni. Le fibre in questione non coincidevano con nessuna di quelle del database, pertanto si è ricorsi alla cromatografia gassosa per compararle con 90.000 composti organici. Anche in questo caso, le fibre non hanno dato riscontri tali da poter coincidere con i composti.
La squadra di polizia è giunta pertanto alla conclusione che le fibre sono “ignote”, fatte di elementi sconosciuti e non certo provenienti da vestiti a stretto contatto con le croste di ferite. Le fibre, infatti, bruciate a 700 gradi, si sono annerite ma non distrutte.
Wymore chiese anche al capo reparto di pediatria dell’ospedale universitario di Oklahoma, Rhonda Casey, di osservare alcuni pazienti. Eseguendo la biopsia delle superfici della pelle lesionate nonché di quelle sane, usando un dermatoscopio, la dottoressa Casey è stata in grado di osservare le fibre sotto la pelle dei malati e di ritrovarle unite sia ai tessuti sani sia a quelli danneggiati, identificando, tra l’altro, la varietà di colori di tali filamenti.
Oltre a ciò, la stessa dottoressa ha riferito il caso di una giovane ragazza con una lesione sulla gamba dalla quale spuntavano fibre nere, confermando l’impossibilità, da una parte della giovane, di essersi cagionata ella stessa una ferita simile. Questi sono alcuni dei casi riscontrati (il maggior numero dei malati è negli Stati Uniti) ma, anche nella nostra nazione, ci sono stati diversi casi che gli esperti riconducono alla Sindrome di Morgellons.

SCIE CHIMICHE SOTTO ACCUSA

E’ possibile individuare un collegamento tra le controverse scie chimiche e ciò che esse contengono e il morbo di Morgellons? Nuovi studi e analisi di laboratorio hanno consentito di accertare che il morbo è collegato alla presenza nell’organismo di frammenti costituiti da silicone e da fibre di polietilene dei malati. Il polietilene è usato normalmente nell’industria delle fibre ottiche.
A queste conclusioni è giunta la dottoressa Hildegarde Staninger, tossicologa, nell’ottobre del 2006. La ricercatrice precisa che tali materiali sono usati dall’industria delle nano biotecnologie per incapsulare i virus. Questo potrebbe essere l’anello di congiunzione che fa pensare che ciò che cade in cielo e ciò che troviamo in alcuni pazienti trova una corrispondenza chiara ed inequivocabile.

I ricercatori hanno raccolto prove che le scie chimiche contengono non solo germi, ma anche metalli, cellule di sangue, sedativi, sostanze cristalline, sali di bario, e un tipo di fibra di polietilene e silicio (quella di cui parla la Dottoresa Staninger) che si fonde solo oltre i mille gradi F° e altre sostanze tossiche per l’organismo.
Per non parlare di elementi chimici radioattivi e tossici per la salute di tutto il pianeta. Il Morgellons è forse un effetto collaterale di una sperimentazione di massa? Vogliono stordirci? Alterare la nostra fisiologia rendendoci automi che vengono comandati a distanza? Se è così, allora è proprio vero (per quanto non sia una consolazione) che, il diavolo fa le pentole ma non i coperchi.
Allo stesso modo coloro che, vogliono comandare e soggiogare la popolazione umana non hanno pensato al fatto che il nostro corpo espelle prima o poi tutto ciò che non è organico? O forse (e sarebbe più grave) sanno che noi umani siamo bravi a guardare il dito e non la Luna? In questo caso basterebbe, in realtà, guardare il cielo.


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martedì 28 gennaio 2014

OLOCAUSTO ???

Tante sono le balle che ci hanno raccontato che non mi stupirei se anche la storia dello sterminio degli Ebrei  fosse una  grande Bugia... A.Raja

LA BUGIA DEI SEI MILIONI...

Maestri Della Grande Bugia. Gli Ebrei hanno abilmente utilizzato la tecnica della "Grande Bugia", fin dall'inizio della loro esistenza storica. Durante gli ultimi 5.000 anni, essi sono diventati maestri insuperati di questa tecnica. La loro religione è basata su di essa, la loro ricchezza è fondata su di essa, ed, in effetti, essi devono la loro stessa esistenza all'abilità con cui hanno rifilato delle menzogne ad un mondo credulone e (per la maggior parte) fiducioso. Durante gli anni, gli Ebrei hanno diffuso milioni di bugie, alcune delle quali sono servite ad uno scopo temporaneo, mentre altre hanno avuto successo ben di là dai loro sogni più azzardati.

