venerdì 29 luglio 2011

ARIA, LUCE, FRUTTA: IL SEGRETO PER LA SALUTE NATURALE

"Diceva Ippocrate: L'aria pura è il primo alimento e il primo medicamento.
"In effetti si può vivere per diverso tempo, senza mangiare e ingerire alcun alimento. Possiamo
ricordare (fra tanti uomini) il sindaco di Cork in Irlanda che, facendo lo sciopero della fame nella
sua prigione, ha prolungato di 72 giorni la sua esistenza senza consumare alcun alimento, bevendo
solo dell'acqua. Però mai nessuno ha potuto mantenersi in vita senza respirare per un periodo di
otto o dieci minuti; con questo è dimostrato la saggezza del precetto ippocratico.
"In cambio, nella vita pratica, la maggior parte degli uomini non dà grande importanza all'aria
perché, dopo aver trascorso una giornata di fatiche cerca riposo o diversione rinchiudendosi in
abitazioni, teatri, club, taverne, ecc. ecc.
"Bisogna imparare che, come l'alimento, l'aria pura rifornisce la maggioranza delle nostre
necessità fisiologiche perciò nei campi, nei boschi, in montagna ed al mare, si può vivere
principalmente di aria e, secondariamente, di alimenti destinati allo stomaco; al contrario, con le
errate abitudini l'uomo, per la inadeguata elezione degli alimenti, carica lo stomaco mantenendosi
così in uno stato di insufficienza vitale.
"L'aria nell'economia del corpo umano deve entrare per due conditi e questi sono: polmoni e pelle.
"La pelle è un secondo polmone e, a sua volta, un secondo rene; infatti assorbe normalmente la
quarta o quinta parte dell'ossigeno di cui abbisognamo ed espelle, in analoga proporzione, i
residui el consumo organico.
"Perché la pelle disimpegni la sua funzione, è indispensabile che sia a contatto diretto con
l'atmosfera; si conferma così l'importanza dei bagni di aria riconoscendo la pregiudiziale
dell'indumento intimo, specialmente oggi che è costruito con fibre sintetiche.
"La respirazione polmonare deve essere eseguita per mezzo del naso, con la bocca chiusa, perché il
naso è il guardiano dei polmoni, in quanto riscalda l'aria troppo fredda e ne filtra le impurità.
Mentre più ci alimentiamo di aria, meno necessità abbiamo degli alimenti stomacali. Ciò è
dimostrato alle persone che hanno un'insufficienza polmonare, come i tisici che sviluppano una
grande attività digestiva, manifestando il loro classico appetito mai soddisfatto.
"Così, per ottenere una buona digestione è necessario saper mangiare, per saper respirare
dobbiamo saperlo fare; per questo si consiglia della ginnastica respiratoria, facendo più volte al
giorno, e soprattutto alla mattina all'aria libera, respirazioni ben profonde per alcuni minuti,
aspirando per il naso ed espellendo per la bocca.

