martedì 23 agosto 2011

PIORREA ( ANTONIO MICLAVEZ )

Piorrea (dal greco fluira di pus) e paradontosi (infiammazione del paradonzio, o tessuto di sostegno del dente), sono termini per descrivere una malattia che può manifestarsi non solo nell’adulto ma anche nell’ adolescente; adirittura, sono stati riscontrati alcuni casi di denti da latte paradontosici. Ciò può significare che la malattia non è un processo fisiologico legato alla vecchiaia; i bambini descritti si nutrivano ancora a 4-5 anni esclusivamente di latte. Questa situazione aveva causato un’allergia mascherata al latte e il conseguente indebolimento non solo dell'apparato paradontale ma di tutto il sistema connettivale.
A parte le cause che tutti conosciamo (cattiva igiene, presenza di tartaro e di otturazioni o di capsule debordanti), la vera causa della paradontosi è: il ritiro osseo.
Tale fantomatico ritiro osseo che viene descritto come "fattore osseo negativo", è il vero obiettivo del nostro trattamento.
Per prima cosa dovremmo togliere il tartaro, aggiustare otturazioni e ponti debordanti. Infatti, basta un decimo di millimetro di sporgenza per generare un'irritazione gengivale. In alcuni pazienti, "stranamente", anche errori tecnici più grossolani, da parte del dentista, vengono sopportati benissimo. 
La Cromopuntura, l'eliminazione dei metalli pesanti e in special modo il riequilibrio della flora batterica intestinale ed orale hanno dato ottimi risultati. 

Ricordiamoci che la bocca è parte del sistema digerente: nella quale vengono secreti enzimi importanti per la digestione. 
Ad esempio, in essa vengono digeriti gli zuccheri. Uno stato irritato della mucosa orale è indicativo di irritazione generalizzata della mucosa intestinale (vedi anche gonfiore delle labbra).
Combattere i batteri della bocca con antibiotici, corexidrina o disinfettanti è sciocco e dannoso, occorre invece riequilibrare la flora batterica intestinale ed eliminare i cibi dannosi (in ordine di frequenza: farina bianca, zucchero raffinato, latte, uova, ecc).
Tali cibi possono creare una cosidetta "allergia mascherata", ovvero una forte voglia di questi alimenti che mentre danno molta energia sul momento, a lungo andare indeboliscono l'organismo.
La comprensione dei fenomeni che stanno alla base dell'assorbimento dell'apparato digerente ha portato ad enfatizzare il ruolo che riveste la flora batterica intestinale.

E' universalmente riconosciuto che i batteri ci aiutano a vivere, albergando pacifici nel nostro intestino, essenziali per la produzione di vitamine e per l'assunzione di sostanze che altrimenti andrebbero perdute. Tuttavia, pare che ce ne accorgiamo solo quando, dopo l'assunzione di antibiotici per bocca, il nostro intestino, non più fisiologicamente regolato da queste invisibili
benefiche presenze, non funziona più come prima.
Nel meccanismo di scambio esistente tra flore batteriche e oranismo vi sono degli equilibri che garantiscono la stabilità del sistema immunitario.
Ma esiste, sopratutto, un sistema immunitario locale che agisce autonomamente a protezione delle mucose. Questo sistemaviene difeso a sua volta da flore batteriche fisiologiche, in modo particolare da quelle acidificanti. 
e altre abitudini di vita cui più o meno malvolentieri ci stiamo addottando, sconvolgono gli equilibri tra le varie specie batteriche e quindi i rapporti tra il nostro stesso intestino e il suo contenuto, magari in modo meno violento ma non per questo meno importante. A poco valgono certi tentativi di riadattamento aspecifico che consisteno al più nell'assumere preparati (fermenti lattici, concentrati di batteri uguali per tutti) dopo la bonifica antibiotica.

Gli antibiotici (dal greco anti = contro e bios = vita, ossia contro la vita) possono provocare una vera "tempesta biologica", ma non sono certo gli unici fattori capaci di indurre variazioni significative nella nostra flora individuale. Infatti l'alimentazione scorretta, la sedentarietà e altre abitudini di vita a cui più o meno malvolentieri ci stiamo addottando, sconvolgono gli equilibri tra le varie specie batteriche e quindi i rapporti tra il nostro stesso intestino e il suo contenuto, magari in modo meno violento ma non per questo meno importante. A poco valgono certi tentativi di riadattamento aspecifico che consistono al più nell'assumere preparati (fermenti lattici, concentrati di batteri uguali per tutti) dopo la bonifica antibiotica. segue....



dr Antonio Miclavez