La Bugia Dei Sei Milioni. Essi hanno propagato e divulgato in modo così efficace questa bugia tutt'intorno al mondo, per mezzo del loro enorme apparato di propaganda, che la maggior parte dei creduloni goyim (senza riflettere) reagiscono emotivamente "deve essere vero, perché altrimenti essi dovrebbero lanciare una così terribile accusa?" Eppure, un minimo d'investigazione e d'attenzione ai fatti, ci dimostra presto quanto ridicola sia in realtà questa accusa.

Nessun'Evidenza, Nessun Testimone. In primo luogo, come nel caso della truffa delle "apparizioni nel cielo", non c'è un solo briciolo d'evidenza che sostenga le accuse che Hitler, o il governo Tedesco, o qualche ufficiale al suo interno, abbiano mai propugnato una politica di sterminio degli Ebrei. Nonostante che gli Ebrei abbiano scritto migliaia d'articoli su quest'argomento, e dozzine di libri, quando questi autori sono stati messi in dubbio ed interrogati, è risultato che non uno solo di essi ha mai visto un singolo forno crematorio, né una singola camera a gas, né alcuna vera azione di sterminio. E nemmeno essi sono in grado di produrre un solo testimone oculare che abbia visto qualche evento simile. Invariabilmente, quando sono inchiodati, essi dichiarano che tutto ciò gli è stato "riferito" da una mitica persona che "ora è morta", oppure che "lo hanno letto", o un'altra eresia di un qualche altro genere. Ma nessuno di essi è in grado di produrre un testimone oculare vivente, né oggi, né in passato.

Nessun Ordine Simile, Nessuna Politica Simile. Nonostante le tonnellate di documenti Nazisti che furono ritrovati intatti, non è mai apparsa, né tantomeno esiste, una sola carta in cui sia dichiarato un ordine, o un comando, o una politica, che raccomandi, ordini, o suggerisca, lo sterminio degli Ebrei, in massa o singolarmente. Tutta la letteratura al riguardo, quando analizzata, si basa su affermazioni che tali ordini furono dati "verbalmente", o potevano essere "letti tra le righe", o qualche altra simile accusa infondata.

Volevano Deprivare gli Ebrei del Loro Immenso Potere. Il fatto è che né Hitler, né tantomeno il governo Tedesco, né alcun altro suo ramo, ha mai concepito o enunciato una tale politica. Sul fatto che i Tedeschi compresero che gli Ebrei al loro interno costituivano una disgrazia assoluta, su questo non c'è alcun dubbio. Essi li vollero far uscire dalla nazione, e la loro politica fu quella di deprivarli del potere, ed incoraggiarli ad emigrare altrove. Quando i Tedeschi emisero le Leggi Razziali di Norimberga, essi proibirono agli Ebrei di ricoprire qualsiasi posizione nei mezzi d'informazione, nelle università, nelle scuole, nel governo, nelle banche, ed in altre posizioni di potere che essi avevano dominato in passato. Questo fatto, e l'ostilità della gente Tedesca, che finalmente riconobbe gli Ebrei per i parassiti degeneri che essi erano, incoraggiarono gli Ebrei ad abbandonare il loro Paese e a cercare pascoli più verdi altrove.

Il Movimento Sionista. L'idea del Madagascar era stata considerata varie volte dagli stessi Ebrei, nel crescente movimento Sionista. Theodore Hertzl, considerato il padre del movimento Sionista, aveva proposto un simile piano già nel 1896. Ci furono opinioni contrastanti tra gli Ebrei riguardo al Madagascar, con alcuni di essi favorevoli, ed altri che preferivano invece la Palestina. Ad ogni modo, i Tedeschi fecero il possibile per procurare agli Ebrei una patria alternativa, nonostante che, nel breve tempo a disposizione prima della guerra, né il progetto della Palestina, né quello del Madagascar, si realizzarono.

Il Paradiso Ebraico, Gli U.S.A. La quantità maggiore d'Ebrei emigrò, di gran lunga, nel paradiso Ebraico del mondo -cioè gli Stati Uniti - dove i loro parenti erano già stati affascinati da quella terra, e sguazzavano felici nel latte e nel miele.

