domenica 28 agosto 2011

Voci Dalla Strada: I NUOVI VENDITORI DI PADELLE


Tripoli in mano ai ribelli ma nessuno sa dove sia Gheddafi. La caccia all'uomo è aperta, e i mercenari della NATO, da settimane del Paese, lo stanno cercando disperatamente. Sarà meglio trovarlo subito, altrimenti le borse cadranno in un abisso ancora più pericoloso. Gheddafi non è Mubarak né Ben Ali, è un militare votato alla lotta continua e al massacro, con un profilo perfetto per divenire una cellula terroristica fuori controllo. 


Etleboro
 

L'Occidente vuole Gheddafi adesso, vivo o morto, e il pericolo più grande delle intelligence è che Gheddafi possa prendere il postodi Bin Laden, ma stavolta da vero leader della resistenza araba, perchè non è mai stato un personaggio allineato agli schemi delle intelligence. D'altro canto, non dobbiamo dimenticare che è stato il Rais ad emettere il primo mandato di cattura contro Osama Bin Laden, quello strano sceicco terrorista, morto povero con un vecchio televisore.

Per far fronte a questa situazione di disagio, i media filo-petroliferi non sanno più cosa inventare. Continuano a dire che "è questione di ore" e per prendere un po' di tempo fanno una lunga telecronaca sul sequestro di alcuni giornalisti, con qualche rapida immagine ripresa sempre dalle stanze degli hotel. I numeri più sensazionali li fa senz'altro la BBC, che trasmette un 'Live Tripoli' con immagini di archivio dall'India, oltre alla trasmissione a ripetizione delle due scene cult ritoccate della Piazza verde e del bunker di Bab Al-Azizija. I socialnetwork sono invece divenuti preziosi canali di disinformazione, dove gli utenti sintetici di Facebook e Twitter non fanno altro che accreditare le informazioni passate da Al Jazira e CNN. Tra l'altro non sono neanche credibili, considerando che la maggior parte della città di Tripoli non ha internet e a volte neanche energia elettrica.continua

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