"Dobbiamo cercare a tutte le ore l'aria pura, essendo questa l'alimento più preciso per conservare
la nostra salute, dormendo tutto l'anno con le finestre aperte, e d'estate, se è possibile, sotto i
pergolati, sotto gli alberi, coricati sopra la erra.
"Tutte le persone e specialmente quelle che soffrono di malattie polmonari, devono seguire questi
consigli senza preoccuparsi dell'aria fresca, che è più tonica di quella tiepida, poiché l'aria pura è
il primo medicamento. (…)
"L'alimento naturale è quanto ci offre la Natura in ogni ambiente e latitudine, nei vari periodi
dell'anno, essendo la cosa più conveniente alla nostra struttura organica ed alle nostre necessità
fisiologiche e potendosi magiare allo stato in cui viene offerta dalla Natura stessa.
"L'alimento naturale è tanto desiderato (in special modo dai bimbi, poiché in essi il flusso della
Natura non è ancora svanito), e può essere mangiato allo stato naturale senza alcuna cottura o
previa elaborazione.
"Saper scegliere gli alimenti è indispensabile per conservare la salute, poiché è l'alimento ingerito
che forma il nostro sangue, la cui qualità dipende dall'alimento stesso.
"L'ordine naturale stabilisce che il regno minerale alimenta il vegetale, e quest'ultimo l'animale;
per tanto risulta che, ingerendo sostanze minerali, come lo sono quasi tutti i prodotti farmaceutici e
la maggioranza degli alimenti ora in commercio, vuol dire introdurre nell'organismo materie
estranee che questo non può assimilare.
"L'animale in piena libertà, con l'ausilio dell'istinto, cerca l'alimento che più gli conviene; però
l'uomo, degenerando il suo istinto, crede di poter mangiare quanto gli piace senza altro limite che i
propri capricci.
"Come vedremo più avanti, la trasgressione a questo precetto della legge naturale, sarà la causa
principale delle malattie e infermità dell'essere razionale. Un celebre biologo ha detto: «Con i suoi
denti l'uomo scava la propria sepoltura».
"Grandi savi come Cuvier, Slikyssen, Carrington, Lahmann, Cristian, ecc. dimostrano, senza alcun
dubbio, che l'uomo è frugivoro, la sua costituzione organica deve essere alimentata con frutta e
verdura. Lamarck, Darwin, Haeckel, ecc. comprovano l'analogia fisiologica dell'uomo con la
scimmia che è frugivora e, questa, è una verità che non ha contraddittori.
"Come dice il dottor Amilcar De Souza, la pratica è superiore a tutte le teorie; lo dimostrano
migliaia di indigeni che vivono nei boschi cibandosi solo di frutta. Facendosi cuoco, l'uomo si
ammalò, cambiò la sua integrità biologica, abbreviò la sua esistenza.
"Cibandosi di frutta e di verdura, le malattie acute e croniche non possono incontrare nel nostro
corpo l'ambiente adeguato, in quanto la frutta e la verdura sono alimenti elaborati dalla Natura,
poiché le piante, succhiando dalla terra l'acqua ed i minerali, li dosificano nei loro frutti,
arricchendoli dell'essenza, coadiuvata dall'azione benefica del sole.
"I vantaggi del regime frugivoro sono manifesti. Oltre ad evitare le malattie, sono il mezzo più
sicuro per curarle. Oltre a questo benefico vantaggio, la persona che vive esclusivamente di frutta è
dotata di un raziocinio mentale più chiaro e libero in quanto il sangue, immune da tossici, irriga
con migliore succo le cellule nervose che servono a organo per le facoltà dello spirito.
"La carne degli animali non è stata destinata come alimento per l'uomo, perché più che alimento è
un eccitante a causa dei tossici che possiede, fra i quali si annoverano la creatina, creatinina,
cadaverina, ecc. ecc. che se iniettate in un coniglio anche in piccole proporzioni causano la morte
fulminea.
"Se per natura l'uomo fosse carnivoro, si sentirebbe attratto dalla carne cruda e la mangerebbe
così; però, malgrado il degenerato istinto, inorridisce solo a pensarlo e cerca di trasformarla
mediante l'azione del fuoco e l'arte della cucina, dandole altro aspetto ed altri gusti per renderla
desiderabile ai sensi.
"Con questo inganno, l'uomo va alterando le proprie funzioni vegetative, che non dipendono dalla
volontà, e che così obbligate alla disarmonia organica ci condurranno alla malattia e all'infermità.
"Il dottor Amilcar De Souza dice con ragione: La menzogna più convenzionale della nostra
civilizzazione è quella dell'alimento cotto, e soprattutto quella della carne.

"Per terminare questo tema, ci domandiamo: Che cosa andiamo cercando nei prodotti cadaverici
dell'animale, che questo non abbia preso dal vegetale? Se il bove forma e mantiene il suo corpo
con le sostanze estratte dalla debole foglia d'erba, tanto meglio l'uomo Potrà alimentarsi con le
sostanze concentrate nella frutta e nelle sementi che, per un periodo da sei a nove mesi,
accumulano energia solare, magnetica, elettrica ed altre qualità sconosciute estratte dalla terra e
dall'atmosfera. (…)
"Per sobrietà si intende: mangiare poco, masticare bene, ingerire lentamente e all'ora opportuna.
Mangiare eccessivamente è tanto pregiudiziale come ingerire alimenti non naturali perché,
ingerendo eccessivo alimento, l'organo digerente aumenta il suo lavoro, congestionando così e
aumentando la temperatura interna e producendo in tal modo fermentazioni malsane che
sviluppano tossici che avvelenano il sangue.
"L'uomo per natura è uno degli esseri più frugali del Creato perché non abbisogna di grandi
quantità di alimenti. L'importante è saper approfittare di quello che si mangia perché, per
l'economia dell'organismo, non è necessaria una grande quantità di alimenti, che lasciano residui
che lo intossicano. Non dobbiamo mangiare sena aver fame: ciò varrebbe a dire, sforzare lo
stomaco ed esporlo aduna cattiva digestione."