L'Olocausto è Una Fantastica Bugia. I fatti sono questi: c'erano solo 500.000 Ebrei in Germania, quando Hitler salì al potere. La maggior parte di questi Ebrei emigrò negli U.S.A. prima del 1939. Non ci furono mai più di tre milioni d'Ebrei in tutto il territorio che le forze armate di Hitler occuparono durante l'intera guerra, perciò sarebbe stato ovviamente fisicamente impossibile per loro ucciderne sei milioni di essi. Come già dichiarato, non c'è un briciolo d'evidenza sul fatto che i Tedeschi abbiano mai proposto, sanzionato, o contemplato, una simile politica di sterminio.

Gli Ebrei Dichiararono Guerra Alla Germania. Ancora prima che la guerra ebbe inizio, i leader Ebraici, su una base mondiale, avevano, anni prima, dichiarato che gli Ebrei del Mondo erano in guerra con la Germania, e che essi avrebbero utilizzato tutto il loro immenso potere finanziario, morale, e politico, per distruggere Hitler e la Germania Nazista.

Il primo tra questi fu Chaim Weizmann, il leader Sionista, che lo aveva dichiarato il 5 Settembre 1939. Egli fu sostenuto in modo entusiasta dagli Ebrei di tutto il mondo in questa sua dichiarazione.

Gli Ebrei Erano dei Pericolosi Nemici Estranei. Ciò nonostante, i Tedeschi internarono gli Ebrei in campi di concentramento in una maniera molto simile al modo in cui gli Stati Uniti ed il Canada fecero con i Giapponesi.

Le Statistiche Ebraiche Confermano la Menzogna. Come ulteriore prova della bugia dei sei milioni, noi possiamo controllare le statistiche che gli stessi Ebrei pubblicarono tra di loro. L'Almanacco Mondiale del 1938 indica il numero di Ebrei presenti nel mondo, come 16.588.259. Dopo la guerra, il New York Times, di proprietà degli Ebrei, stimò il numero di Ebrei presenti nel mondo tra un minimo di 15.600.000 ed un massimo di 18.700.000. Facendo la media tra queste ultime due cifre del New York Times, si arriva approssimativamente a 17,100.000. E' perciò impossibile, anche con qualsiasi sforzo dell'immaginazione, che sei milioni di Ebrei possano essere stati sterminati, e terminare allo stesso tempo con un aumento netto del loro numero, nel breve periodo di otto anni.


La Bugia dei Sei Milioni è stato un potente strumento di propaganda che ha permesso agli Ebrei di rubare la Palestina dagli Arabi nel 1948, e di istituire lo stato fuorilegge d'Israele. Grazie alla bugia dei Sei Milioni, gli Ebrei hanno ottenuto il sostegno e la benedizione di un mondo confuso, in particolare quella degli Stati Uniti, infestati dagli Ebrei.

Gli Ebrei Sono Oggi Più Potenti che Mai. Questa perversa Bugia dei Sei Milioni è diventata uno strumento così potente, che non solo gli individui, ma anche i governi delle nazioni si fanno piccoli davanti ad essa, mentre gli Ebrei se n'occupano, mettendo a tacere qualsiasi forma di opposizione. Il Dr. Max Nussbaum, il precedente Rabbino capo della comunità Ebraica a Berlino, si vantò pubblicamente l'11 Aprile 1953, "la posizione che la gente Ebraica occupa oggi, nonostante le sue enormi perdite, è dieci volte più forte di quanto lo era vent'anni fa." Egli è corretto solo a metà in questa dichiarazione. Essi non subirono "enormi perdite", ma loro sono sicuramente dieci volte più forti di quanto lo fossero prima che la Razza Bianca fosse adescata in quel sanguinoso, fratricida olocausto, conosciuto come la Seconda Guerra Mondiale, alimentato e provocato dagli stessi Ebrei. E molta di questa forza accresciuta, essi la hanno acquisita proprio grazie alla spregevole Bugia dei Sei Milioni.



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lunedì 27 gennaio 2014

Costruire questa casa è costato 180 euro...


