lunedì 12 settembre 2011

UN SERPENTE IMMAGINATO

bellissimo post del sito tutto è uno,diventi cio' che credi di essere,quindi attento a i tuoi pensieri,cio' che credi di essere non è cmq cio' che si è noi siamo pura gioia da sempre e per sempre realizzare questo significa tornare a casa.


tutto è uno:


"Conosci: "io sono Pura Consapevolezza" e sii felice delle ceneri, libero dall'angoscia. Poiché tutto ciò che si vede non è diverso da un serpente immaginato dove c'è solo una corda; ma tu sei quella gioia, la suprema conoscenza e consapevolezza; ora, sii felice.
Se qualcuno crede di essere libero, è libero; se crede di essere legato
, è legato. Perciò è vero il detto: "Si diventa ciò che si pensa". "
Ashtavakra Samhita

"Si diventa ciò che si pensa." 
In modo conscio o inconscio siamo abilissimi creatori di forme pensiero attraverso le quali plasmiamo continuamente immagini di noi stessi così come dell'intero universo. Per questo chi si pensa continuamente come vittima è il miglior creatore di carnefici e aguzzini. Tuttavia non ci possono essere carnefici senza persone che si pensano vittime, così come non ci possono essere infidi pastori senza esseri umani che si pensino come un fedelissimo e insicuro gregge, ansioso di essere guidato.
O astuti e sanguinari inquisitori senza la credenza in un astuto e sanguinario satanasso da combattere. O dittatori senza popoli zelantemente obbedienti ed ai quali in fondo va bene sottomettersi in quanto si pensano come sottomessi. O generali e guerre senza popoli impauriti che si pensano minacciati e dunque chiedono di essere difesi, governanti corrotti. O senza cittadini che beneficiano della corruzione e del nepotismo e che, lamentandosi in continuazione, sostengono e motivano senza sosta il sistema, alimentando le forme-pensiero che lo plasmano (vd. Italia).

Insomma nelle forme pensiero c'è una potenza immensa di cui sempre più esseri umani stanno prendendo coscienza.
Tuttavia la vera "svolta" non è passare dall'identificazione con una forma-pensiero a un'altra, da vittima a carnefice, da oppresso a dittatore, da ricco a povero, da sfigato ad affascinante, ecc. scornandosi per piegare l'universo ai nostri desideri, che è il gioco dell'esoterismo-fastfood stile The Secret e simili, accattivante al gusto ma sostanzialmente intossicante.

La vera "svolta" è realizzare di essere la non-forma consapevole da cui promana ogni forma-pensiero, ma che questa non-forma non può essere a sua volta rinchiusa in alcuna forma-pensiero.

Questo perché ciò che siamo realmente non è un'idea, un'immagine, un concetto, un pensiero. Conteniamo ogni definizione senza a nostra volta poter essere definiti, ogni forma senza a nostra volta poter essere formati. Per questo, in qualsiasi forma-pensiero nella quale ci identifichiamo non possiamo che sentirci, in ultima analisi, infelici, inappagati ed in esilio.

Come può infatti l'Illimitato non sentirsi infelice ed esiliato nell'identificazione con il limitato? L'intero video-game in questo piano di esistenza si articola su questo.

Perciò realizza che "Si diventa ciò che si pensa", ma soprattutto "Conosci: "io sono Pura Consapevolezza" e sii felice delle ceneri, libero dall'angoscia." come ci ricorda senza posa la bellissima Ashtavakra Samhita.

da: tutto è uno