Lezaeta Acharan



respirare aria pura in tempi come i nostri in tempi di scie chimiche,
oppure in città industrializzate come le nostre mi sempre abbastanza arduo
cmq , appena possibile consiglio gite in boschi e pinete,
oppure spostiamo la residenza in zone naturali e con aria pulita
Leggendo queste righe del naturopata cileno Lezaeta nato nel 1881 
e morto nel 1959 sono le stesse parole gli stessi insegnamenti di Gesu'
nel vangelo esseno della pace, quando parla degli angeli dell'aria
degli angeli del sole e della luce e gli angeli dell'acqua
In tempi come i nostri bisogna cambiare radicalmente il sistema sociale
e il sistema economicopolitico...... cmq per intanto cambiamo noi stessi
quando una buona parte della popolazione sarà attenta a questi principi
sarà automatico che anche chi ci governa dovra' cambiare

Buon Viaggio a tutti

Ivano Antar Raja














mercoledì 27 luglio 2011

“IL CANCRO È UNA MALATTIA PURAMENTE ARTIFICIALE”, PAROLA DI SCIENZIATI

Marcello Pamio – 19 ottobre 2010
Evviva, ci sono arrivati perfino gli scienziati: il cancro è una malattia artificiale!
Meglio tardi che mai, possiamo dire.
Dopo innumerevoli tentativi – tuttora in corso – di farci credere che il cancro è un difetto genetico, un microbo errante o peggio ancora un virus, arriva, dagli stessi ambienti dell’establishment medico-scientifico, una notizia alquanto interessante. Una notizia che smentisce loro stessi.
In Inghilterra, per l’esattezza all’Università di Manchester, un gruppo di ricercatori dopo una lunga ricerca che ha scandagliato e perlustrato migliaia di anni di storia, dalle mummie egiziane fino ad alcuni corpi del Sud America, hanno concluso che le patologie tumorali erano pressoché sconosciute dagli esseri umani dell’antichità.
Lo studio, capeggiato dal professor Michael Zimmerman e collega Rosalie David, è stato pubblicato nella rivista scientifica Nature Reviews Cancer. Zimmerman ha espressamente detto che

“l’assenza di neoplasie in mummie deve essere interpretato come indicazione della loro rarità nell’antichità, indicando che i fattori che causano il cancro sono limitati alle società moderne industrializzate”.
Hanno esaminato al microscopio innumerevoli reperti fossili di corpi mummificati, centinaia e centinaia di mummie egiziane, risultato: un solo caso di cancro confermato.
I ricercatori hanno poi rigettato la classica tesi secondo la quale gli antichi egizi non vivevano abbastanza a lungo per sviluppare il cancro, portando invece le prove oggettive del riscontro di altre malattie legate proprio all’avanzare dell’età: indurimento arterioso e ossa fragili. Per tanto la quasi totale assenza di tumori non è da imputarsi alla brevità della vita. D’altronde basta studiare attentamente la storia (non quella dei sussidiari moderni, scritti dalla propaganda di Regime), per rendersi conto che per esempio nell’antica Grecia la longevità era fatto assolutamente normale e che superava anche le nostre attuali tendenze.
Un’ulteriore conferma delle scoperte degli scienziati britannici è venuta dallo studio di migliaia di ossa di uomini di Neanderthal: un solo esempio di un tumore. Mentre le prove di cancro descritte negli antichi testi egizi, secondo i ricercatori sarebbero state causate da vene varicose, lebbra o altro, ma non tumore.
Gli antichi greci furono probabilmente i primi a definire il cancro come una malattia specifica, distinguendo tra tumori benigni e maligni, e tale lavoro è stato portato avanti dal padre della medicina moderna, il grande Ippocrate.
I professori di Manchester continuano la loro requisitoria ricordando che solo nel XVII° secolo vi furono le prime vere descrizioni di operazioni al seno per tumori, e i primi rapporti nella letteratura scientifica di tumori ben distinti si verificarono solo negli ultimi 200 anni o poco più (il cancro ai testicoli negli spazzacamini nel 1775 e il cancro al naso nelle persone che fiutavano il tabacco nel 1761).
In conclusione, il tasso di insorgenza di tumori (soprattutto nei bambini, cioè nelle persone più indifese e sensibili della società) è aumentatoesponenzialmente dopo la grande rivoluzione industriale, dimostrando inequivocabilmente che tale aumento non è dovuto alla maggiore longevità delle persone ma all’enorme inquinamento ambientale.
Il professor Rosalie David, che ha presentato i risultati allo zar britannico del cancro Mike Richards, in una recente conferenza, ha detto:

“Nella società industrializzata, come causa di morte il cancro è secondo solo alle malattie cardiovascolari. Ma nei tempi antichi, era estremamente raro. Non c’è nulla nell’ambiente naturale che possa provocare il cancro. Quindi deve essere una malattia artificiale, inquinamento e cambiamenti della nostra dieta e del nostro stile di vita. Abbiamo osservato millenni e non centinaia di anni”.
A tal proposito, il dottor Rachel Thompson, del World Cancer Research Fund, ha detto che 

“questa ricerca è molto interessante. Circa una persona su tre nel Regno Unito avrà il cancro per cui è abbastanza comune nel mondo moderno.
Una persona su tre, secondo oncologi, in Inghilterra manifesterà il cancro; ogni anno ne muoiono proprio per questa malattia o per le cure associate, oltre 150.000.
Dati allarmanti che dovrebbero farci tutti riflettere, anche perché, molto probabilmente la mortalità per cancro non è seconda alle malattie cardiovascolari. Quando infatti muore una persona (per cancro o anche per cause naturali) normalmente viene scritto nell’atto di decesso: “arresto cardiorespiratorio” o “arresto cardio-circolatorio”, e questi dati potrebbero andare a gonfiare le statistiche delle mortalità per malattie cardiovascolari, posizionandole al primo posto almeno nel mondo occidentale.
Ufficialmente le cause di morte sono le seguenti:
1° malattie cardiovascolari
2° tumori
3° cause iatrogene: medici stessi.
La realtà, come sempre, è assai diversa dalle cose che ci raccontano gli “esperti”.
Ufficiosamente le principali cause di morte sono le seguenti:
1° tumori
2° malattie cardiovascolari
3° cause iatrogene: medici stessi.
Quello che probabilmente rimane invariato sono proprio le morti iatrogene, cioè indotte e/o provocate da errori medici (farmaci, operazioni, ecc.).
Dal punto di vista igienistico, non ha molto senso tale diversificazione tra malattie cardiovascolari e tumorali, perché entrambe sono il risultato finale dello stile di vita!
Per riprendere il titolo della ricerca britannica e del presente articolo, le odierne malattie che stanno mietendo vittime ogni secondo nel mondo industrializzato, sono assolutamente artificiali e non naturali. Perciò non dobbiamo dare la colpa ad un gene viziato o difettoso, ad un microbo (i quali vivono in simbiosi, con noi e dentro di noi, da centinaia di migliaia di anni e sono di vitale importanza per l’economia organica), o ad un esserino un milione di volte più piccolo di una cellula, come il virus, perché è molto più semplice incolpare qualcuno esterno a noi, qualcuno che ci deresponsabilizzi, che ci tolga lo specchio per non guardare la nostra stessa esistenza.
Così facciamo sistematicamente da decenni e i frutti sono sotto gli occhi di tutti coloro che vogliono vedere!
I numeri sono allarmanti e i tempi sono assolutamente maturi per prendere coscienza del fenomeno e soprattutto per muoversi.
Ora gli stessi scienziati dicono che una dieta sana, un’attività fisica regolare, un peso sano possono prevenire circa un terzo dei tumori più comuni. Un terzo.
Poco importa la riduzione di un terzo, piuttosto che tre quarti, sono soltanto numeri, e in quanto tali manipolabili a proprio piacimento. La cosa fondamentale è capire che lo stile di vita ha sempre fatto in passato e fa ancor oggi una grande differenza.
Cosa s’intende per stile di vita?
Per stile di vita s’intende tutto: quello che mangiamo, respiriamo e beviamo, pensiamo, sentiamo e proviamo; è l’intero mondo dei sentimenti, il corretto del corpo, il riposo, l’aspetto spirituale, ecc.
- Un’alimentazione sana nel rispetto della Natura e delle corrette combinazioni e sequenze, è un’alimentazione basata su alimenti vivi e vitali, non morti (raffinati, pastorizzati) o pregni di chimica tossica e cancerogena (additivi, aromi, edulcoranti, zuccheri, ecc.) o acidificanti come tutte le proteine di origine animale (carne, pesce, uova, latticini).