Un uomo ha costruito una casa spendendo solo 150 sterline, circa 180 euro, utilizzando una tecnica di costruzione antica e materiali che ha trovato nei cassonetti. Michael Buck, 59 anni, ha usato solo materiali naturali o cose buttate nella spazzatura per costruire la ‘cob house’ nel suo giardino nella campagna dell’Oxfordshire. L’ex insegnante di arte, oggi piccolo proprietario terriero nei pressi di Oxford, ha già iniziato ad affittare la proprietà e il suo attuale inquilino – un operaio in una fattoria vicina – paga l’affitto con il latte.
Cob House, la casa costruita con materiali trovati nella spazzatura e che è costata solo 180 euro
Interno: il signor Buck ha preso le assi del pavimento abbandonate da un vicino e utilizzato il parabrezza di un vecchio autocarro per creare molte delle finestre della casa
All’interno: Anche se la casa non ha elettricità, è provvista di acqua corrente che proviene da una vicina sorgente e le pareti sono state tinte con il gesso e una miscela di resina vegetale


La casa ha una cucina e zona pranzo, con un letto a castello in stile per massimizzare lo spazio La Cob Huse è stata costruita in base a un metodo che risale alla preistoria dove veniva utilizza solo la terra, argilla e paglia.



Risorse: Mr Buck, nella foto al di fuori della Cob House, ha detto di aver voluto sfidare l’idea che per costruire una casa bisogna indebitarsi per tutta la vita.
Il calore è fornito da una stufa a legna – e grazie alle pareti in pannocchia e al tetto di paglia la casa è sorprendentemente ben isolata. Il cottage ha anche una propria dependance di paglia completa di servizi igienici. Buck, che ha trascorso due anni raccogliendo materiali e nella costruzione della casa, ha detto che ‘Non doveva costare nulla, ma alcune cose sono andate storte quindi abbiamo finito per spendere 150 sterline‘.



Prendendo forma: Mr Buck ha detto che voleva la casa ‘in sintonia con il paesaggio, piuttosto che intromettersi su di esso



Sviluppo: Il cottage è costruito con materiali di provenienza locale, che, a parte il vetro, sono biodegradabili



La casa può durare per sempre con una corretta manutenzione, ma potrebbe anche scomparire se un giorno dovesse venire abbandonata
Un giorno scomparirà di nuovo nel paesaggio – spiega il suo costruttore – diventerebbe solo un tumulo di terra, se venisse abbandonata. Ci sono anche alcuni tocchi personali – i nomi di tutti coloro che hanno contribuito a costruire la casa sono scritti sul muro, come quelli di tre mucche – Marigold, Crystal e Mist – che hanno fornito sterco che ha contribuito a fare le pareti’.



Il signor Buck è stato premiato da una famosa trasmissione per la sua Cob House
George Clark conduce degli speciali sulle case più incredibili del mondo, cliccate qua se volete stupirvi e vedere il video dettagliato della Cob House! Qua sotto una clip che dura circa un minuto per poter fare un giro veloce al suo interno


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IL GENOCIDIO VOLUTAMENTE... DIMENTICATO


Oggi 27 gennaio 2014 si celebra l'ormai noto "giorno della memoria" ricordando lo sterminio nazista degli ebrei. Ma noi vogliamo ricordare un altro genocidio volutamente dimenticato, infatti nessun telegiornale di regime ne parla, ne tanto meno si sente parlarne nei nostri libri di storia usati a scuola o sarebbe il caso di chiamarla "sQuola".. Perché il massacro dei nativi americani non viene ricordato? Forse perché non fa notizia? Non frutta soldi? Non sono stati scritti diari delle memorie in merito? O forse perchè gli stessi che domani verseranno lacrime per le vittime dei campi di sterminio nazisti, solo gli stessi che qualche generazione fa portarono morte, abusi e violenza, laddove regnava un popolo LIBERO? Un popolo senza prigioni ne delinquenti, un popolo in armonia con la Natura.. 


Vi riporto una testimonianza scioccante: "Il massacro dell'Acqua Azzurra" "Vedevo gli indiani che cercavano di fuggire in tutte le direzioni, trascinandosi bambini, donne sanguinanti, uomini già chiaramente morti, ma che le loro squaw non volevano abbandonare... La Cavalleria sopravveniva alle loro spalle e li spingeva verso i soldati appiedati che tiravano su di loro con calma, caricando e ricaricando a turno i moschetti... Quelli che riuscivano a fuggire, venivano inseguiti e finiti dai dragoni a cavallo... I guerrieri cantavano il canto di guerra e si lanciavano contro i soldati, cadendo dopo pochi passi tra pallottole che ronzavano dappertutto come vespe furiose... Cinque figure accovacciate sotto un cespuglio saltarono fuori, aprendosi le vesti sul seno per fare vedere ai soldati che erano donne, ma i soldati le inseguirono facendole a pezzi, tagliando via prima un braccio, poi una gamba e divertendosi a mozzare i loro seni con le sciabole... Un gruppo di donne, saranno state cinquanta o sessanta, si erano rifugiate in una piccola grotta e mandarono fuori una bambina piccola con uno straccio bianco in mano per chiedere pietà... La bambina fu subito decapitata da un fendente di sciabola... I soldati sembravano impazziti, correvano e sparavano e mutilavano... C'era chi mutilava anche i morti, tagliando via i testicoli ai maschi e dicendo che ne avrebbero fatto una borsetta per il tabacco... Qualche ufficiale gridava basta, fermatevi in nome di Dio, siete soldati dell'esercito degli Stati Uniti, ma quegli uomini non erano più soldati, erano diventati come cani idrofobi... (Capitano John Todd a proposito del massacro dell'Acqua Azzurra, 1855)

