giovedì 30 agosto 2012

VIA COL VENETO



“Il popolo veneto è estinto. In Veneto vivono milioni di italiani. Italiani diversi, che lavorano più degli altri, pagano più degli altri, muoiono più degli altri”. Inizia con queste parole, a commento delle immagini del funerale di un imprenditore suicida, il trailer di Via col Veneto, un film-documentario sulla crisi economica, sociale e culturale in Veneto.
“Non si tratta propriamente di un trailer – spiega Carlo Melina, giornalista padovano, già autore e inviato di trasmissioni televisive Rai e Mediaset – Quella che presentiamo oggi sul giornale online L’Indipendenza (www.lindipendenza.com), e che verrà trasmessa durante la Festa dei Veneti del 31 agosto, 1-2 settembre, a Cittadella, è un’anteprima di 4 minuti. Serve a testare il lavoro che sto facendo con Francesca Carrarini, una collega di Studio1, e presentarlo agli amici che lo stanno sostenendo, in attesa della realizzazione finale, prevista per metà ottobre”.
Raccontare una storia che non si è vista in televisione. Questo è l’obiettivo di Via col Veneto: “dalla commedia italiana anni ’70 ai talk show contemporanei, il tipo veneto che piace ai media italiani  deve possedere delle caratteristiche ben precise: servilismo, dabbenaggine, avidità – insiste Melina – Quello che per una volta cercheremo di fare noi, è raccontare qualcosa di diverso. Un Veneto produttivo, un Veneto solidale, un Veneto che dà più di quanto prende e merita. Nonostante la crisi.”
E’ proprio la crisi il denominatore comune delle “storie” di impresa e lavoro, raccolte da Sappada a Monselice, in ogni angolo della Regione, e raccontate attraverso la viva voce di veneti noti, quale quella di Antonio Costato, già vicepresidente di Confindustria e presidente di Grandi Molini Italiani, e dell’avvocato Massimo Malvestio, e meno noti. Veneti stanchi di passare, alla bisogna, per servi o evasori, e che per questo hanno deciso di finanziare la loro “versione della storia”.
“D’accordo con il direttore ho lanciato una sottoscrizione pubblica sul giornale online L’Indipendenza.com, che sta avendo una  buona risposta. Abbiamo ricevuto donazioni e incoraggiamenti anche dalla Liguria e dalla Sicilia – spiega Francesca Carrarini – Donazioni che ci permetteranno di concludere il lavoro e di cederlo gratuitamente a chiunque, media italiano o estero, voglia trasmetterlo. Con noi collaborerà anche Davide Ferrario, chitarrista monselicense di Franco Battiato e Gianna Nannini, che comporrà le musiche originali”.
Questa è la forza di Via col Veneto: una volta ultimato, non sarà venduto, ma, secondo le norme di legge, offerto a tutte le redazioni giornalistiche e diffuso gratuitamente attraverso la rete internet: “dobbiamo raggiungere la massima diffusione. Il nostro obiettivo è mostrare ai veneti che il vero volto della crisi, soprattutto in Veneto, non ha i tratti dell’evasore tronfio che va a Cortina o dell’imprenditore razzista e ignorante che piace al cinema o alle trasmissioni di approfondimento – conclude Melina – I dati parlano chiaro: il Veneto è la regione italiana con il maggiore tasso di integrazione di immigrati anche extracomunitari, con il maggior numero di donatori di sangue, di associazioni di volontariato. Il Veneto ogni anno versa all’Italia circa 15 miliardi (stime sul residuo fiscale); soldi che servono per mantenere gli sprechi di stato, ma evidentemente non bastano per ricevere il rispetto delle istituzioni centrali”. fonte link