Immagine di Kevin Van Aelst
Una alimentazione sana aiuta ad avere digestioni rapidi e veloci, riducendo le tossine derivate da fermentazioni e putrefazioni intestinali, e fornendo oltre all’energia vitale anche le sostanze nutrizionali (vitamine, sali minerali, enzimi) fondamentali per un corretto funzionamento organico e cellulare.
Se è vero, come è vero, che la malattia acuta è una “eliminazione vicariante” delle tossine, cioè il meccanismo intelligente messo in atto dalla Natura per eliminare o abbassare il carico tossico, viene da sé che diminuendo la quantità delle tossine endogene prodotte con l’alimentazione, si riduce la cosiddetta “malattia”.
- L’attività fisica regolare non è intesa per modellare esteticamente il corpo, ma per smuovere il sistema linfatico. Tramite la linfa infatti avviene da una parte il trasporto di alcuni importanti nutrimenti, e dall’altra l’espulsione delle scorie tossiche che produciamo. Basti pensare che ogni giorno, per l’intera nostra esistenza, muoiono circa 70 miliardi di cellule. Una parte di queste viene riciclata dal corpo stesso, mentre il resto deve essere espulso dal corpo intossicante.
Inoltre il movimento smuovendo muscoli e articolazioni, li mantiene efficienti e attivi (come per esempio il classico esercizio per gli addominali che è straordinario per la funzionalità degli intestini e non solo).
- Il Sole è fonte di vita. Nonostante alcune assurde indicazioni mediche, esporre il più possibile il corpo nudo anche d’inverno fa bene a tutto l’organismo. Nella pelle esposta al Sole si produce per esempio la Vitamina D, l’unica che possiamo correttamente assimilare a differenza di quella di sintesi. Va fatta molta attenzione, durante il periodo estivo, agli orari più caldi per non incorrere in ustioni cutanee gratuite! Ultima precisazione, qui si sta parlando del Sole e non delle deleterie lampade artificiali, perché l’essere umano ha bisogno di tutto lo spettro della radiazione stellare e non di una piccola parte di esso.
- L’aspetto emozionale gioca un ruolo estremamente importante. La televisione per esempio, oltreché strumento di controllo mentale, serve proprio a veicolarespazzatura per la mente, spazzatura emozionale sotto forma di pseudo-notizie (stupri, assassinii, massacri, violenze, terremoti, uragani, ecc.) che inculcano il senso di impotenza; programmi d’intrattenimento beceri e assurdi che hanno l’obiettivo d’ingolfarci la corteccia prefrontale del cervello per far sì che le redini dei comandi (consci e inconsci) vengano prese dal cervello limbico, quello antico, e guarda caso il “cervello emozionale”…
Per questo e per moltissimo altro ancora, la tivù va gettata nella spazzaturaquanto prima o centellinata con il contagocce, soprattutto se ci sono bambini.
Ci sarebbe ovviamente molto altro da dire, ma la cosa importante è diventare una volta per tutte responsabili della propria salute e soprattutto della propria malattia. Basta dare la colpa a esseri microscopici come i batteri o invisibili come i virus; basta incolpare la Natura per un corredo genetico imperfetto o difettoso. Ricordiamo quello che disse Louis Pasteur sul letto di morte, e cioè che il microbo non è niente in confronto al terreno. Il terreno è il nostro intero organismo: cellule, liquidi (sangue, linfa e liquidi extracellulari), organi, muscoli, apparati, ecc.
Poco importa se fu davvero Pasteur a dire quelle parole: sono una profonda e sacrosanta Verità, il Terreno è tutto!
Un terreno inquinato, tossico, acido e pregno di tossine endogene (fermentazioni e putrefazioni intestinali dovute ad una alimentazione innaturale basata su proteine animali e nelle scorrette combinazioni e sequenze, ecc.) e tossine esogene (vaccini, inquinanti, metalli pesanti, nano particelle, droghe e farmaci, ecc.) è il preludio di ogni malattia. Viceversa, un terreno biologico sano, predispone alla salute organica.
Detto questo, e tenendo in considerazione che nel Sistema-Uomo, Corpo e Mente viaggiano in due binari paralleli ma collegati e interagenti tra loro, star bene dal punto di vista organico, significa riflettere tale stato nell’aspetto mentale. Ridurre le tossine prodotte nel corpo (e quindi presenti nel sangue) significa ridurre il rischio che tali tossine penetrino la barriera emato-encefalica (B.E.E.) entrando direttamente e pericolosamente nel cervello. Possiamo a questo punto immaginare quali potrebbero essere le conseguenze di tale ingerenza, nell’eziologia o nell’aggravamento di serie problematiche (Alzheimer, Parkinson, Sclerosi, depressione, iperattività, ecc.) aumentate negli ultimi anni a livelli esponenziali. Ci hanno sempre rassicurati che la BEE è una barriera insuperabile, eppure sempre più esami autoptici riscontrano sostanze tossiche e velenose direttamente nel cervello!
Uno degli accessi diretti al cervello è la cosiddetta “via del glutammato”, cioè delle eccitotossine: acido aspartico (vedi aspartame) e acido glutammico (vedi glutammato e glutammato monosodico, MSG).[1] Quando sono presenti nel nostro organismo in quantità elevata, “aprono”, grazie ai recettori presenti dentro e fuori la BEE, un accesso diretto al cervello[2]. Questo potrebbe essere uno dei meccanismi che permette l’entrata dei metalli pesanti (iniettati in vena tramite i vaccini o introdotti con l’alimentazione o la respirazione), come alluminio, mercurio, bario, cadmio, piombo e di tutte le altre tossine presenti nel sangue, come le proteine non completamente digerite (soprattutto “glutine”, la proteina di alcuni cereali, e “caseina” quella dei latticini), candida, scarti e residui metabolici tossici delle proteine animali (indòlo, scatòlo, cadaverina, putrescina, ecc.).
Ecco perché il nostro stile di vita può fare la differenza!