Sono passati ormai quasi 200 anni da quel terribile quanto inutile massacro..L'uomo bianco è sempre lo stesso..ignorante e criminale come allora, ora gli "indiani" sono diventati le popolazioni della Palestina, dell' Iraq, del Libano, dell'Afghanistan, della Somalia, della Siria,dell' Iran... L'uomo bianco che conquistò l'America dei nativi con la violenza, ora uccide per il petrolio, esporta democrazia, guerre...Quell'uomo bianco ora sventola la bandiera stelle e strisce...il genocidio continua..Eppure non ci sono giorni della memoria per tutte queste vittime innocenti.. Ora tocca a noi, figli di quell'uomo bianco tanto ignorante e violento, porre fine a questa catena.. 

sabato 25 gennaio 2014

FLUORIZZAZIONE, controllo mentale delle masse?

"Comunque – e voglio dire ciò in modo definitivo – la ragione reale che sta dietro all’addizione del fluoro nell’acqua non va a beneficio dei denti dei bambini. Se queste fossero le vere ragioni ci sarebbero tanti altri modi per farlo in maniera più facile, economica ed efficiente. Lo scopo reale dietro l’aggiunta di fluoro all’acqua è il ridurre la resistenza delle masse alla dominazione, al controllo e alla perdita della libertà…". 


Questa storia ha un inizio, una parte centrale ma non una fine. Il "finale" sarà indubbiamente scritto nelle infinite documentazioni degli ospedali, su fini lapidi tombali, nelle ossa degli zoppi e sui cuori dei familiari. Perfino così, la vera causa del "finale" non sarà mai pubblicizzata. Una registrazione scivolata dalla rete dell’establishment è riprodotta qui di seguito ma, credeteci o no, l’esistenza di questo "certificato di morte" è stato smentito per iscritto dall’amministrazione Australiana agli scienziati di oltre Oceano che stanno indagando. Quanto segue non è che una frazione della parte centrale di una storia che comincia poco prima dell’inizio del secolo e che fu generata da quanto contenuto nella "Risposta al Discorso del Governatore del Parlamento", come registrato nel Vittoriano Hansard il 12 agosto 1987, dal deputato Harley Rivers Dickinson, membro del partito Liberale del Parlamento di Victoria per il South Barwon. Da qui il titolo. 
Il rilevante estratto del Hansard è riprodotto qui di seguito. Lo scrittore precisa di imputare all’onorevole Dickinson nessun’altra responsabilità per il contenuto delle sue tesi, se non quella di essere stato il "meccanismo" che ha motivato la ricerca dei dati presentati in questo scritto. 

"Alla fine della Seconda Guerra Mondiale, il Governo degli Stati Uniti inviò Charles Eliot Perkins, un ricercatore di chimica, biochimica, fisiologia e patologia ad assumere il controllo della grande industria chimica Farben in Germania. Mentre si trovava sul posto i chimici tedeschi gli raccontarono di un piano sul quale avevano lavorato durante la guerra che era adottato dallo stato maggiore tedesco. Consisteva nel controllo della popolazione in ogni area prescritta attraverso il massiccio trattamento dell’acqua potabile. In questo piano parte prominente era occupata dal fluoruro di sodio. Ripetute dosi di quantità infinitesimali di fluoro possono ridurre nel tempo ogni forza individuale di resistere alla dominazione, con l’avvelenamento e la narcosi di una certa area del cervello, rendendo così l’individuo sottomesso alla volontà di quelli che desiderano governarlo. Sia i tedeschi che i russi aggiungevano fluoruro di sodio all’acqua da bere dei prigionieri di guerra per renderli docili e instupidirli". 

