lunedì 30 settembre 2013

La dimensione Umana della Politica



Se alla dimensione politica si privilegia la dimensione umana, non si può costruire più nulla”. Così si è pronunciato ieri il Capo dello Stato e ancora una volta con questa sua frase ha ammesso lo stato di umiliazione e sofferenza in cui versa l’intero nostro Paese a causa dell’odio e della “ragion politica”. Come può la politica prevalere sulla dimensione umana?!? È esattamente il contrario è quando la politica prevale sulla dimensione umana che non si può costruire nulla di buono se non l’interesse di una parte.

La Politica dovrebbe invece essere baluardo e sigillo indelebile del nostro essere Umani all’interno di una Comunità organizzata e non mera divisione e lotta per la sopraffazione. Dovrebbe saper rappresentare le nostre doti migliori e invece fino ad oggi abbiamo assistito ad un degrado interiore che si é espresso nella politica e nella vita istituzionale. Un precipizio profondo in cui in troppi hanno gettato il proprio animo strappandolo alla sua naturale appartenenza a quella luce universale da cui proviene per sacrificarlo sull’altare delle prevaricazioni, dello scontro, del rancore, dell’odio, del pregiudizio, della calunnia. Su queste false “ragioni” si sono fondati i Governi italiani che si sono succeduti negli ultimi 15 anni. E anche oggi appare grottesco e ridicolo al tempo stesso voler tenere in piedi un Governo che ha appena aumentato l’Iva, che si propone di aumentare le accise sui carburanti e tutto questo per cosa? Per fare bella figura con l’Europa, per lo 0,1 % di sforamento sul debito.Mi chiedo come sia possibile, tra l’altro, che pure quelle che vengono chiamate “parti sociali”, che non si sa più davvero se rappresentano effettivamente qualcuno, e parlo di Sindacati e Confindustria possano continuare anche loro a fare da sponda a questo Governo di ventriloqui della BCE. Ma vi pare davvero possibile che voi possiate continuare a fare i leccapiedi dell’Eurozona sulla pelle del Popolo? Vi pare possibile che un Popolo e una nazione intera possa temere un Commissariamento di organismi europei che nessuno ha eletto privando di fatto il nostro Paese delle sue prerogative di Stato indipendente e sovrano? Vi chiedo: come potete in nome dello SPREAD continuare a spingere nel baratro migliaia di aziende, incentivare il suicidio di piccoli imprenditori, far licenziare i lavoratori padri e madri di famiglia, mantenere in perenne disoccupazione e privi di prospettive i giovani, inaridire la nostra agricoltura, abbandonare a se stessi i nostri allevatori e artigiani, continuare ad aumentare la pressione fiscale, incattivire la pubblica amministrazione, continuare a sfornare regole e leggi per ostacolare chiunque osi solo esistere al di là di ciò che voi vorreste che fosse, ovvero una “batteria” di cui nutrirvi con avidità. È di oggi la notizia che il 26,5% degli italiani non pagano le spese condominiali, le bollette, il canone tv, il bollo auto, le multe. Ma vi stupite? Cosa pensate di poter prendervi anche la Vita delle persone per mantenere le vostre speculazioni? Non solo è così ma se andiamo avanti di questo passo sarà sempre peggio perché nessuno avrà intenzione di vivere ai limiti dell’indigenza magari dopo che lavora 18 ore al giorno o che ha lavorato una vita intera per pagare le vostre gabelle!!
Se non vi rendete conto che è urgente pacificare gli animi anziché comportarvi come i farisei in Galilea alla ricerca di qualcuno da sacrificare per liberarvi dei vostri peccati, allora non farete altro che riscrivere un’altra tragica pagina di storia dell’Umanità che dopo duemila anni sembra non aver capito nulla e si comporta peggio di allora.
Tasse e sacrifici umani! Ma se pensate che tutto questo possa compiersi come allora vi illudete.
Sappiate che una forza immensa si è messa in moto, che Ciascun Cuore colmo di luce e di amore presente nel nostro Paese, sente una Chiamata dal profondo del suo animo e la Luce e la Grazia a cui esso appartiene si sta facendo spazio nelle tenebre e nell’obnubilazione della mente. È un lento inesorabile cammino verso il nostro destino di gloria, volontà, amore e responsabilità. Tutto cambia e tutto muta. Il vecchio lascia spazio a ciò che di nuovo giunge in questo mondo. L’Italia Nuova è viva e cammina lentamente e inesorabilmente nel presente per costruire un futuro prospero e carico di opportunità per tutti gli Uomini di buona volontà. fonte PIN