http://www.disinformazione.it/libreria/dispense_quaderni.htm
Eccitotossine: i sapori pericolosi per la salute”, di Marcello Pamio
http://renovatio-zak.blogspot.com

lunedì 25 luglio 2011

MESSAGGIO DI ARNOLD EHRET

Cari Amici,
dopo lo studio attento ed intelligente delle lezioni precedenti, ora sapete che la malattia consiste di
depositi nel corpo umano sconosciuti, decomposti e fermentati, di residui vecchi di decenni,
particolarmente negli intestini e nel colon. Sapete quanto sia ignorante e insensato pensare che il solo
conoscere che cosa mangiare sia una dieta completa di guarigione.
Nessuna delle autorità riconosciute conosce la tremenda importanza di una completa e
profonda pulizia "del pozzo nero" del corpo umano. Tutti, chi più chi meno, sono "derisi" dalla Natura
quando raccomandano di mangiare frutta a chi ha lo stomaco e gli intestini intasati da muco e da
alimenti proteici decomposti, di cui si è nutrito fin dall'infanzia.
Conoscete il risultato: se questi veleni (cianuro di potassio) vengono sciolti troppo velocemente
e si permette che entrino in circolazione, possono causare gravi effetti, persino la morte; e al cibo
naturale dell’uomo, le arance, l’uva, i datteri, ecc, viene data la colpa!
I miei insegnamenti dimostrano chiaramente che questa ignoranza finora inspiegabile riguardo
alla dieta di frutta è l'ostacolo per tutti gli altri esperti di ricerca alimentare che si siano cimentati
personalmente in test sperimentali. Ho sentito migliaia di volte le stesse lamentele, anche da giovani e
da presunte persone in buona salute: "Mi sento debole!" E tutti gli esperti, eccetto me, dicono: "Sì, hai
bisogno di più proteine. Mangia almeno della frutta secca."
Durante i miei test personali che coinvolgevano questo stesso problema, ho cercato di superare
questo "ostacolo" centinaia di volte. Dopo due anni in Italia, in cura per il morbo di Bright con
tendenza alla tubercolosi, digiunando e vivendo in base ad una dieta rigorosa, ho mangiato un chilo
d'uva dolcissima e bevuto due litri di succo d’uva fresco e dolce, fatto con l'uva migliore e
meravigliosa che si coltiva in quei luoghi. Quasi immediatamente mi sono sentito come se stessi per
morire! Sono stato sopraffatto da sensazioni terribili, palpitazioni al cuore, forti vertigini che mi
costringevano a stare sdraiato e in preda a forti dolori allo stomaco e alla pancia. Dopo dieci minuti
avvenne il grande evento – una diarrea di muco e un vomito schiumoso di succo d’uva con muco
dall'odore acido, e, subito dopo, l'evento più grande di tutti! Mi sono sentito così meravigliosamente
bene e forte che immediatamente ho fatto 326 flessioni consecutive. Tutte le ostruzioni erano state
rimosse!
Per la prima volta nella storia ho dimostrato com’era l’uomo quando viveva senza alimenti
"cotti", nel periodo della preistoria (chiamato Paradiso) in cui si nutriva di frutta, "il pane di cielo."
Per la prima volta nella storia, questo "demone" nella tragedia della vita dell’uomo è stato
scovato, e anche come può e deve essere eliminato, perché l'uomo possa ascendere di nuovo ad una