LA CHIESA VUOLE IL NOSTRO BENE ..... DA SEMPRE




Ecco alcuni strumenti e sistemi di tortura che la Chiesa ha utilizzato per commettere i suoi efferati "crimini contro l'umanità" durante la Santa Inquisizione. Crimini rimasti impuniti!

Il Topo
Tortura applicata a streghe ed eretici. Un topo vivo veniva inserito nella vagina o nell'ano con la testa rivolta verso gli organi interni della vittima e spesso, l'apertura veniva cucita. La bestiola, cercando affannosamente una via d'uscita, graffiava e rodeva le carni e gli organi dei suppliziati. Chissà come i disgraziati riuscissero a sopportare il terrore provocato alla sola vista del topo che da li a poco sarebbe entrato nel suo corpo.

Dissanguamento
Era una credenza comune che il potere di una strega potesse essere annullato dal dissanguamento o dalla purificazione tramite fuoco del suo sangue. Le streghe condannate erano "segnate sopra il soffio" (sfregiate sopra il naso e la bocca) e lasciate a dissanguare fino alla morte.

Il Rogo
Una delle forme più antiche di punizione delle streghe era la morte per mezzo di roghi, un destino riservato anche agli eretici. Il rogo spesso era una grande manifestazione pubblica. L'esecuzione avveniva solitamente dopo breve tempo dall'emissione della sentenza. In Scozia, il rogo di una strega era preceduto da giorni di digiuno e di solenni prediche. La strega prima veniva strangolata e poi il suo corpo (In stato di semi-incoscienza) era scaricato in un barile di catrame prima di venire legato a un palo e messo a fuoco. Se la strega, nonostante tutto, riusciva a liberarsi e a tirarsi fuori dalle fiamme, la gente la respingeva dentro.

Le Turcas
Questo mezzo era usato per lacerare e strappare le unghie. Dopo lo strappo, degli aghi venivano solitamente inseriti nelle estremità delle falangi.


La Vergine di Norimberga
La Fanciulla di Ferro o Vergine di Norimberga
L'idea di meccanizzare la tortura è nata in Germania; è li che ha avuto origine "la Vergine di Norimberga". Fu così battezzata perchè, vista dall'esterno, le sue sembianze erano quelle di una ragazza bavarese, e inoltre perchè il suo prototipo venne costruito ed impiantato nei sotterranei del tribunale segreto di quella città. Era una specie di contenitore di metallo con porte pieghevoli; il condannato veniva rinchiuso all'interno, dove affilatissimi aculei trafiggevano il corpo dello sventurato in tutta la sua lunghezza. La disposizione di questi ultimi era così ben congegnata che, pur penetrando in varie parti del corpo, non trafiggevano organi vitali, quindi la vittima era destinata ad una lunga ed atroce agonia.

Pulizia Dell'Anima
Era spesso creduto, nei paesi cattolici, che l'anima di una strega o di un eretico fosse corrotta, sporca e covo di quanto di contrario ci fosse al mondo. Per pulirla prima del giudizio, qualche volta le vittime erano forzate a ingerire acqua calda, carbone, perfino sapone. La famosa frase "sciacquare la bocca con il sapone"' che si usa oggi, risale proprio a questa tortura.

Il Triangolo
Altro terribile strumento di tortura analogo alla "pera" e all'"impalamento". L'accusato veniva spogliato e issato su un palo alla cui estremità era fissato un grosso oggetto piramidale di ferro. La presunta strega veniva fatta sedere in modo che la punta entrasse nel retto o nella vagina. Alla fine alla poveretta venivano fissati dei pesi alle mani e ai piedi...

Immersione Dello Sgabello
Questa era una punizione che più spesso era usata nei confronti delle donne. Volgarmente sgradevole, e spesso fatale, la donna veniva legata a un sedile che impediva ogni movimento delle braccia. Questo sedile veniva poi immerso in uno stagno o in un luogo paludoso. Varie donne anziane che subirono questa tortura morirono per lo shock provocato dall'acqua gelida.


Palo a forma di piramide
Impalamento
Questo strumento, riservato per lo più ai sospetti di stregoneria o agli eretici, era realizzato in tre diverse versioni. La prima consisteva in un blocco di legno a forma di piramide, mentre la seconda, meno letale, aveva l'aspetto di un cavalletto a costa tagliente.
In ambedue i casi, l'indiziata veniva posta a cavalcioni di tale strumento sino a far penetrare la punta, nel primo caso, o lo spigolo nel secondo, direttamente nelle carni, squassando in modo spesso permanente, gli organi genitali. Quasi sempre poi venivano aggiunti dei pesi alle caviglie e sistemati scrupolosamente dei braceri o delle fiaccole accese sotto ai piedi. La terza versione è una delle più rivoltanti e vergognose torture concepite dalla mente umana. Veniva attuata per mezzo di un palo aguzzo inserito nel retto della presunta strega, forzato a passare lungo il corpo per fuoriuscire dalla testa o dalla gola. Il palo era poi invertito e piantato nel terreno, così, queste miserabili vittime, quando non avevano la fortuna di morire subito, soffrivano per alcuni giorni prima di spirare. Tutto ciò veniva fatto ed esposto pubblicamente.


La Strappata
Una delle più comuni e anche una delle tecniche più facili. L'accusato veniva legato a una fune e issato su una sorta di carrucola. L'esecutore faceva il resto tirando e lasciando di colpo la corda e slogando, così, le articolazioni.

Lo Squassamento
Era una forma di tortura usata insieme alla 'strappata'. L'accusato qui veniva sempre issato sulla carrucola, ma con dei pesi legati al suo corpo che andavano dai 25 ai 250 chili. Le conseguenze erano gravissime.

La Culla Della Strega

Questa era una tortura a cui venivano sottoposte solamente le streghe. La strega veniva chiusa in un sacco poi legato a un ramo e veniva fatta continuamente oscillare. Apparentemente non sembra una tortura ma il dondolìo causava profondo disorientamento e aiutava a indurre a confessare. Vari soggetti hanno anche sofferto durante questa tortura di profonde allucinazioni. Ciò sicuramente ha contribuito a colorire le loro confessioni.


Tenaglia
Mastectomia
Alcune torture erano elaborate non solo per infliggere dolore fisico ma anche per sconvolgere la mente delle vittime. La mastectomia era una di queste: la carne delle donne era lacerata per mezzo di tenaglie, a volte arroventate. Uno dei più famosi casi che si conosca in cui fu usata questa tortura era quello di Anna Pappenheimer. Dopo essere già stata torturata con lo strappado, fu spogliata, i suoi seni furono strappati e, davanti ai suoi occhi, furono spinti a forza nelle bocche dei suoi figli adulti... Questa vergogna era più di una tortura fisica; l'esecuzione faceva una parodia sul ruolo di madre e nutrice della donna, imponendole un'estrema umiliazione.

Annodamento
Questa era una tortura specifica per le donne. Si attorcigliavano strettamente i capelli delle streghe a un bastone. Quando l'inquisitore non riusciva ad ottenere una testimonianza si serviva di questa tortura; robusti uomini ruotavano l'attrezzo in modo veloce provocando un enorme dolore e in alcuni casi arrivando a togliere lo scalpo e lasciando il cranio scoperto.

La Garrotta
Non è altro che un palo con un anello in ferro collegato. Alla vittima, seduta o in piedi, veniva fissato questo collare che veniva stretto poi per mezzo di viti o di una fune. Spesso si rompevano le ossa della colonna vertebrale.

Il Forno

Questa barbara sentenza era eseguita in Nord Europa e assomiglia ai forni crematori dei nazisti. La differenza era che nei campi di concentramento le vittime erano uccise prima di essere cremate (Ma non sempre).


Il Trono
Il Supplizio Del Trono

Questo attrezzo consisteva in una specie di seggiola gogna, sarcasticamente definita "trono". L'imputata veniva posta in posizione capovolta, con i piedi bloccati nei ceppi di legno. Era questa una delle torture preferite da quei giudici che intendevano attenersi alla legge. Difatti la legislazione che regolamentava l'uso della tortura, prevedeva che si potesse effettuare una sola seduta, durante l'interrogatorio della sospetta. Malgrado ciò, la maggioranza degli inquisitori ovviava a questa normativa, definendo le successive applicazioni di tortura, come semplici continuazioni della prima. L'uso di questo strumento invece, permetteva di dichiarare una sola effettiva seduta, sorvolando sul fatto che questa fosse magari durata dieci giorni. Il "trono", non lasciando segni permanenti sul corpo della vittima, si prestava particolarmente ad un uso prolungato. E' da notare che, talvolta, unicamente a questo supplizio, venivano effettuate, sulla presunta strega, anche le torture dell'acqua o dei ferri roventi.