condizione di salute Paradisiaca, alla felicità, all'immunità dalle malattie ed essere ad "Immagine di
Dio".
Se il Giardino del Paradiso Terrestre è mai esistito, doveva essere un frutteto. Per migliaia di
anni, per mezzo di una civilizzazione errata, l'uomo è stato indotto con l’inganno ad un inconsapevole
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suicidio, ridotto in schiavitù per produrre cibi inadatti, "guadagnando il pane con il sudore della
fronte." Gli alimenti innaturali causano la malattia e la morte.
"Pace sulla Terra", felicità e rettitudine sono rimasti fin ora un sogno senza speranza. Per
migliaia di anni, Dio, il Paradiso, il Peccato, il Diavolo, l'Inferno; raramente hanno incontrato una
chiara interpretazione che una mente razionale accetterebbe. La sfortunata persona media pensa a Dio
come ad un buon padre che lo perdona e gli permetterà di entrare nel Paradiso, in un altro mondo,
impunito per tutte le violazioni delle leggi della Natura.
Ho dimostrato per la prima volta nella storia, che la dieta del Paradiso non solo è possibile,
buona abbastanza per l'umanità degenerata che siamo noi adesso, ma che è la Necessità Incondizionata
ed il primo gradino per una vera salvezza e redenzione dalle sofferenze della vita. Ho dimostrato anche
che è una chiave necessaria per il Paradiso Perduto, dove malattia, preoccupazione, dispiacere, odio,
guerra e omicidio erano sconosciuti e dove non esisteva la morte, per cause innaturali almeno.
"L'uomo è ciò che mangia" è la più grande e vera dichiarazione di un filosofo.
Devi ora capire perché la civiltà, tutte le religioni, tutte le filosofie, con il loro enorme sacrificio
di lavoro, tempo, soldi, energia, si fondano su delle congetture. La formula magica del "Paradiso
Terrestre" deve essere qualcosa come questo:
"Mangia nel modo che è appropriato sulla via del Paradiso, qui sulla Terra." Ma non puoi
oltrepassare i cancelli protetti dall'angelo con la spada ardente, fino a che non passi attraverso il
purgatorio (fuoco di purificazione) con il digiuno e la dieta di guarigione, una purificazione fisiologica,
eseguito "dalla Fiamma della Vita" nel tuo corpo! Per migliaia di anni nessuno è sfuggito alla lotta con
la morte causata da una vita innaturale e tu dovrai affrontarla un giorno.
Ma tu, io ed altri che abbiamo imparato questa grande e importante verità di vita, siamo oggi
gli unici in esistenza, di fatto e non solo in teoria, fuori dalle tenebre e dalla via del suicidio inconscio,
nella luce di una nuova civiltà, la luce di una rigenerazione come la Fondazione della Rivelazione
Mentale e Spirituale: il progresso verso un mondo superiore, un mondo spirituale.
Questo darà un'idea dell'importante natura del mio lavoro e della necessità del vostro aiuto nel
portarlo a termine, come l'impresa più grande che possiate realizzare, da cui dipende non soltanto il
vostro destino futuro, ma quello di una umanità sofferente, infelice e sulla soglia di un collasso fisico e
mentale.

Tratto da: il sistema di guarigione della dieta senza muco