La Pressa
Anche conosciuta come pena forte et dura, era una sentenza di morte. Adottata come misura giudiziaria durante il quattordicesimo secolo, raggiunse il suo apice durante il regno di Enrico IV. In Bretagna venne abolita nel 1772.

La Cremagliera
Era un modo semplice e popolare per estorcere confessioni. La vittima veniva legata su una tavola, caviglie e polsi. Rulli erano passati sopra la tavola (E in modo preciso sul corpo) fino a slogare tutte le articolazioni.

La Pera
La Pera era un terribile strumento che veniva impiegato il più delle volte per via orale. La pera era usata anche nel retto e nella vagina. Questo strumento era aperto con un giro di vite da un minimo, a un massimo dei suoi segmenti. L'interno della cavità in questione era orrendamente mutilato e spesso mortalmente. I rebbi costruiti alla fine dei segmenti servivano meglio per strappare e lacerare la gola o gli intestini. Quando applicato alla vagina i chiodi dilaniavano la cervice della povera donna. Questa era una pena riservata a quelle donne che intrattenevano rapporti sessuali col Maligno o i suoi familiari.


Sedia Delle Streghe
La sedia inquisitoria, comunemente detta sedia delle streghe, era un rimedio molto apprezzato per l'ostinato silenzio di talune indiziate di stregoneria. Tale attrezzo, pur universalmente diffuso, fu particolarmente sfruttato dagli inquisitori austriaci. La sedia era di varie dimensioni, diverse forge e fantasiose varianti; tutte comunque chiodate, fornite di manette o blocchi per immobilizzare la vittima ed, in svariati casi, aveva il pianale di seduta in ferro, così da poterlo arroventare. Vengono riportate notizie di processi dai quale risulta come l'uso di questo strumento potesse venir prolungato, sino a trasformarsi in vera e propria pena capitale.

La Ruota
In Francia e Germania la ruota era popolare come pena capitale. Era simile alla crocifissione. Alle presunte streghe ed eretici venivano spezzati gli arti e il corpo veniva sistemato tra i raggi della ruota che veniva poi fissata su un palo. L'agonia era lunghissima e poteva anche durare dei giorni.

Tormentum Insominae

Consisteva nel privare le streghe del sonno. La vittima, legata, era costretta a immersioni nei fossati anche durante tutta la notte per evitare che si addormentasse.

Ordalia Del Fuoco
Prima di iniziare l'ordalìa del fuoco tutte le persone coinvolte dovevano prendere parte a un rito religioso. Questo rito durava tre giorni e gli accusati dovevano sopportare benedizioni, esorcismi, preghiere, digiuni e dovevano prendere i sacramenti. Dopodiché si veniva sottoposti all'ordalìa: gli accusati dovevano trasportare un pezzo di ferro rovente per una certa distanza. Il peso di questo peso era variabile: si andava da un minimo di circa mezzo chilo per reati minori, fino a un chilo e mezzo. Un altro tipo di ordalìa del fuoco consisteva nel camminare bendati e nudi sopra i carboni ardenti. Le ferite venivano coperte e dopo tre giorni una giuria controllava se l'accusato era colpevole o innocente. Se le ferite non erano rimarginate l'accusato era colpevole, altrimenti era considerato innocente. Si poteva aver salva la vita, però, corrompendo i clerici che dovevano officiare la prova: si poteva fare in modo che ferro e carboni avessero una temperatura sufficientemente tollerabile.

Ordalia Dell'Acqua
In questo tipo di ordalìa l'acqua simboleggia il diluvio dell'Antico Testamento. Come il diluvio spazzò via i peccati anche l'acqua 'pulirà' la strega. Dopo tre giorni di penitenze l'accusata doveva immergere le mani in acqua bollente, alla profondità dei polsi. Spesso erano costrette a immergerle fino ai gomiti. Si aspettava poi tre giorni per valutare le colpe dell'accusata (Come per l'ordalìa del fuoco). Veniva messa in pratica anche un'ordalìa dell'acqua fredda. Alla strega venivano legate le mani con i piedi con una fune, in modo tale che la posizione non fosse certo propizia per rimanere a galla. Dopodiché veniva immersa in acqua; se galleggiava era sicuramente una strega in quanto l'acqua 'rifiutava' una creatura demoniaca, se andava a fondo era innocente ma difficilmente sarebbe stata salvata in tempo.


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Ross Ottantasei